Corona illude il Messina, ma il Poggibonsi strappa un pareggio al San Filippo

Ancora una prestazione discontinua dei peloritani, che trovano il vantaggio con “Re Giorgio” dal dischetto, sprecano nella ripresa alcuni occasioni utili per il raddoppio e vengono infine puniti dai toscani, in rete con il neo-entrato Scardina. La formazione allenata da Catalano, in campo con un inedito 3-4-1-2, scivola al penultimo posto e non riesce ad interrompere la crisi di risultati che ha caratterizzato il primo quarto di stagione.

La formazione titolare del Messina scesa in campo al San Filippo (foto Alessio Costa)

La formazione titolare del Messina scesa in campo al San Filippo (foto Alessio Costa)

Il pre-partita. Ancora una volta numerose novità nell’undici titolare del Messina, in campo con un inedito 3-4-1-2. Esordio assoluto in giallorosso per l’argentino Scoponi, schierato da esterno di centrocampo sulla corsia opposta a quella occupata da Guerriera. Il sudamericano, che al pari dello spagnolo Guilana è fisicamente un colosso, è stato tesserato insieme al connazionale Piovi, che affianca Bucolo alle spalle di Guadalupi, al rientro dal primo minuto. In avanti è il giovane Buongiorno a comporre il duo d’attacco con Corona. Si accomodano in panchina i rientranti Chiaria e Costa Ferreira, QuintoniLasagna e De Bode. Indisponibili gli infortunati Maiorano e Bolzan, si accomodano in tribuna i vari Gherardi, Parachì, Caldore, Di Stefano, Guilana e Siciliano. Ritorno in provincia di Messina per il tecnico ospite Marco Tosi, l’anno scorso per qualche settimana sulla panchina del Milazzo nel corso della presidenza Peditto, che ha preceduto il ritorno forzato della famiglia Lo Monaco nella città del Capo. Presente nuovamente in tribuna l’ex attaccante di Messina ed Akragas Salvatore Cocuzza, attualmente senza squadra. Sugli spalti anche il presidente Isidoro Torrisi, che solitamente segue la squadra direttamente dalla panchina. Tradizionale divisa biancoscudata per i locali, maglia a righe verticali gialle e rosse per il Poggibonsi, che indossa in pratica una tenuta identica a quelle di Lecce e Catanzaro. Considerato che una delle tre affermazioni stagionali è arrivata proprio in Coppa contro i calabresi i peloritani si aggrappano anche alla cabala ed al precedente cromatico favorevole. Poggibonsi in campo con un undici giovanissimo: di fatto gli unici due over sono Pera, classe 1984, e Croce, ’87.

L'argentino Elias Scoponi, all'esordio assoluto con la maglia biancoscudata  (foto Alessio Costa)

L’argentino Elias Scoponi, all’esordio assoluto con la maglia biancoscudata (foto Alessio Costa)

La cronaca. Messina in campo deciso fin dall’avvio. Appare evidente la voglia di rivalsa dopo un avvio di stagione al di sotto delle enormi aspettative iniziali. Dopo un buono scambio tra Corona e Guadalupi, sul fronte opposto puntuale la chiusura di Silvestri, che al 7’ si rende anche insidioso in area avversaria con uno stacco sul traversone dalla sinistra di Scoponi. Al 12’ Croce mette in difficoltà Lagomarsini, che si rifugia in corner sul tiro-cross dalla destra. Al 19’ Croce sparacchia a lato, vanificando l’ennesimo buono spunto sulla sinistra di Pera. Guadalupi spesso e volentieri arretra il baricentro della sua azione per ispirare i compagni con precisi lanci dalla distanza: al 24’ determinante l’uscita di Anedda sui piedi di Scoponi; nell’occasione rumoreggia la Curva Sud per il contatto in area con un difensore toscano. Al 27’ Bucolo conquista un calcio di rigore: ingenuo nell’occasione il fallo di De Vitis, che interviene con la gamba alta. Dal dischetto va Corona, già a quota due reti in campionato: perfetta l’esecuzione, con il pallone che si insacca sotto la traversa, ma il direttore di gara impone la ripetizione. Anche al secondo tentativo Re Giorgio va in rete, con Anedda che riesce soltanto ad intuire ed a toccare il pallone ma non a respingerlo. Nonostante le consuete difficoltà in fase di manovra, i peloritani pregustano quindi il successo scaccia-crisi. Al 37’ Corona ci riprova dalla distanza ma il pallone sorvola ampiamente la traversa. Nel finale di primo tempo supremazia territoriale da parte degli ospiti, che però non riescono affatto a pungere negli ultimi metri. Squadre al riposo sull’1-0.

Il portiere peloritano Ettore Lagomarsini si rifugia in corner sul tiro-cross dalla destra di Croce  (foto Alessio Costa)

Il portiere peloritano Ettore Lagomarsini si rifugia in corner sul tiro-cross dalla destra di Croce (foto Alessio Costa)

In avvio di ripresa splendida manovra dei giallorossi, con Guerriera fermato in extremis in calcio d’angolo. Splendido lo spunto di Bucolo sulla corsia destra, pregevole anche la sponda di Guadalupi. Un minuto dopo viene ribattuta anche una conclusione a botta sicura di Corona. Sul fronte opposto decisamente fuori misura il diagonale di Pera. Al 6’ termina ampiamente a lato anche il colpo di testa di Civilleri. Ma è il Messina ad essere finalmente incisivo: all’8’ termina di pochissimo a lato la bella conclusione da fuori area di Guadalupi, che ci ha provato con l’esterno. Tosi prova a rimescolare le carte, inserendo in rapida successione Roveredo e Gucci (classe 1990 e paradossalmente l’elemento più “esperto” in panchina per i toscani). Al 17’ strepitosa l’iniziativa di Guerriera, che supera in successione almeno tre avversari e serve poi il più comodo degli assist a Corona: Anedda respinge con il corpo il pallone e la Curva Sud si dispera per il possibile 2-0 sfumato sul più bello. Al 21’ in evidenza il neo-entrato Gucci, il cui traversone non viene però raccolto da alcun compagno. Al 27’ deviato in corner il tentativo da fuori di Croce. Un minuto dopo viene fermato in calcio d’angolo anche Guadalupi, servito in profondità da Corona. Catalano opera tutti i cambi, inserendo Quintoni, Chiaria e Simonetti. Il Poggibonsi ci prova dalla distanza con Ferri Marini al 36’, ma il tiro sibila a lato. Tre minuti dopo Guadalupi, servito in profondità da Chiaria, viene ancora una volta rintuzzato in angolo. Al 42’ sul traversone di Pera Scardina beffa tutti inserendosi sul primo palo e trafiggendo di testa Lagomarsini. Gelo al San Filippo, dove il risultato non appariva più in discussione. Al 44’ giallo per Silvestri, diffidato e quindi condannato ad un turno di stop. Vengono assegnati ben sei minuti di recupero. Al 50’ sul cross dalla sinistra di Quintoni Chiaria ci prova con un destro al volo che termina ad un soffio a lato. È l’ultimo sussulto di una gara che sembrava già in cassaforte e che invece termina con i fischi della Curva Sud all’indirizzo della squadra ed il Poggibonsi che può festeggiare in mezzo al campo. Si aggrava la crisi di risultati dei peloritani.

L'attaccante scuola Genoa Daniele Buongiorno difende un possesso dal difensore ospite Alessandro De Vitis, reo di avere commesso il fallo in area che ha originato il rigore trasformato da Corona (foto Alessio Costa)

L’attaccante scuola Genoa Daniele Buongiorno difende un possesso dal difensore ospite Alessandro De Vitis, reo di avere commesso il fallo in area che ha originato il rigore trasformato da Corona (foto Alessio Costa)

Il tabellino. ACR Messina – US Poggibonsi 1-1
Marcatori: al 29′ Corona (M) su rigore, al 42′ st Scardina (P).
ACR Messina: Lagomarsini, Silvestri, Scoponi (dal 22′ st Quintoni), Bucolo, Cucinotta, Ignoffo, Guerriera, Piovi, Corona (dal 34′ st Chiaria), Guadalupi, Buongiorno (dal 38′ st Simonetti). A disposizione: Iuliano, Lasagna, Costa Ferreira, De Bode. Allenatore: Gaetano Catalano.
US Poggibonsi: Anedda, Tafi (dal 33′ st Scardina), Pupeschi (dal 12′ st Roveredo), Scampini (dal 7′ st Gucci), Checchi, De Vitis, Baldassin, Croce, Ferri Masini, Pera, Civilleri. A disposizione: Di Salvia, Menegaz, Tessari, Rebuscini. Allenatore: Marco Tosi.
Arbitro: Armando Ranaldi di Tivoli.
Assistenti: Agostino Maiorano di Rossano (CS) e Michele Grassi di Frosinone.
Note – Ammoniti: al 29′ pt De Vitis (P), al 32′ pt Corona (M), al 1′ st Cucinotta (M), al 9′ st Baldassin (P), al 44′ st Silvestri (M). Corner: 5-8. Recupero: 1′ pt e 6′ st. Spettatori: 1.500 circa (paganti, incasso e quota abbonati non comunicati dalla società).

In virtù dei nuovi regolamenti imposti dalla Lega Pro, che impongono l’acquisto dei relativi diritti e che la nostra testata ha deciso di rispettare integralmente, abbiamo pubblicato un’ampia cronaca testuale della gara soltanto dopo il fischio finale.

Autori

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, nel 2023 assistente amministrativo in un istituto secondario a Piacenza