A Tcf il capitano del Fc Messina Giovanni Giuffrida ha parlato del suo percorso di recupero dopo il grave infortunio che lo ha costretto a fermarsi a stagione in corso: “Da venti giorni ho iniziato la riabilitazione con lo staff medico che mi segue giornalmente. Ogni calciatore ha tempi di recupero diversi, io sono in fase avanzata e già cammino ma allo stadio per stare vicino ai miei compagni mi hanno consigliato di utilizzare le stampelle. Vivo di emozioni e già dopo l’operazione ancora coi punti addosso ero ugualmente insieme alla squadra”.
Nell’ultimo impegno Palma e compagni hanno superato un Castrovillari reduce da quattro vittorie in cinque gare: “Non era affatto un avversario comodo. È stata la vittoria del gruppo: abbiamo fatto quadrato nonostante le tante assenze, soprattutto in attacco. Alcuni calciatori li recuperavamo dopo molto tempo e c’era anche tanto caldo. La gara era bloccata nel primo tempo e ne ha fatto le spese Ricossa, che ha accusato un malore a causa delle elevate temperature. Lo staff lo sta già monitorando e la situazione è positiva, perché sta bene. Nella ripresa invece abbiamo creato diverse occasioni e credo che abbiamo meritato, mettendoci come sempre il cuore”.
Il centrocampista catanese ha lodato Carbonaro, che ha firmato il 2-1 conclusivo: “Paolo ha cercato il palo lungo e in un primo momento è andata male, ma pochi minuti dopo si è riscattato segnando un grande gol. Si è procurato le occasioni giocando di sacrificio dopo due settimane di stop per la botta rimediata con la Gelbison e ci ha condotto alla vittoria pur con pochi allenamenti sulle gambe. Sul gol decisivo penso che sia stato bravo a calciare sul primo palo, nonostante tanto caos in area di rigore”.
Prosegue un inseguimento interminabile in classifica. La situazione sembra segnata ma Giuffrida non vuole fare calcoli: “Ci abbiamo sempre creduto e lo faremo ancora. Ci siamo fermati a causa del Covid e abbiamo toppato alcune gare fondamentali. L’Acr invece ha avuto più regolarità durante il campionato ma adesso siamo più vicini e occorre preparare al meglio una trasferta fondamentale come quella di Paternò. Aver recuperato due punti ci dà fiducia. Ogni gara comunque ha una storia a sé, entrambe le squadre sono attese da partite difficili. Anche se affronti avversari relativamente tranquilli giocarci contro non è mai facile perché loro essendo spensierati trovano magari la giocata. Sul campionato devo però sottolineare che è assurdo eliminare a quattro partite dalla fine i playout: la Lega Dilettanti avrebbe dovuto compiere questa scelta o a inizio anno o a fine torneo”.
L’ex Torres e Lamezia ha uno storico legame con mister Costantino, che lo conosce da tempo e non nasconde che vorrebbe proseguire la sua avventura a Messina: “Non avevamo mai ottenuto tre vittorie consecutive, è un segnale di continuità di rendimento. Io mi accomodo con serenità in panchina, abbiamo fiducia dello staff guidato da mister Costantino, che ci dà le giuste indicazioni. Personalmente spero di rientrare al più presto il prossimo anno e vorrei farlo con questa maglia che sento cucita addosso”.
Conclusione dedicata ad Alessandro Arena, uno degli elementi che con ottime prestazioni si stanno maggiormente imponendo all’attenzione nel girone di ritorno: “Sono tre fratelli e ho giocato con tutti, a partire da Daniele e Nicola. Conoscevo le qualità di Alessandro per averlo affrontato da avversario. In estate ha firmato un triennale col Catania in serie C. Non è mai facile esprimersi in una piazza così importante: devi sentire la giusta fiducia per importi in un ruolo fondamentale come il suo. Ha avuto un’opportunità, si sta esprimendo a ottimi livelli e sa di dover continuare così”.