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Messina

Cocuzza: “Premiato il nostro spirito. Il pallone pesava ma sentivo la fiducia”

Le due vittorie che proiettano il Messina in zona playoff, maturate contro il Cosenza ed adesso con il Matera, portano entrambe la firma di Salvatore Cocuzza, che ha raggiunto a quota tre reti realizzate il compagno di reparto Diogo Tavares, a segno invece nel primo tempo: “Questo Messina non molla mai. Ce lo abbiamo nel sangue questo spirito combattivo, lottiamo uno per l’altro, fin dal primo giorno in cui siamo arrivati qui. È la nostra forza e non dobbiamo mollare di un centimetro, altrimenti diventeremmo una squadra normalissima e non vogliamo che tutto questa accada”.

La gioia irrefrenabile di squadra e panchina per il gol del successo
La gioia irrefrenabile di squadra e panchina per il gol del successo

L’episodio chiave al 90esimo, quando proprio Cocuzza ha propiziano un rigore che poi è stato glaciale nel trasformare proprio sotto la Curva Sud, dove si è scatenata la festa: “Ovviamente il pallone pesava. Mancava pochissimo ed eravamo alla fine della partita: era una bella responsabilità. Ho visto subito lo sguardo dei miei compagni, quando mi sono avvicinato al dischetto. Mi hanno trasmesso grande forza e sicurezza e questo mi ha aiutato molto”.

Il bomber palermitano ha tenuto ad evidenziare anche i meriti di Zanini, che anche in giallorosso ha confermato le credenziali che gli hanno permesso di consacrarsi già protagonista un anno fa a Cosenza: “È vero che ho messo una bella palla però evidenziamo anche che Matteo ha corso 90 minuti e ha avuto lo stesso la forza di fare un movimento eccellente. È stato davvero tutto perfetto: abbiamo sofferto tanto nel secondo tempo in dieci ma siamo ancora più convinti di avere puntato su questi uomini. Il resto si vedrà in seguito”.

La gioia di Cocuzza: terzo gol stagionale ed altra affermazione
La gioia di Cocuzza: terzo gol stagionale ed altra affermazione

In casa Matera grande rabbia per i torti subiti, come il rigore per il mani di Baccolo che non è stato concesso nel primo tempo: “L’arbitraggio? Ha usato un metodo tutto suo, perché fischiava pochissimo. Nella ripresa non ci ha concesso molto anche se essendo in inferiorità magari lo notavamo di più. Credo nella sua buona fede, sbaglia come noi”.

La classifica sorride ed adesso la tifoseria sogna traguardi impensabili soltanto fino a qualche settimana fa: “Queste vittorie fanno bene, creano entusiasmo, morale. Lavori meglio nel corso della settimana ed acquisti sempre più fiducia. I tre punti sono il giusto premio per gli sforzi che abbiamo compiuto nell’arco dei novanta minuti”.

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