Raciti: “Ridata serenità ai ragazzi. Rispettato il patto dello spogliatoio”

Ezio RacitiIl tecnico del Messina Ezio Raciti (foto Paolo Furrer)

Per come è arrivato sulla panchina del Messina così in punta di piedi Ezio Raciti è pronto a farsi da parte. La sua mini gestione tecnica ha portato quattro pesantissimi punti che risollevano le sorti di una squadra apparsa sin troppo sfiduciata sino a dieci giorni fa. In sala stampa il tecnico catanese loda la squadra: “Ho cercato di dare serenità a dei ragazzi giovani che avevano voglia di fare e volevano sentire semplicemente fiducia attorno a loro. Li ringrazio perché mi hanno ripagato alla grande. Sono contento per loro, oggi hanno offerto un’ottima prestazione. Hanno palleggiato bene e fatto girare la palla coi tempi giusti. Sono stati premiati per quello che hanno seminato”. 

Marginean

Marginean dopo la sua seconda rete consecutiva (foto di Paolo Furrer)

L’allenatore ha completato ciò che la società gli aveva chiesto e non crede che la sua esperienza al cospetto della prima squadra proseguirà: “Ho avuto il piacere di allenare la squadra per due gare. Il mio compito si dovrebbe essere concluso, ringrazio di tutto questo la proprietà. Ho chiesto semplicemente di fare cose semplici mettendo ogni giocatore al proprio posto sia in allenamento che in partita. Marginean prima di domenica non era nelle migliori condizioni fisiche. Credo che ci sono momenti storici in una stagione in cui i calciatori rendono di più o di meno, credo che i ragazzi si siano preparati bene e abbiano risposto presente, vedi Fusco e Di Stefano e tutti gli altri. In un gruppo del genere tutti quando vengono chiamati in causa danno il loro apporto”.

Konate

Konate protagonista di una prova convincente

Non cerca copertine o luci dei riflettori, l’ex mister del Pistunina però è soddisfatto per il gioco espresso: “Sono contrattualizzato con l’Acr Messina come allenatore della formazione Primavera. Mi è stato chiesto questo per due gare, adesso tornerò a fare quello che facevo prima. Ovviamente dobbiamo sempre essere pignoli con noi stessi. Serviva maggiore attenzione in alcune ripartenze così come doveva esserlo il collaboratore arbitrale quando ha stoppato un’entrata a mio avviso fatta coi tempi giusti da parte di Rondinella“. 

I giovani sono il futuro per qualsiasi club, lo sguardo sulla cantera giallorossa induce all’ottimismo: “In Primavera abbiamo tanti classe 2004, ovvero un anno sotto al limite d’età fissato per la stagione corrente dalla Lega Pro. Il progetto di valorizzazione societario era biennale ma vedo che già possono stare in questo gruppo perché la sana competizione e l’entusiasmo alza la competizione e di conseguenza il livello generale della squadra”. 

Curva Sud

Il tifo giallorosso in Curva Sud (foto Paolo Furrer)

La prestazione non è casuale, arrivata in un autentico scontro salvezza dopo una promessa fatta all’interno dello spogliatoio: “Di mercato bisogna parlare con chi ha la competenza specifica. Il campo dice che in 120 minuti abbiamo giocato alla pari con una big come il Catania e sicuramente meglio della Paganese. Abbiamo giocato una gara eccellente, si tratta di un successo meritato e non casuale. Abbiamo fatto un bel fraseggio in mezzo al campo, giocato con attenzione e predisposizione. Avevamo preso un impegno d’onore negli spogliatoi per far sì di ottenere una grande prestazione, volevamo ricambiare chi ci ha dato fiducia e il tifo che oggi era come di consueto rumoroso e buono. Abbiamo mantenuto l’impegno preso”.

Infine da attuale guida dell’area tecnica uno sguardo attento chi l’ha preceduto: “La squadra è sempre stata allenata bene con i precedenti mister, sia nel primo step con Sullo che con Capuano altrimenti non sarebbero mai venute fuori certe prestazioni. I ragazzi avevano bisogno unicamente di serenità, applicando pochi concetti ma fatti bene. Mi sono permesso di fare semplicemente questo”. 

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