Torregrotta: è Eccellenza! Battuto il Castellammare 6-5 ai calci di rigore

I sostenitori del Torregrotta, circa 200 in tutto, nella coreografia allo stadio "Tomaselli" di Caltanissetta

Il Torregrotta conquista l’Eccellenza. Sul neutro di Caltanissetta, la squadra di Giannicola Giunta supera infatti il Castellammare, ma solo ai calci di rigore. Per la squadra rossoblù il decisivo penalty di Bonaffini chiude  al meglio una stagione che esiste solo nelle favole, ben al di sopra delle aspettative, che ha visto la giovane formazione conoscere una sola sconfitta ed accedere giustamente allo spareggio in campo neutro già al termine del campionato, senza passare dai playoff. La gara, contro un Castellammare che aveva superato ai playoff Casteldaccia e Audace Partinico, dopo una stagione per gran parte vissuta alle spalle della schiacciasassi Riviera Marmi, si è rivelata equilibrata ed alla fine sono stati necessari proprio i tiri dal dischetto per sancire la quinta delle sette promozioni in Eccellenza in ballo in questa stagione.

Grande festa del Torregrotta subito dopo il rigore segnato da Bonaffini

Grande festa del Torregrotta subito dopo il rigore segnato da Bonaffini

Il Torregrotta si presentava con alcune defezioni, ovvero il pilastro Battaglia squalificato al pari di Bertino e Sgrò e Rasà costretti a partire dalla panchina per risentimento muscolare. Fino all’80’ sono state poche le azioni da gol. Poi, a 10’ dal termine, Trovato trova il gol del vantaggio torrese su assist di Rasà, entrato ad inizio secondo tempo. Una baruffa a centrocampo, senza provvedimenti disciplinari, ha interrotto il gioco per qualche minuto ma in pieno recupero, proprio quando sembrava fatta per i rossoblù, Trapolino agguanta il pareggio. Come contro il Sant’Agata, il Torregrotta vede sfumare la vittoria nel finale e dovrà giocarsela all’over-time. All’inizio dei supplementari, Castellamare rimane in  10 uomini, per la doppia ammonizione comminata a Di Bartolo. Nel secondo addizionale, invece, Girgenti assegna un calcio di rigore al Castellammare. Norfo si presenta dagli 11 metri, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Si va quindi ai calci di rigore. I trapanesi se li giocheranno sostituendo il portiere: quindi dentro Cultrera, fuori Costantino tra i pali dei biancazzurri. Segnano tutti nei primi quattro rigori per parte. Per il Castellammare in gol D’Angelo, Trapolino, Di Giuseppe, Norfo. Per il Torregrotta  Rasà, Maisano, Cucè, Nastasi.Vinci, al quinto rigore, para il tiro di Agueri, così come Cultrera neutralizza il penalty di Leo. Si va ad oltranza. Vinci si supera ancora, parando il tiro di Vitale. Bonaffini conclude forte e nonostante Cultrera la tocchi, la sfera carambola il rete. Il Torregrotta ha la meglio per 6-5, tornando in Eccellenza dopo 11 anni.

Torregrotta

Il Torregrotta torna in Eccellenza dopo 11 anni

Si chiude così il cerchio quanto all’organico delle messinesi in Promozione che, per la prima volta, nella scorsa stagione sono state inserite in un girone tutto racchiuso nell’ex provincia. Stesso discorso vale per la serie D, in cui al Due Torri si aggiunge l’Igea Virtus e per l’Eccellenza, dove la delegazione ritorna a cinque squadre, al posto delle sei dello scorso anno seppur con l’ultra retrocessa Orlandina. In Eccellenza saranno dunque ai nastri di partenza Rocca di Caprileone, Sporting Taormina, Milazzo, Sant’Agata e Torregrotta. Lasciano invece il girone di Promozione le due formazioni promosse, oltre che la retrocessa Messana. Dodici squadre hanno mantenuto la categoria, Orlandina e Forza Calcio sono retrocesse dall’Eccellenza, mentre Real Rometta, Terme Vigliatore e San Biagio, espressione di piazze storiche del campionato, hanno chiuso le rispettive stagioni di Prima Categoria compiendo la scalata al piano superiore, al pari dell’outsider Giardini Naxos. La lista delle messinesi salirebbe così da 15 a 18 squadre, ma è facile prevedere dei cambiamenti già a metà estate. L’Orlandina si muove infatti verso la scomparsa, che dovrebbe scrivere la parola fine sull’ultimo, disastroso capitolo della storia dei paladini. Il Merì, dopo aver raggiunto la salvezza, vede invece a rischio il suo futuro, dato che la società è ad oggi retta dal solo sindaco Felice Borghese. E’ ipotizzabile, inoltre, anche una fusione tra le neopromosse e concittadine Terme Vigliatore e San Biagio, che hanno riportato, per ben due volte nel giro di poche settimane, un paese di soli 7.000 abitanti nella seconda serie regionale. Una volta operati i ripescaggi, sia dalla Promozione in Eccellenza che dalla Prima Categoria verso questo campionato, dovrebbe nuovamente delinearsi un raggruppamento B 100% messinese.

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Cronista sportivo da sempre, in MessinaSportiva da ancor prima.
Cresciuto sui campi di calcio, si dedica anche all'approfondimento ed alla pallacanestro