Il Pistunina infligge una secca cinquina al Randazzo in memoria di Santino Talluto

L'attaccante Gianluca La Speme

Al “Garden Sport” di Mili Marina il Pistunina ingrana la terza. E’ la marcia corrispondente al numero di vittorie consecutive ottenute dalla formazione di Nello Miano (non presnet in panchina, in quanto squalificato), sotto i cui colpi è finito stavolta il Randazzo. Cinque le reti realizzate dai rossoneri, tre delle quali portano la firma di Luca Speme che così, deciso a recuperare il tempo perduto, sale a quota 4 nella classifica marcatori.

Da sinistra Mimmo Velardo e Santino Talluto, quest'ultimo venuto a mancare nei giorni scorsi

Da sinistra Mimmo Velardo e Santino Talluto, quest’ultimo venuto a mancare nei giorni scorsi

Un’affermazione caratterizzata comunque da una certa tristezza: in settimana è venuto a mancare, infatti, Santino Talluto, storico giocatore e allenatore degli anni felici del Pistunina con il “presidentissimo” Mimmo Velardo, sempre vicino a quella che considerava sempre la sua squadra: basti pensare che alle sue dipendenze avevano militato da giocatori l’attuale presidente Salvatore Velardo, il vice Angelo Saija, i dirigenti Pinizzotto e Coluccio, e persino l’attuale capitano Angelo Coppola. Talluto vantava trascorsi calcistici di un certo livello come atleta della Massiminiana. In sua memoria i “leoni” hanno deciso di giocare con il lutto al braccio la gara con il Randazzo, dedicandogli la relativa vittoria.

La cronaca: etnei pericolosi per primi con Gerbino che impegna Di Pietro. Ma al 16’ i padroni di casa passano in vantaggio con il solito La Speme che, servito da Minissale, scatta sul filo del fuorigioco superando al secondo tentativo Scrivano. Al 38’ il “bomber” concede il bis con un ubriacante slalom dei suoi ma subito dopo avverte un fastidio alla coscia. Anziché fermarsi, La Speme decide di stringere i denti e al 46’ viene premiato con il terzo personale, su assist di Prezioso Ghartey. Nell’intervallo l’attaccante capisce che non è il caso di peggiorare il proprio malanno e così, consigliato anche dal tecnico, decide di rimanere negli spogliatoi.

Nella ripresa il Pistunina gioca sul velluto siglando il poker, grazie a un rigore di De Maria provocato da un fallo di Curcuruto ai danni di Ginagò. Il Randazzo si vede solo con un tiro-cross di Garofalo, di poco fuori misura, e al 84’ subisce anche la quinta marcatura ad opera di Ghartey, alla seconda marcatura personale nelle ultime due partite  

PISTUNINA-RANDAZZO 5-0

PISTUNINA: Di Pietro P., Espinosa, Campo, Mangano, Angrisani, De Maria, Ghartey P., Ingemi, Minissale (71’ Coppola), La Speme (46’ Ginagò), Maffei (46’ Angerame). All.: Nello Miano.

RANDAZZO: Scrivano, Curcuruto, Turnaturi, Antonuzzo, Trazzera, Spataro, Silvestro, Santoro (28’ Garofalo), Gerbino, Conti, Calà (72’ Scalisi). All.: Giuseppe Currenti.  

ARBITRO: Gullotta di Siracusa (Assistenti Oneglia e Di Stefano di Palermo).

RETI: 16’, 38’ e 46’ La Speme; 58’ De Maria (rigore), 84’ Ghartey P. 

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