Cristina Correnti commissario straordinario della Fip. La replica ai consiglieri

Mariacristina CorrentiLa messinese Cristina Correnti commissario regionale della Fip

Dopo le dimissioni della vice presidente e dei cinque consiglieri, ha indirizzato una lunga lettera ai presidenti delle società affiliate: “Egregi Presidenti, a seguito delle dimissioni dei consiglieri regionali Caltabiano, Caudo, Cocuzza, Coppa, Lo Giudice e Savoca formalizzate mercoledì 10 marzo e delle motivazioni da loro addotte, in tanti avete chiesto delucidazioni e quindi desidero precisare quanto segue:

1. I consiglieri adducono “di essere stati esclusi da tutta l’attività e di non avere potuto adempiere appieno al loro mandato”: dati alla mano dal 26 settembre al 10 marzo sono stati convocati 9 consigli direttivi, di cui 2 sono stati svolti in presenza e 5 tramite piattaforma Zoom. In 7 dei 9 consigli, i signori consiglieri hanno votato a maggioranza in tutte le 19 delibere assunte, mentre gli ultimi due consigli non si sono potuti svolgere uno per mancanza del numero legale e l’altro a causa delle dimissioni dei consiglieri formalizzate nelle ore precedenti il consiglio direttivo. Oltre alle 19 delibere, agli atti risultano diverse decisioni inerenti l’attività sportiva assunte dai consiglieri a maggioranza a mezzo e-mail sulle date di rinuncia ai campionati, sulla formula di C Silver o ancora sulla composizione dei gironi del campionato di Promozione.

Cristina Correnti

Cristina Correnti e i Comitati chiedono un posticipo di altri due mesi

Di contro la scrivente, nella qualità di presidente del Comitato Regionale, non ha mai assunto nessuna delibera di Presidenza dall’inizio del mandato a tutt’oggi. Anche questo chiaramente risulta dagli atti del comitato (verbali di sedute di consiglio direttivo, C.U. ufficio gare e delibere assunte dall’inizio del mandato e pubblicate puntualmente sul sito regionale nell’apposita sezione “delibere” che vi invito a consultare sempre). Probabilmente, le mie gravi responsabilità sono state quelle di far emergere il palese conflitto d’interessi nella figura del designatore Simone Barone, conflitto che ha poi comportato la non nomina a designatore da parte del Consiglio Federale, oltre, ovviamente, all’avere appoggiato le richieste pervenute dalle affiliate nella scelta dei delegati delle loro province, in contrasto con la volontà dei consiglieri per i quali, il giorno dopo le elezioni, spetta al consiglio decidere in base al mandato ricevuto dalle società. Altro passaggio importante dal quale si può desumere che i consiglieri regionali hanno espletato appieno il loro mandato è l’approvazione del Budget preventivo per l’anno 2021 che stabilisce e alloca le risorse economiche per la gestione del comitato. Tale strumento, rispetto alla mia proposta, è stato oggetto di variazioni da parte dei consiglieri che hanno destinato risorse per gli emolumenti dei componenti gli uffici tecnici, facendo ricorso all’utilizzo del patrimonio del comitato pur in presenza della disponibilità di alcuni tesserati a collaborare in forma totalmente gratuita per tutto il periodo emergenziale. Anche in questo caso i consiglieri, giuste delibere, hanno stabilito le risorse da impiegare, e gli uffici da remunerare. Preciso, che in tali emolumenti, visto il periodo emergenziale e le poche risorse disponibili, non sono state previste somme da destinare alla figura di un addetto stampa, fatto rimproveratomi da qualche testata giornalistica. Inoltre vorrei sottolineare che:

A)- per sua stessa pubblica ammissione sulla sua pagina Facebook, Cinzia Savoca, qualche settimana fa, con orgoglio comunicava che dopo essersi confrontata con il Presidente Correnti aveva scelto per la conduzione del programma C Silver Live il sig. Lorenzo Anfuso, dichiarazione in palese contrasto con quella successiva di esclusione da tutta l’attività del comitato addotta a motivazione delle proprie dimissioni!
B)- i consiglieri sono stati preventivamente informati dell’iniziativa della convenzione dei tamponi portata avanti dal dott. Mario Conte, come si evince chiaramente dal verbale della seduta di consiglio direttivo del 10 gennaio 2021, contrariamente a quanto scritto sulla testata giornalistica Sicilia Basket.
C)- tanto per completezza, gli amministratori della pagina Facebook del Comitato regionale fino al mese di dicembre erano il tesserato Salvatore Palazzolo, la Vice Presidente Cinzia Savoca e la responsabile minibasket Alessandra Vigilante ai quali si sono di recente aggiunti la sottoscritta, rappresentante legale del comitato regionale e il sig. Lorenzo Anfuso, moderatore della rubrica C Silver Live. Fino alla data dell’11 marzo 2021 gli amministratori della pagina non sono mai stati cambiati!

Correnti e Razza

L’assessore Razza e la presidentessa della Fip Sicilia Cristina Correnti

2. Collaborazione dell’ingegnere Sangiorgio quale verificatore degli impianti: in data 26 febbraio, a margine dell’incontro con il commissario ad acta Dott. Sergio D’Antoni per la definizione degli uffici tecnici, delle commissioni tecniche regionali e dei delegati provinciali, ho confermato ai consiglieri la volontà di avvalermi della collaborazione dell’ingegnere Sangiorgio quale verificatore degli impianti e nessuna rimostranza era stata effettuata, essendo i consiglieri perfettamente a conoscenza che la scelta del tecnico professionista responsabile di verificare i documenti tecnici degli impianti spetta unicamente al Presidente regionale, il quale ha diritto di tutelarsi essendo il firmatario delle omologazioni dei campi. Tra l’altro, i verificatori, per questo quadriennio non saranno utilizzati se non per le nuove omologazioni, avendo la sottoscritta previsto la procedura gratuita con autocertificazione con la quale le società dovranno solo confermare il permanere delle stesse condizioni dell’ultima omologazione. Successivamente al 26 febbraio la Vice Presidente Savoca e diversi altri consiglieri hanno continuato a svolgere normalmente il proprio ruolo proponendo al territorio figure per ricoprire gli incarichi di delegati provinciali, convocando in talune provincie anche riunioni via Zoom con le affiliate per addivenire alla scelta di tali figure. Improvvisamente, dopo giorni, vengo attaccata per tale scelta da Sicilia Basket, giornale online che ha ritenuto dedicare ben due articoli all’argomento in un solo giorno, senza che la “testata giornalistica” ritenesse di verificare con la sottoscritta i termini e le modalità di tale collaborazione. Considero molto strana la posizione estremamente rigida assunta da Sicilia Basket che soltanto qualche mese fa, nel riportare la notizia del designatore in conflitto d’interessi rilevava che la scelta effettuata dalla Vice Presidente e dai consiglieri è “addirittura migliorativa rispetto alle stagioni precedenti perché il designatore regionale è in carica da 7 anni e ha dunque designato il figlio nelle stagioni precedenti”. Tale conflitto, invero, avrebbe potuto essere rilevato dalla stessa Cinzia Savoca durante la sua presidenza della Commissione CIA regionale, periodo nel quale presiedeva anche l’organo tecnico regionale che propone a fine anno promozioni e retrocessioni arbitrali, del quale il sig. Barone era componente in virtù del proprio ruolo di designatore. Sono certa che nella valutazione della Savoca tale situazione non sia stata giudicata irrispettosa delle regole e del lavoro svolto dagli ex colleghi arbitri. Così come credo che io possa legittimamente avvalermi della collaborazione professionale nella qualità di ingegnere di un tesserato che ha già scontato una squalifica sportiva, di 2 anni peraltro in via preventiva, in quanto non ancora accertata da nessun tribunale la sua colpevolezza.

Sangiorgio

Michelangelo Sangiorgio – foto Sicra

Ritengo infatti di vivere in un paese garantista, nel quale dopo avere scontato una pena, in genere ci si riabilita. Se così non fosse, mi scuso per la mia errata convinzione che verte sull’assenza di una norma federale che impedisca qualsiasi tipo di collaborazione tecnica con soggetti che siano stati oggetto di squalifica o prescrizione, o che offendano con la loro presenza il ruolo di tesserati. Michelangelo Sangiorgio ha anche ritirato la propria disponibilità a collaborare con la sottoscritta dopo tanto clamore, ma io non ho voluto.
Chiariti questi punti, Vi comunico che non ho inteso rispondere ai continui attacchi ricevuti attraverso i social, ne sono stata chiamata da Sicilia Basket per chiarimenti in merito a tali mie supposte condotte. Il movimento cestistico siciliano, soprattutto in questo momento, ha infatti la necessità di lavorare e non fare inutili e strumentali polemiche e soprattutto avrebbe avuto bisogno di decisioni sulla ripresa dell’attività prima di effettuare delle dimissioni. Ma è di solare evidenza che questo cambiamento basato sul confronto con i tesserati e le affiliate, sulla condivisione delle scelte con queste ultime, e su iniziative innovative quali la rubrica C Silver LIVE (che sta dando il giusto risalto a quella che rappresenta la vetrina del nostro movimento cestistico, ripartito grazie agli enormi sforzi di tutte le componenti) è stato poco gradito ai consiglieri. Persino nelle iniziative intraprese che hanno comportato notevoli risparmi economici sono sempre stata attaccata attraverso una informazione basata sul “sentito dire” senza mai verificare fatti e documenti.

Fip Sicilia

I consiglieri della Fip Sicilia si sono dimessi la scorsa settimana

In pochissimi mesi, e in un momento di gravissima difficoltà, in Sicilia abbiamo effettuato:
– Corso dirigente addetto agli arbitri a costo zero in luogo dei 30 euro normalmente richiesti;
– Convenzione per tamponi rapidi per società, arbitri/udc/osservatori sottoscritta tempestivamente, con risparmio quantificabile in 5.000,00 euro a campionato per singola società, e in 3.000,00 euro per il comitato per singolo campionato;
– Omologazioni dei campi per i quali è esistente una precedente omologazione, attraverso un’autocertificazione sostitutiva senza addebito di alcun contributo, a fronte dei 120,00 euro in addebitati passato sulla scheda contabile societaria e senza che i vari rilevatori percepiscano compenso.
– Diminuzione dei costi fissi di gestione di uffici tecnici, spese telefoniche, collaboratori, sede comitato, e infine rimborsi chilometrici grazie alla convocazione delle varie riunioni, comprese quelle dei consigli direttivi sulla piattaforma zoom.

L’attività istituzionale svolta in questi mesi del nostro comitato regionale riceve continui apprezzamenti per le numerose e varie iniziative, sia in ambito federale italiano che negli altri ambiti federali sportivi a tal punto dal riconoscere al nostro movimento la Vice presidenza del Coni regionale. Ciò dovrebbe costituire motivo di orgoglio ed essere un punto di ripartenza importante per tutto il movimento cestistico isolano. La Sicilia ha sempre pagato il prezzo di lotte intestine che nulla di buono hanno portato al movimento: gli uni contro gli altri, amici e nemici, perdendo di vista la cosa più importante: la pallacanestro e la sua crescita.

Mi sono candidata con un programma che riportasse al centro dell’attività le affiliate e i tesserati e, con il giusto senso di responsabilità, tra mille difficoltà, attacchi e ricorsi, in pochi mesi il comitato ha lavorato tanto, acquistando credibilità e fiducia, in un momento difficilissimo. Ma non posso che essere delusa se tutto ciò deve essere sporcato dai soliti attacchi politici ingiustificati senza che alcuno esprima indignazione per quanto sta accadendo. Eppure i fatti sono sotto gli occhi di tutti. Colgo infine l’occasione per comunicare che al fine di potere garantire la piena operatività e funzionalità del Comitato e consentire il proseguimento dell’attività in essere oggi, e l’eventuale ripartenza di altri campionati, con Delibera di Presidenza federale, la scrivente è stata nominata Commissario Straordinario del Comitato regionale siciliano”.

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