Tra Fc e Licata il pareggio (1-1) è di rigore. Cannavò risponde a Carbonaro

Fc MessinaL'esultanza dei calciatori del Fc per la rete di Carbonaro (foto Familiari)

Gara caratterizzata da ben tre penalty, di cui due concessi ai padroni di casa. Carbonaro fa subito centro, poi al 26′ colpisce incredibilmente la traversa. Due minuti più tardi il messinese Cannavò, sempre dal dischetto, realizza la rete del definitivo 1-1. I peloritani sprecano troppe opportunità e non riescono a ripetere i successi di Coppa. 

Fc Messina

La dirigenza del Fc Messina in tribuna A

Il pre-partita. Fc Messina al debutto casalingo in campionato dopo l’esilio forzato di Coppa Italia contro il Marina di Ragusa. I giallorossi di Massimo Costantino ospitano al “Franco Scoglio” la matricola Licata con il fermo proposito di ben figurare davanti al pubblico amico. Il tecnico di casa deve fare i conti con le assenze forzate di Melillo, Fissore e Gomes Aladje, mentre non sono ancora arruolabili Kamara, Kellian e l’ultimo arrivato Facundo Coria, per i quali sono ancora in corso i rispettivi iter burocratici per il tesseramento.

Fc Messina

L’undici titolare del Fc Messina (foto Familiari)

Tra i pali, fiducia ad Aiello mentre la retroguardia è composta da Casella e Brunetti sugli esterni con Domenico Marchetti e Quitadamo centrali. Zona nevralgica del campo presidiata da capitan Giuffrida, Alessandro Marchetti ed il colored Bevis, mentre in avanti tocca al brasiliano Dambros guidare l’attacco completato da Carbonaro e dal giovane Correnti. Neppure un over in panchina per i padroni di casa, falcidiati dalle molte assenze. Nelle file del Licata, sono ben tre i calciatori messinesi di nascita schierati dal primo minuto da mister Campanella: Assenzio, Cannavò e Dama. Nella rosa degli ospiti figurano anche gli ex Acr Messina Porcaro e Cassaro, con quest’ultimo che, però, parte dalla panchina.

Carbonaro

Per Carbonaro un rigore trasformato e uno fallito (foto Familiari)

La cronaca. Messina subito pericoloso in avvio. Dopo appena venti secondi, Bevis taglia come il burro la difesa del Licata ma la sua conclusione viene deviata praticamente sulla linea di porta da Porcaro. E’ il preludio al vantaggio dei padroni di casa che si materializza al 2’. Dambros trova una prateria sulla fascia sinistra ma appena entrato in area di rigore viene falciato da Maltese. Il sig. Gigliotti indica il dischetto e per Carbonaro depositare la sfera alle spalle di Ingrassia è pura formalità. Il Messina galvanizzato dal vantaggio insiste e, al 5’, un calcio piazzato dal limite ancora di Dambros costringe Ingrassia alla respinta tutt’altro che agevole. Il Licata bussa per la prima volta dalle parti di Aiello al minuto 8, ma la palla inattiva dal limite di Convitto viene neutralizzata senza soverchie difficoltà.

Fc Messina

Il Fc Messina celebra l’immediato vantaggio

Fc ancora propositivo al 14’ con Correnti innescato da un ispirato Bevis, ma la conclusione è debole e per Ingrassia è ordinaria amministrazione. Al 26’ i padroni di casa si divorano il raddoppio. Carbonaro viene atterrato in piena area di rigore da Daniello e il direttore di gara decreta ancora una volta la massima punizione. Dagli undici metri, però, Carbonaro colpisce incredibilmente la traversa e getta alle ortiche la più favorevole delle occasioni. Rigore mancato rigore subito e, sessanta secondi più tardi, il Licata perviene al pareggio. Cannavò viene strattonato in zona proibita da Domenico Marchetti e per il sig. Gigliotti è calcio di rigore per gli ospiti. Lo stesso Cannavò, dal dischetto, non sbaglia ed il match torna in equilibrio. Il Messina prova a reagire già al 34’ ma il destro a giro di Giuffrida dalla grande distanza viene smanacciato in extremis da Ingrassia. La prima frazione di gara si conclude in parità: 1-1.

Cannavò

Cannavò trasforma il rigore del definitivo 1-1 (foto Familiari)

In avvio di ripresa il Licata ci prova subito con Cannavò ma la sua conclusione a giro è abbondantemente fuori misura. All’11’ prova a pungere ancora Cannavò ma il suo sinistro velenoso è deviato in corner da un attentissimo Aiello. Sul rapido capovolgimento di fronte, Bevis serve in verticale Correnti che, dal limite, calcia altissimo. Mister Campanella si gioca il primo cambio al 18′: fuori Rizzo, al suo posto il neo acquisto Adeyemo. Costantino risponde al 29′ avvicendando Dambros con Carrozza. Il Messina ricomincia a macinare gioco e, al 31′, va vicinissimo al vantaggio con Bevis che manca di un soffio proprio sulla linea di porta l’appuntamento con un prezioso suggerimento dalla destra di Casella. I padroni di casa ci provano ancora al 35′ con Quitadamo su calcio piazzato ma Ingrassia risponde presente. Poi, più nulla fino al triplice fischio del sig. Gigliotti, giunto dopo 6 inutili minuti di recupero, che decreta il definitivo 1-1. Per il Fc Messina un risultato tutto sommato positivo, conquistato in formazione largamente rimaneggiata contro un Licata sicuramente destinato a non recitare il ruolo di vittima sacrificale in questo campionato.

Tribuna A

La bella cornice di pubblico del “Franco Scoglio” (foto Familiari)

Il tabellino. Fc Messina-Licata 1-1
Marcatori: al 2’ pt Carbonaro (Fc, rig.), al 28’ pt Cannavò (L, rig.).
Fc Messina: Aiello, Giuffrida. Marchetti D., Carbonaro, Marchetti A. (al 38′ st Miele), Quitadamo, Casella, Brunetti, Correnti, Bevis (al 42′ st Chiappino), Dambros (al 29′ st Carrozza). In panchina: Oliva, Puleo, Pini, Santapaola, Bonasera. Allenatore: Massimo Costantino.
Licata: Ingrassia, Doda, Maltese, Assenzio (al 43′ st Cassaro), Cannavò, Convitto, Rizzo (al 18′ pt Adeyemo), Dama (al 40′ st Enea), Porcaro, Diaby, Daniello. In panchina: Callea, Sangiorgio, Biondo, Mazzaruto, Caternicchia, Gallon. Allenatore: Giovanni Campanella.
Arbitro: Enrico Gugliotti di Cosenza. Assistenti: Rodolfo Spadaro di Rossano e Mattia Roperto di Lamezia Terme.
Note – Terreno in buone condizioni. Spettatori: 700 circa, di cui 50 provenienti da Licata. Ammoniti: Daniello (L), Marchetti D. (Fc), Marchetti A. (Fc), Cannavò (L), Maltese (L), Ingrassia (L). Angoli: 6-3. Recupero: 0’ pt e 6′ st.

Autori

+ posts

Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.