La requisitoria di Palazzi: “Mi concentrerò su Brindisi e Vigor Lamezia”

Stefano PalazziIl procuratore federale Stefano Palazzi. Il TFN ha accolto soltanto in parte le sue istanze

Il Procuratore rimarca l’assenza dall’aula di Antonio Ciccarone, negli anni scorsi dirigente anche a Messina ed ora coinvolto nel processo in quanto ds della Neapolis, ed annuncia che analizzerà nel dettaglio le prove relative alle quattro partite oggetto di indagine, due del Brindisi e due della Vigor Lamezia. Si inizia dal match tra i pugliesi ed il San Severo, disputato il 30 novembre 2014: vengono rilette le principali intercettazioni e ricostruiti gli incontri tra i tesserati,tra i quali spiccano altri due ex giallorossi, Marzocchi ed Astarita.

La facciata dell'NH Vittorio Veneto

La facciata dell’NH Vittorio Veneto. Si decide qui il futuro del Messina

Stefano Palazzi non fa alcun passo indietro neppure sulla responsabilità oggettiva di Akragas e Puteolana, che argomenta prima di passare all’analisi della gara tra Pisa e Torres. Viene presa in considerazione l’intercettazione tra Ercole Di Nicola, ds de L’Aquila, ed Enzo Nucifora, dg della Torres. Nelle prossime ore vi proporremo un’intervista Video al dirigente messinese, che peraltro si è commosso ricordando la sua città natale. Nonostante l’annuncio iniziale, Palazzi effettua un excursus su tutti i club coinvolti. Si avvicina il momento clou, che vedrà il Messina spettatore interessato. Momento di grande tensione in sala stampa, anche se in molti vengono distratti dall’arrivo del buffet offerto dalla Figc e dall’NH Vittorio Veneto…

Alle 13:12 Palazzi inizia a prendere in esame la sfida tra Vigor Lamezia e Paganese, disputata il 12 aprile 2015. In particolare evidenzia il legame tra alcuni procuratori maltesi, il direttore sportivo biancoverde Fabrizio Maglia ed il già citato Felice Bellini, consulente marketing dal quale in mattinata il club ha provato a prendere le distanze. Il Procuratore ritiene “incongrue” le operazioni di mercato delle quali si parla nelle intercettazioni. Cita un incontro tra gli stessi maltesi e Maglia a casa del presidente della Vigor ed infine una telefonata in cui uno dei protagonisti viene definito “infame”, termine forte relativo ad una combine – rimarca Palazzi – e non certo ad un’operazione di mercato sfumata.

Dopo il Barletta anche la Vigor Lamezia potrebbe essere dirottata tra i Dilettanti

Barletta-Vigor Lamezia del 19 aprile 2015 è il match cardine dell’inchiesta. Lunga requisitoria di Palazzi

Si analizza anche la gara andata in scena una settimana dopo, il 19 aprile, tra Barletta e Vigor Lamezia. Rilevano anche le minacce subite da un finanziatore delle scommesse. “Il tecnico Corda (la cui condotta è costata già ieri un punto di penalizzazione al club pugliese, ndc) viene ritenuto anello di congiunzione tra i due club”. Ma il fulcro è sempre Bellini, che parla di una “procura” ad aprile, ma per Palazzi è sempre una scommessa l’oggetto dell’interesse e non il calciomercato. Incide infine un sms con i finanziatori maltesi, che volevano recuperare i fondi perduti nella scommessa precedente non andata a buon fine. Citata infine una vincita di 18.000 € ottenuta da Bellini. Confermata la responsabilità dei presidenti Arpaia e Perpignano. Viene ritenuta sussistente anche l’organizzazione, dal momento che ogni soggetto coinvolto ha un preciso incarico.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza