Il Città di Messina si esalta: rifilato un secco 5-1 al Merì

Città di Messina

Dopo un digiuno lungo quattro settimane, il Città di Messina torna a conquistare i tre punti e lo fa con una schiacciante vittoria sul malcapitato Merì. I giallorossi, nel match disputato al Garden Sport, si sono imposti per 5-1 in una gara senza storia già chiusa nel primo tempo. Gli uomini di Pasca mettono il match sul binario giusto già all’ottavo minuto con un tiro-cross di Ballarò che passa sotto una selva di gambe e si spegne nell’angolino. Al 24′ il Città di Messina raddoppia con Arigò che riceve da Codagnone e con freddezza fulmina Drago Ferrante. Passano appena nove minuti e i peloritani fanno tris con la complicità del terzino avversario Lo Monaco che si ingarbuglia nel tentativo di rinviare un cross rasoterra di Mancuso e alla fine combina la frittata. I tre gol non placano la fame dei padroni di casa che al 40′ calano il poker ancora con Arigò che con destrezza si libera del difensore e sorprende il portiere avversario con una conclusione chirurgica. Ma non finisce qui: al 45′ sale nuovamente in cattedra Ballarò che realizza la sua doppietta finalizzando alla perfezione l’assist di Arigò. Nel secondo tempo calano comprensibilmente i ritmi con il Città di Messina che gestisce la partita. Al 73′ scatto d’orgoglio degli ospiti che realizzano la rete della bandiera con una punizione di Pirri. Il Merì chiuderà la partita in dieci per l’espulsione ai danni di Giuseppe Impalà.
Oltre agli infortunati storici Busà, Barrilà, Papale e Campanella, il tecnico Pasca deve rinunciare anche all’influenzato Libro e agli squalificati Fragapane e Mazzullo. Solito 4-2-3-1 per il Città di Messina che rispetto a tre giorni fa si presenta in campo con alcune novità. Tra i pali confermato Maisano, in difesa Scarfì e Mancuso agiscono sugli esterni con al centro l’inedito duo  formato da Bombara e Tiano. Sulla mediana Ballarò sostituisce D’Alessandro facendo coppia con Arena. In posizione avanzata agiscono Arigò, Casella e Ginagò a supporto della punta Codagnone.
Cronaca
Il Città di Messina mette subito il match sul binario giusto, passando in vantaggio all’ottavo minuto con un tiro-cross di Ballarò che passa sotto una selva di gambe e si spegne nell’angolino. La reazione degli ospiti arriva dopo tre minuti con una girata di Castellino che sfiora la traversa. Al 13′ i padroni di casa hanno già l’occasione per raddoppiare: Codagnone apre sulla destra per Arigò che di prima intenzione mette al centro pescando Casella il cui colpo di testa timbra il montante. Sulla ribattuta Ginagò è impreciso, ma il direttore di gara aveva già interrotto tutto per fuorigioco proprio dell’ esterno ex Pistunina. Al 20′ si rivede il Merì con una girata di Antonio Impalà che termina a lato non lontano dal palo. Quattro minuti dopo è ancora il numero 8 ospite a cercare di sorprendere Maisano che riesce comunque a neutralizzare il tiro con una parata in due tempi. Il Città di Messina preme immediatamente il piede sull’acceleratore: Codagnone  ruba palla a Lo Monaco e in contropiede serve Arigò. Per il calciatore cresciuto ex Primavera della Junventus è un gioco da ragazzi piazzare la palla dove Drago Ferrante non può nulla. Al 33′ arriva la certezza che quella di oggi sarà proprio una giornata nera per gli uomini di Cataldi, oggi squalificato. Su cross dalla destra di Mancuso, Lo Monaco pasticcia e spedisce la palla in rete con la complicità di un poco reattivo Drago Ferrante. Al 39′ ci prova Arigò dai venti metri, sfera di poco fuori. Trascorre appena un minuto e i padroni di casa centrano il poker con una magia del solito Arigò che si libera facilmente di Giuseppe Impalà e infila l’incolpevole portiere avversario. Prima doppietta e terza rete in campionato per l’esterno proveniente dal Rocca di Caprileone. Il Merì getta la spugna consentendo al Città di Messina di continuare a colpire. Al 45′ arriva il quinto gol, lo firma nuovamente Ballarò, abile a finalizzare un assist di Arigò sull’ennesimo pallone recuperato da un ottimo Codagnone. Dopo due minuti di recupero termina la prima frazione di gara.

Esultanza Città di Messina

Esultanza Città di Messina

Con i tre punti blindati in cassaforte il Città di Messina cala i ritmi concedendo metri agli avversari.  Pasca opta per una serie di cambi inserendo Galletta e Di Stefano rispettivamente per Arigò e Codagnone. Al 72′ il Merì trova il gol della bandiera con una punizione di Pirri che fulmina Maisano, ostacolato da un  piazzamento non perfetto della barriera. Al 76′ la formazione ospite resta in dieci per il rosso sventolato in faccia a Giuseppe Impalà, autore di una dura entrata su Mancuso. All’83′ i tirrenici provano comunque a tirare fuori l’orgoglio e sfiorano il secondo gol con La Spada  che s’invola sulla sinistra, supera in velocità Bombara e conclude, ma è bravo Maisano a chiudere lo specchio della porta. Al minuto 87′ azione offensiva dei padroni di casa con Casella che riceve da Di Stefano e sceglie un’improbabile conclusione invece di servire nuovamente il giovane centrocampista in posizione centrale.  E’ l’ultima azione degna di nota di una gara già virtualmente conclusa nel primo tempo. Dopo tre minuti di recupero, il direttore decreta la fine delle ostilità.
Il Città di Messina torna a ruggire, conquistando tre punti con una prestazione impeccabile macchiata soltanto dalle ammonizioni rimediate da Casella e Arena già in diffida e dunque assenti per il derby esterno con il fanalino di coda Messana, in programma sabato prossimo al Marullo.

Il tabellino
Città di Messina – Merì 5-1
Marcatori: 8′, 45′ Ballarò (CdM), 24′, 40′ Arigò (CdM), 33′ autorete Lo Monaco (M), 73′ Pirri (M)
Città di Messina: Maisano, Mancuso, Scarfì (70′  Di Pietro), Ballarò, Tiano, Bombara, Arigò (54′ Galletta), Arena, Codagnone (62′ Di Stefano), Casella, Ginagò. Allenatore: Roberto Pasca.
Merì: Drago Ferrante, Lo Monaco (46′  Pirri), G. Impalà, Quattrocchi, Bucca, Pandolfo, Isgrò, A. Impalà, Castellino (79′ Mangano), Serraino (45′ Furnari), La Spada. Allenatore: Michele Cataldi (squalificato).
Arbitro: Luca Naselli della sezione di Catania. Assistenti: Aleandro Lombardo e Salvatore Recupero, entrambi della sezione di Barcellona P.G.
Ammoniti: Arena, Casella, Mancuso, Bombara, Galletta (CdM), Quattrocchi, Furnari, Bucca (M)
Espulsi: G.Impalà (M)
Recupero: 2′ pt, 3′ st

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