Igea, Bottari: “Pronto a vivere la sfida. Sarà un’Eccellenza più tosta”

Benedetto BottariBenedetto Bottari in tribuna a Vibo per Messina-Palermo

Un piacevole fulmine a ciel sereno. Ecco cosa è stata la chiamata dell’Igea 1946 per Benedetto Bottari, da pochi giorni nuovo direttore sportivo dei barcellonesi. Il curriculum di Bottari non ha bisogno di presentazioni, considerato che stiamo parlando di uno dei protagonisti di due autentiche favole, vale a dire il Milazzo e il Due Torri. In rossoblù, Bottari, è riuscito nella doppia scalata dall’Eccellenza all’ex Seconda Divisione nel biennio 2009-2010, mentre in quel di Gliaca di Piraino è stato uno degli ispiratori di quella squadra che per qualche stagione è stata capace di piazzarsi nelle alte sfere della Serie D.

Venuto, Cannistrà e Bottari

Venuto, Cannistrà e Bottari all’epoca del Milazzo che varcò la soglia del professionismo

Poi il ritorno al Milazzo e la fugace esperienza al Sant’Agata interrotta per motivi personali, fino alla stagione 2018/2019, l’ultima da ds, a Villafranca in Promozione. Chi crede che in tutto questo tempo Bottari abbia messo da parte la passione per il calcio si sbaglia di grosso: spesso lo si vedeva sugli spalti dei campi della provincia di Eccellenza e di Promozione, ma ora per lui è tornato il momento di rimettersi in gioco in prima persona.

L’Igea è la sua nuova sfida, che Bottari vivrà al fianco di Pasquale Ferrara, confermato alla guida della squadra giallorossa: “La chiamata dell’Igea mi ha sorpreso molto e sono molto felice che sia arrivata, anche perché se pochi mesi mi avessero parlato di questa opportunità difficilmente ci avrei creduto. Tutto è nato da una telefonata con Pasquale Ferrara, con il quale c’è un rapporto di amicizia e stima reciproca. Mi ha chiesto, in caso di sua riconferma, se ero disponibile a seguirlo in questa sua avventura. Pochi giorni dopo è arrivata la telefonata della società, che ringrazierò sempre per questa opportunità. Se dopo tre stagioni di inattività c’è ancora qualcuno che ha considerazione per le mie capacità vuol dire che qualcosa di buono l’ho fatto e ho lasciato qualche segno positivo in questo ambiente. Però è inutile soffermarsi sul passato, sono pronto a raccogliere questa sfida in una piazza importante e in una società blasonata”.

Igea

L’Igea celebra la rete di Giovanni De Marco

Nei prossimi giorni Bottari si incontrerà proprio con mister Pasquale Ferrara per iniziare a gettare le basi dell’Igea del futuro: “Ripartiremo dalle conferme. Con il mister valuteremo chi della rosa dello scorso anno potrà continuare a far parte del nostro progetto. In un secondo momento vedremo dove si dovrà intervenire con nuovi innesti. Sia io che il mister vorremmo creare una rosa omogenea con più di un giocatore per ogni ruolo. A quel punto verranno tracciati degli identikit e fatti i nomi da sondare, sempre in totale rispetto del budget che mette a disposizione la società”.

Sugli obiettivi della prossima stagione Bottari è piuttosto realistico: “Sento dire che l’Igea ha l’obbligo di andare in D, questo è un obbligo che non ci appartiene. Il nostro reale obiettivo è il piazzamento playoff, il migliore possibile. Questo non vuol dire che non lotteremo per vincere, io per mia cultura personale lotto sempre per vincere, ma bisogna essere onesti con se stessi e con la piazza. Credo che il prossimo campionato di Eccellenza sarà più competitivo di quello appena trascorso perché ci saranno delle società che potranno contare su dei budget che non hanno nulla a che vedere con questa categoria. Quel che è certo è che faremo il meglio possibile con quello che avremo a disposizione, la nostra naturale dimensione attualmente è la zona playoff”.

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