Upea Orlandina tutto cuore, l’Enel Brindisi è battuta di un punto

Esultanza McGee (Upea)

L’Upea Capo d’Orlando conquista un’importantissima vittoria sul parquet del PalAuriga di Trapani battendo per 66-65 l’Enel Brindisi. Nel giorno dell’ultima gara di Dominique Archie, senza Sandro Nicevic che è dovuto rientrare per un grave lutto, con Gianluca Basile ai box e Matteo Soragna appena tornato dall’infortunio, l’Orlandina soffre, ma ottiene una meritata vittoria. Un passo avanti verso la salvezza, compiuto insieme agli appassionati trapanesi che hanno accolto e coccolato in queste due partite i giocatori paladini.

L'ex Folarin Campbell

L’ex Folarin Campbell

Nel primo quarto starting five Upea: Henry, Pecile, Campbell, Archie e Hunt. I primi punti della serata portano la firma dei due ex, Campbell e Henry, che appoggiano al vetro da sotto. Hunt su assist di Henry (6-2 dopo 2’). Situazione in equilibrio per metà periodo, poi Dario Hunt decide di mettersi in proprio e va in scena il suo show nel pitturato, con tre canestri consecutivi porta l’Upea sul 16-11. A segno Campbell e ancora Hunt (già 10 punti e 4 rimbalzi per lui). L’Orlandina alza l’intensità nelle due meta campo: McGee a segno sulla sirena dei 24, Hunt stoppa Cournooh e prima che suoni quella di fine quarto arriva anche il canestro acrobatico di Henry (24-13).
Nel secondo quarto gli ospiti fanno male dall’arco in apertura di seconda frazione con Denmon, due volte, e Bulleri (24-19 al 12esimo). La rimonta dei pugliesi è completa al 16esimo con Cournooh in lunetta (24-24), ma l’Orlandina con l’apporto di quanto mai utile Andrea Pecile (palla recuperata in difesa e assist in attacco), una tripla di Henry e un lay-up di Campbell in un amen torna avanti (29-24 al 17esimo). Quattro di Archie fissano il parziale all’intervallo sul 33-26 per i biancazzurri.
Al rientro sul parquet va a segno ancora Dominique Archie ruotando sul perno. Pecile dall’arco sigla il massimo vantaggio fino a questo momento (+12, 36-26 al 21esimo), ma Brindisi torna sotto grazie a una magia di Delroy James (36-31). Archie è in questo momento il primo finalizzatore dell’Orlandina, sono suoi i punti che mantengono avanti la squadra di coach Griccioli (41-33 al 24esimo). Gli ospiti non demordono, ma sono ricacciati dietro da un’altra bomba di Pecile (44-35). Mays schiaccia in contropiede e la terna fischia un fallo tecnico a coach Griccioli che aveva ravvisato un’infrazione di passi (44-38). L’Enel ha già esaurito il bonus falli e manda due volte in lunetta il capitano Matteo Soragna (4/4 e 48-38 al 29esimo). Tecnico fischiato anche a Bulleri per proteste e il terzo quarto si chiude 52-45.

Sek Henry attacca il ferro

Sek Henry attacca il ferro

Nell’ultimo periodo di gioco i ritmi di gioco sono altissimi, Erik schiaccia per gli ospiti, Henry realizza una tripla. L’Orlandina sembra padrona della gara, c’è gloria anche per il giovane Sedin Karavdic, Teo Soragna gli serve, infatti, un assist al bacio che il biondo slovena mette nella retina con un reverse layup (58-50 al 32esimo). Quando Henry realizza il canestro dall’arco del +11 a 5’ dalla fine (61-50), sugli spalti è festa grande. In campo però Brindisi butta fuori tutta l’energia che ha e torna a distanza pericolosa (61-55 al 36esimo). Henry alza l’alley-oop per Hunt che inchioda la bimane per la felicità dei presenti orlandini e trapanesi. La squadra di coach Bucchi però è più che viva, a 1’ dalla fine è 63-63. James da sotto da il vantaggio agli ospiti, Griccioli si gioca la carta McGee che non tradisce mettendo la bomba del +1 a 19’’ dalla fine che regala una meritata vittoria all’Orlandina.

Upea Capo d’Orlando – Enel Brindisi 66-65
Parziali: 24-13; 33-26; 52-45
Upea Capo d’Orlando: Archie 10, Hunt 12, Munastra ne, Pecile 8, Karavdic 2, Henry 13, McGee 8, Bianconi ne, Campbell 8, Soragna 5, Strati ne. All. Griccioli.
Enel Brindisi: Pullen 3, James 14, Bulleri 6, Cournooh 5, Calò ne, Denmon 14, Morciano ne, Zerini, Turner 6, Mays 15, Eric 2. All: Bucchi.

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