Un secolo di Fip a Messina. Liliana Vinci: “Papà amò visceralmente il basket”

FipUn momento delle celebrazioni per i cento anni della Fip a Messina

Messina ha ospitato le celebrazioni per il centenario della Federazione Italiana Pallacanestro a testimonianza del percorso del movimento cestistico siciliano in questo secolo. Un tributo alla memoria del messinese Enrico Vinci, storico presidente federale dal 1976 al 1992, dal 2007 inserito nell’“Italia Basket Hall of Fame”. La figlia Liliana lo ha ricordato con emozione: “Mio padre era innamorato del basket, era la sua vita. Quando lo ha dovuto abbandonare si ammalò, in Federazione il rapporto con il suo amico Petrucci andava oltre quello che si instaura tra un presidente e un segretario. All’epoca non c’erano le strutture ma c’erano tante società. Andavamo alla Juvara a seguire le partite, oggi le squadre non sono più al livello di allora. Grazie per questo ricordo, lui se lo meritava perché amava questo sport. Si impegnò tanto per la Coppa Lo Forte a Messina, una grande manifestazione”.

Petrucci e Vinci

Gianni Petrucci ed Enrico Vinci in uno scatto dell’archivio Fip

L’ospite d’onore era ovviamente il presidente federale Gianni Petrucci che ha parlato del suo rapporto personale con un grande amico come Enrico Vinci: “Lui è sempre nel mio cuore e sono contento che sua figlia sia presente. Mi ha subito voluto nella segreteria del Coni e per merito suo diventai segretario Fip. Dopo sette anni, ne avevo compiuto 35, mi volevano traghettare alla Figc. Io non volli andare inizialmente e da lì cominciò la mia carriera. Vinci era di un’umiltà incredibile, alle quattro di mattina traghettava con la Caronte. È stato presidente per 17 anni, praticamente una vita. Oggi non potevo mancare. Sono un peccatore ma ho fede e prego per lui, una persona a cui non potevi non volere bene. Saluto tutti i presenti, in primis Silvia Bosurgi, una delle più grandi atlete che il nostro paese ha avuto quando ero presidente del comitato olimpico. Vedo in sala un grande parterre. Il 21 novembre resta una data storica per questa Federazione, una delle prime a nascere. La prossima settimana saremo in udienza dal Papa. Il commissario Correnti sta lavorando molto bene, sa che l’aspetta un lavoro difficile ma spero che possa farlo a lungo. È partita col piede giusto. L’impiantistica prevede criteri rigidi e principalmente la presenza del parquet”. 

Fip

L’assessore Gallo alle celebrazioni per i cento anni della Fip

Il Rettore Salvatore Cuzzocrea ha fatto gli onori di casa nell’aula magna dell’ateneo. “L’Università è sempre aperta allo sport, che forma le generazioni future. Il nostro ateneo vanta una grande storia sportiva e nei prossimi giorni daremo il via ad una collaborazione col Comune. A breve riapriremo la Cittadella Sportiva dell’Annunziata nel pieno rispetto dei protocolli sanitari. Nel prossimo consiglio varerò un progetto dedicato principalmente al basket, con collaborazioni tra società sportive e tesserati dei corsi di laurea, senza dimenticare i più grandi”. 

A ruota l’intervento dell’assessore comunale allo Sport Francesco Gallo, che ha esordito con ironia: Ho praticato in prima persona questa fantastica disciplina sperando di crescere in altezza. Prima c’erano meno strutture ma si respirava più entusiasmo. Il basket di ieri e quello di oggi non sono simili. Prima ci si allenava  alla Juvara o nel cortile della scuola Tommaso Cannizzaro. Ora il PalaRescifina è diventato ufficialmente una sede vaccinale, questo ci fa capire come sono diversi i momenti storici. Oggi bisogna garantire autonomia alle società, che devono assumersi una responsabilità diretta nella gestione delle strutture nel medio lungo periodo. È l’ennesima scommessa che vogliamo lanciare e l’unica strada percorribile. Serve la collaborazione di tutti perché a Messina c’è una grande potenzialità a livello di strutture ma serve collaborazione”. 

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Cristina Correnti, i vertici della Fip Gaetano Laguardia e Gianni Petrucci, il rettore Salvatore Cuzzocrea

A promuovere l’iniziativa il commissario straordinario della Fip Sicilia Cristina Correnti: “Un tributo dovuto a Enrico Vinci per ciò che ha dato alla nostra città e all’isola. È un momento difficile per noi e per tutti gli sport di contatto ma dobbiamo stringerci come movimento. Come terra stiamo dando tanto e ricevendo altrettanto. Sono tanti gli addetti ai lavori che si spendono e magari non hanno la giusta vetrina. Il presidente ci ha onorato della sua presenza e ringrazio l’Università per averci ospitato. Sport e cultura devono camminare di pari passo. Spero che questo possa rappresentare un momento importante. La Federazione deve tornare più forte di prima e spero che alla fine della pandemia potremo consegnare provincia per provincia tutti i riconoscimenti agli addetti ai lavori”. 

Dal delegato provinciale della Fip Sicilia Sergio Magazzù un altro omaggio al passato: “Sono orgoglioso di aver dato un contributo nella riuscita di questo evento, nel ricordo di un grande come Enrico Vinci. Non volevamo lasciare fuori nessuno, ma la pandemia ci ha costretto a contingentare gli ingressi. Voglio ricordare quattro personalità soltanto apparentemente diverse tra loro: Albino Franza segretario dell’interzona, Nino Donia col quale nel 2006 a Messina organizzammo la Final Four d’Eurolega Femminile, mio cognato Franco Zagami, un semplice appassionato profondamente innamorato di questo sport e sempre presente al palazzetto, oltre al compianto Pierluigi Mollica“. 

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