Sodini: “Al momento non possiamo essere competitivi. Attese novità dal mercato”

Orlandina BasketMarco Sodini e Matteo Angori

Le attenuanti non mancano per il settimo stop nelle ultime otto gare dell’Orlandina. Il derby con Trapani è scivolato senza grossi sussulti per un gruppo privo della sua stella Floyd e che nel corso della gara ha perso nuovamente Tintori. Coperta cortissima quindi per coach Sodini che, come di consueto, non ha usato troppi giri di parole per descrivere il momento.

Floyd

Floyd spera di recuperare per la trasferta di Biella

“La consapevolezza da parte di tutti noi è che nello stato in cui ci ritroviamo la nostra cifra tecnica non è sufficiente per competere per quanto vorremmo. Non importa lo spirito indomito mostrato, il fatto di lottare o di non aver mai mollato. Nello specifico il 31% dal campo e il 12% da tre punti sono cifre che non possono esistere in un campionato professionistico. Ne sono consapevole io e lo sanno anche i ragazzi, che restano encomiabili per lo sforzo che stanno producendo. Questa è una stagione particolare e bisogna essere pronti ad avere la faccia giusta nei momenti di emergenza. L’assenza di Floyd che si è scavigliato in allenamento si unisce al fatto che sul mercato non abbiamo ancora reperito un lungo che possa essere intercambiabile con Moretti e, inoltre, si è aggiunto un nuovo infortunio per Tintori. Non possiamo fare finta che questo non incida, le ultime due gare chiaramente hanno detto che non siamo stati competitivi e abbiamo fatto tanta fatica”. 

Tommaso Tintori

Nuovo infortunio per Tommaso Tintori

Il tecnico loda l’atteggiamento dei ragazzi, che nel secondo tempo hanno accorciato il divario, ma è evidente che per svoltare in un momento delicato servono un’addizione sotto canestro e il recupero degli infortunati: “Lo spirito è quello di sempre con i ragazzi eccezionali non solo per il derby ma anche per la spinta e la volontà di fare le cose emersa già nelle sessioni di allenamenti post Verona. Non era scontato. Supporteremo e sosterremo i ragazzi ma il club che è lungimirante insieme al sottoscritto sa che la strada deve passare per il recupero di Floyd, oltre ad un aiuto sostanzioso dall’esterno. Fermo restando la gara di Trapani che, lo dico con obiettività, ha meritato di vincere e alla quale rivolgo i miei complimenti ma la distanza tecnica era troppo gravosa per noi con gare così tanto ravvicinate. Nessuna squadra di serie A2, ad eccezione delle prime quattro-cinque, può sostenere infatti una serie di partite in questa maniera con soli sei atleti. Il nostro secondo straniero, Ellis, era un classe 2003. Abbiamo provato a recuperare Floyd ma il ragazzo avvertiva troppo dolore semplicemente nel camminare. Speriamo di recuperarlo per Biella, il nostro staff farà di tutto per rimetterlo in piedi, e nel frattempo di concludere le trattative intavolate sul mercato”.

Daniele Parente

Il tecnico di Trapani Daniele Parente (foto Pappalardo)

Trapani invece centra il quinto successo nelle ultime sei gare. Daniele Parente è contento per i due punti ma non del tutto per la prestazione: “Era la gara che ci aspettavamo, condizionata ovviamente dall’assenza così importante di Floyd. Va dato merito a Capo d’Orlando ma sapevamo che con queste premesse è normale che gli altri per sopperire diano tutto quello che hanno. Abbiamo cominciato bene ma all’intervallo lungo dovevamo avere un vantaggio più ampio, cosa non avvenuta per via di errori gratuiti in appoggio. Siamo rientrati non con l’atteggiamento giusto, loro erano alla terza gara in una settimana ma hanno tentato di vincere in tutti i modi. Ci hanno pressato tutto campo e noi non siamo stati attentissimi nel secondo tempo. Contava comunque ottenere i due punti, insieme al ribaltamento della differenza canestri e l’abbiamo fatto. Dobbiamo tenere duro e restare concentrati su noi stessi. Siamo attesi da un tour de force, dovremo recuperare le energie sin dal prossimo impegno infrasettimanale. La stagione è ancora molto lunga e non dobbiamo alzare le mani dal manubrio perché può succedere di tutto”.

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