Il Messina frana nel deserto del “Franco Scoglio”. L’Acireale si impone 3-0

MessinaUna formazione titolare del Messina (foto Nino La Macchia)

I giallorossi giocano solo un tempo e nella ripresa, dopo aver fallito un penalty con Arcidiacono, cadono sotto i colpi di Manfrellotti (autore di una doppietta) e Campanaro. Messina in stato confusionale e in evidente crisi di gioco oltre che di risultati. La panchina di Infantino sempre più a rischio.

Meo

Il volo plastico di Meo, ma il pallone è alto sulla traversa (foto Nino La Macchia)

Il pre-partita. Messina ed Acireale si affrontano nel silenzio assordante di un Franco Scoglio senza pubblico dopo l’ennesimo imbarazzante balletto delle responsabilità tra il Comune ed il sodalizio capitanato da Pietro Sciotto. Genevier e compagni, reduci dal “brodino” di Cittanova, tentano l’operazione aggancio agli acesi di Carlo Breve, quarti in classifica con 7 punti seppur in condominio con la Nocerina. In casa Acr Messina, mister Infantino deve fare i conti con le assenze degli infortunati Sarcone, Mbaye e Guehi. Il tecnico di Cammarata recupera l’acciaccato Cossentino ma preferisce affidarsi a Genny Russo, confermato al centro della difesa accanto a Porcaro. In avanti, c’è la novità Petrilli che completa il tridente con Arcidiacono e Gambino. Cocimano torna ad essere schierato sulla mediana, mentre Bossa e Rabbeni partono dalla panchina. Nelle file dei granata, dove tutti sono arruolabili, occhio al trio di ex Madonia, Savanarola e Russo, tutti in campo nello schieramento iniziale.

La cronaca. Messina piuttosto aggressivo in fase di avvio ma il primo tiro nello specchio della porta è di marca acese. Corre il 6’ quando Madonia ci prova con il sinistro dai 25 metri ma Meo si distende sulla sua destra e respinge. Al 10’ è ancora Madonia su calcio piazzato a scaldare i pugni all’estremo difensore di casa. Il match è piuttosto vivace ma il Messina fatica oltremodo a finalizzare.

Biondi

Biondi in uscita blocca la sfera (foto Nino La Macchia)

Al 25’ una incornata di Gambino, sugli sviluppi di un corner battuto da Genevier, si impenna sopra la traversa della porta difesa da Biondi. Al 31’ ancora un tentativo degli ospiti con Talotta, che finalizza una pregevole azione corale degli acesi con una botta da fuori area che sorvola di poco il montante. Sessanta secondi più tardi il Messina si divora clamorosamente la rete del vantaggio con Arcidiacono. L’attaccante ben innescato da un suggerimento di Petrilli, fallisce da pochissimi passi il tocco sottomisura con il destro. Il Messina adesso sembra prendere coraggio. Al 35’ prova la conclusione da distanza proibitiva Cocimano, ma la mira è imprecisa e la palla si perde sul fondo. Ancora i giallorossi sugli scudi al 37’ con Petrilli che raccoglie un cross col contagiri di Genevier ma colpisce debolmente di testa a centro area; per Biondi è ordinaria amministrazione. Nei minuti finali è l’Acireale a riprendere in mano le redini del gioco. Al minuto 43 una conclusione bassa di Leotta impegna Meo in presa bassa; poi, in chiusura, è Bellomonte a fallire un goal facile facile a porta vuota. E’ l’ultima emozione della prima frazione di gara si conclude sul risultato ad occhiali.

Tribuna A

Solo gli addetti ai lavori in Tribuna A (foto Nino La Macchia)

La ripresa si apre con il Messina proteso in avanti. Al 4’ Biondi viene steso in area di rigore da Talotta e per il sig. Campobasso non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Ma dal dischetto Arcidiacono calcia incredibilmente fuori sprecando la più favorevole delle occasioni. L’attaccante del Messina cerca il pronto riscatto al 7’ quando si propone in versione assist-man, ma prima Petrilli e poi Gambino non riescono ad inquadrare lo specchio della porta. Scampato il pericolo, l’Acireale riparte al piccolo trotto ed al 14’ è Leotta a costringere Meo alla respinta con i piedi. Al 19’ un calcio piazzato dello specialista Genevier non soprende Biondi che vola sulla sua sinistra e neutralizza la sfera. Ma un minuto più tardi è proprio il francese a farsi spedire anzitempo negli spogliatori per un fallo su Talotta proprio sulla linea mediana. Il Messina resta in dieci e Infantino corre ai ripari avvicendando Petrilli con Traditi.

Breve

I tecnici Breve e Infantino (foto Nino La Macchia)

Carlo Breve risponde gettando nella mischia Manfrellotti e Manfrè al posto di Talotta e Bellomonte. E al 23’ l’Acireale passa in vantaggio proprio con il neo entrato Manfrellotti che raccoglie un traversone dalla destra di Savanarola e, di testa, beffa Meo depositando la sfera in fondo al sacco. Quattro minuti più tardi giunge il raddoppio degli acesi con Campanaro che su azione di calcio d’angolo tocca da pochi passi in rete approfittando di una presa difettosa di Meo. Per il Messina è notte fonda. Il capolavoro dell’Acireale si materializza al 33’ ancora una volta con Manfrellotti che tutto solo davanti all’estremo difensore di casa lo trafigge con un tocco facile facile. Il Messina è non pervenuto e l’Acireale al 40’ ne approfitta per colpire un legno con Manfrè. Ma sarebbe stata forse una punizione troppo severa per un Messina apparso quest’oggi in evidente stato confusionale. Il triplice fischio del sig. Campobasso evita danni peggiori e regala all’Acireale una vittoria più che meritata. La panchina di Infantino, a questo punto, è davvero a rischio.

Acireale

Un pallone vagante nell’area piccola dell’Acireale (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Acr Messina-Acireale 0-3
Marcatori: al 23’ st e al 33’ st Manfrellotti (A), al 27’ st Campanaro (A)
Acr Messina: Meo. Dascoli, Russo, Genevier, Cimino (al 37’ st Biancola), Porcaro, Arcidiacono, Biondi, Gambino, Cocimano (al 26’ st Rabbeni), Petrilli (al 21’ st Traditi). In panchina: Ragone, Cossentino, Carini, Mancuso, Bossa, Pizzo. Allenatore: Pietro Infantino.
Acireale: Biondi, Iannò, Talotta (al 21’ st Manfrellotti), Russo, Gambuzza, Campanaro, Savanarola (al 30’ st Aprile), Tramonte (al 40’ st Dadone), Bellomonte (al 22’ st Manfrè), Madonia (al 44’ Sorbello), Leotta. A disposizione: Pappalardo, Di Pasquale, Chiochia, Lentini. Allenatore: Carlo Breve.
Arbitro: Claudio Campobasso di Formia.
Assistenti: Francesco Paolo Danese di Trapani e Santino Spina di Palermo.
Note – Ammoniti: Genevier (M), Savanarola (A), Dascoli (M), Traditi (M), Manfré (A). Espulso: Genevier (M). Corner: 3-2. Recupero: 1’ pt e 4′ st.

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Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.