Il nuovo tecnico del Foggia Delio Rossi ha bagnato il suo esordio con un successo: “Fino a quattro giorni fa ero altrove e stavo pensando di aprire la casa al mare. Il Foggia mi ha chiamato, ho diretto soltanto due allenamenti, venerdì e sabato la rifinitura. Ho detto che la partita avrebbe fotografato gli aspetti su cui avrei dovuto lavorare. Ho chiesto ai giocatori di giocare come sapevano”.
![Foggia](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2023/04/Il-tecnico-del-Foggia-Delio-Rossi-foto-Paolo-Furrer-e1680456761866-300x199.jpg)
L’esperto tecnico ex Fiorentina ha poi analizzato l’andamento di una sfida in cui i pugliesi hanno avuto il torto di sprecare alcuni contropiedi: “Nel primo tempo meritavamo anche il secondo gol. Il Messina si deve salvare e con le sue armi ha messo tanti palloni in mezzo. Bastava un rimpallo sull’ultima punizione e avrebbe potuto pareggiarla. Noi siamo calati fisicamente. Sono contento per i ragazzi, io c’entro poco con questa vittoria. Dà morale e posso lavorare meglio adesso”.
Il Foggia ha agganciato il Picerno al quarto posto e proverà a consolidare ulteriormente il suo piazzamento playoff: “È meglio vincere che perdere e più in alto arriviamo meglio sarà. Ma dobbiamo migliorare, non abbiamo risolto tutti i nostri problemi. C’è grande disponibilità dei ragazzi ma io non sono Padre Pio e non faccio miracoli. Sono tornato a Foggia, dove ho iniziato, perché sono legato ad una città e una terra che mi ha dato tanto”.
![Ragusa](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2023/04/Ragusa-difende-un-possesso-foto-Paolo-Furrer-e1680457055581-300x200.jpg)
Rossi è il quinto tecnico rossonero del torneo, dopo le brevi gestioni Boscaglia, Gentile e Somma, inframezzate dalla più lunga permanenza di Gallo, e guarda con ambizione al finale di torneo: “Mi hanno chiesto la disponibilità e l’ho data. Se fosse stata un’altra squadra non l’avrei fatto. Mi interessa cosa faremo in futuro e non il passato. Darò il massimo possibile per questi colori. Tutti i grandi viaggi iniziano con un passo, la gente e la società meritano di tornare dove gli compete. Dobbiamo essere umili per uscire dall’inferno della C: ci proveremo quest’anno o altrimenti l’anno prossimo, con me o un altro tecnico”.