Stefani: “Siamo in crescita. Corona da clonare, una garanzia per lo spogliatoio”

Mirko StefaniStefani abbracciato dai compagni dopo l'1-0 con il Catanzaro

Lo 0-2 con il Barletta è una sconfitta che pesa. Dopo il rotondo successo sul Savoia anche un pareggio, contro la squadra più in forma del momento, avrebbe regalato un pizzico di serenità in più al Messina che invece non riesce a trovare quella continuità necessaria per risalire in classifica ed abbandonare la zona playout. Risultato a parte il difensore Mirko Stefani promuove però il gruppo per quanto mostrato al cospetto dei pugliesi. “Nonostante il passo falso mi ritengo soddisfatto per la prestazione complessiva della squadra. Abbiamo avuto abbastanza possesso palla ed è mancata soltanto la giocata decisiva negli ultimi 20 metri. Abbiamo dunque poco da rimproverarci. Nella ripresa la gara si era incanalata sullo 0-0, il Barletta non aveva fatto molto più di noi e non sembrava essere così pericoloso prima dei due gol. Con il risultato che è maturato alla fine, invece, i discorsi cambiano. Sappiamo di dover scendere in campo ogni domenica senza poter più sbagliare, ma il torneo è ancora lungo”.

Il rigore di Stefani che contro il Catanzaro (foto Maricchiolo)

Il rigore di Stefani che contro il Catanzaro (foto Maricchiolo)

Il gol di Fall, che ha spezzato l’equilibrio, è per dinamica difficile da digerire. Una disattenzione grave, pagata a caro prezzo. “L’1-0 è nato da un calcio di punizione. Dalla corsia esterna il Barletta ha avuto troppa facilità a mettere in mezzo il pallone, potevamo essere più larghi per marcare il loro giocatore. Bisogna sempre imparare dagli errori ed anch’io avrei potuto fare meglio nell’occasione. Era un gol evitabile, ma ora è inutile recriminare. Abbiamo tutte le carte in regola per disputare un buon girone di ritorno”.

All’orizzonte le sfide con Lupa Roma e Reggina, due scontri diretti di capitale importanza. “Adesso c’è la Lupa Roma, al derby con la Reggina si penserà da lunedì prossimo. In questo momento non dobbiamo farci prendere dalla frenesia, occorre lavorare con serenità e proseguire nel percorso intrapreso dopo Natale. A mio avviso stiamo giocando meglio ed in campo siamo più equilibrati: questo mi fa ben sperare. Dopo aver affrontato il Barletta che era una squadra in salute, domenica troveremo una formazione che ha problemi come noi. E’ uno scontro diretto da preparare bene e se faremo quello che sappiamo torneremo a casa con un risultato positivo”.

L'ex dell'Arezzo lascia il campo (foto Furrer)

L’ex dell’Arezzo lascia il campo (foto Furrer)

Stefani è il punto fermo di un pacchetto arretrato che, nella coppia centrale, ha spesso cambiato volto in maniera forzata, per via di infortuni e squalifiche. L’assenza di Altobello ha portato contro il Barletta al rilancio di De Bode, seppur all’ultima in giallorosso prima di accasarsi al Monza. “In effetti abbiamo avuto poche possibilità di riproporre la stessa formazione per due volte di fila. Non è un problema, stiamo migliorando e per la prova di domenica ad Alessio non si può rimproverare davvero nulla. Chi è stato chiamato in causa merita da parte mia solo un plauso. L’affiatamento in una linea difensiva è  comunque importante, ma in un momento in cui girano tante voci di mercato trovare la disponibilità di tutti è un vantaggio”.

Sulla compattezza dello spogliatoio Stefani, infine, rassicura: “Dopo la partita con l’Aversa Normanna si è montato un caso, personalmente volevo solo ribadire una mia idea. Lo spogliatoio è stato sempre per noi l’arma in più e le cose non sono cambiate. Inoltre fin quando Corona farà parte di questa società è garantito che chiunque arrivi assimilerà in fretta la mentalità del Messina. Anche per questo Giorgio andrebbe clonato”.

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