ZS Group, Sidoti: “Stagione da incorniciare. Vicinanza alle società per il futuro”

L'intervento del DT Pippo SidotiL'intervento del DT Pippo Sidoti

Il direttore tecnico del Basket School Messina Pippo Sidoti elogia il gruppo allenato in riva allo Stretto: “E’ stata una delle squadre che mi ha gratificato di più nei 13 campionati vinti in carriera. Attestati di stima per il livello di gioco”. Inevitabile uno sguardo al futuro: “Tante incognite nel basket del domani”.

“Il miglior gioco espresso durante il campionato, lo paragonerei con le debite proporzioni al sistema di gioco dei Golden State Warriors”. Ha commentato così Marco Pennisi, guardia del Cus Catania all’angolo sportivo curato dal portale Basket Catanese in riferimento al gioco espresso in serie C Silver dal Basket School Messina. Parole che testimoniano il lavoro durante l’anno dei tecnici Francesco Paladina e Pippo Sidoti. Il direttore tecnico del club peloritano, terzo in classifica a stretto contatto con le battistrada, ritorna a parlare su una stagione condita da grandi emozioni.

Basket School Festeggia vittoria con Alcamo

Basket School Festeggia vittoria con Alcamo

“Ringrazio Pennisi per le belle parole, rappresentano un attestato di stima che gratifica il nostro lavoro. Eravamo coscienti di avere costruito durante la stagione un sistema di gioco solido e ben collaudato che ha permesso ai giocatori di esaltarsi in campo, dando a tutti la possibilità di essere protagonisti. La cosa che più mi appaga è stata aver registrato una crescita esponenziale da parte della squadra dal primo giorno di lavoro fino all’ultimo. Il girone di ritorno senza alcuna sconfitta testimonia lo stato di forma del gruppo”.

Lo stop ai campionati per via dell’esplosione dell’emergenza legata al Coronavirus ha chiuso improvvisamente una stagione che stava per entrare nella sua fase più calda e che doveva ancora emettere tutti i verdetti. “Non era pensabile proseguire il campionato, la situazione impone una seria riflessione a trecentosessanta gradi di tutto il vivere sociale non solo lo sport. Resta il rammarico perché volevamo vivere da protagonisti la fase più importante della stagione ovvero i playoff però il gioco espresso sul campo resterà nei ricordi. Il futuro è nebuloso ed è prematuro parlarne, di certo per troppo tempo siamo stati abituati a livelli di spese insostenibili anche rispetto ad altre Federazioni. Di certo dovremo tutti abbassare le pretese perché chi aiuta il nostro mondo, i professionisti, ci penseranno due volte un domani a supportare una squadra. Serviranno sgravi fiscali per chi sponsorizza ed anche una riforma dei campionati non è rinviabile. Servirà il giusto compromesso ma alle condizioni di oggi non è semplice affrontare una serie B e vedrei bene il ritorno ad una serie C unica”.

Francesco Paladina e Pippo Sidoti

Francesco Paladina e Pippo Sidoti

Tanti i momenti felici vissuti a Messina, Pippo Sidoti ha avuto a disposizione un gruppo di qualità che ha lavorato con serietà ed applicazione.
“Alleno perché mi piace vivere le situazioni del gioco e per far crescere i ragazzi in palestra. Ho potuto fare entrambe le cose, i ragazzi sono cresciuti durante l’anno fino a diventare una macchina con automatismi di gioco pressoché perfetti. Un anno tecnicamente superlativo ma sul più bello non è stato possibile scrivere la parola fine per questioni extra campo. Resta la delusione ma rimarrà il giudizio lusinghiero paragonato alle altre mie squadre avute in carriera e credo che la mia esperienza mi permetta di dire che questa mi abbia gratificato tanto insieme a quel Patti che nel 2010 vinse la serie B. Fra l’altro non eravamo tra le squadre favorite all’inizio del torneo ma abbiamo saputo dire la nostra”.

Nel dettaglio la squadra ha assecondato al meglio ogni esigenza dello staff tecnico: “Il team in ogni gara è rimasto tranquillo e freddo perché forte delle proprie certezze di gioco. Anche in gare difficili ha saputo imporre le proprie qualità, la domenica sopperiva alla grande alla mia assenza in panchina e merita un grande plauso coach Paladina perché viveva da protagonista le settimane di lavoro in palestra e si rapportava con i ragazzi in modo autorevole in partita. Ogni giocatore sapeva che ruolo ricoprire in campo e pur avendo a disposizione il miglior marcatore del girone non eravamo da lui dipendenti ma eravamo bravi a chiedere tanto a tutti. Tutti giocavano divertendosi è questa è la cosa più bella”.

Pippo Sidoti con i ragazzi in una fase della preparazione

Pippo Sidoti con i ragazzi in una fase della preparazione

Infine appare difficile sbilanciarsi in prospettiva ma alcune priorità non possono venire meno nella pallacanestro del domani: “Viviamo una crisi inedita e per certi versi ancora indefinita, tutti vogliamo tornare a vivere la nostra normalità nelle prossime settimane. Per il basket bisognerà capire quali aiuti e in che misura finiranno alle società che dovranno garantirsi la sopravvivenza futura. La riforma dei campionati non sembra più rinviabile cercando di garantire le necessarie esigenze di tutti. Ognuno però dovrà essere bravo a fare un passo indietro e ricalibrare le proprie richieste. Occorrerà abbattere anche oltre la metà i parametri dei tesseramenti per poi gradualmente riportarli a regime nei prossimi anni. Servirà anche un accordo con gli enti locali per decurtare i costi degli impianti e le tariffe orarie per gli allenamenti”.

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