Stojanovic è super ma non basta. La Betaland cede con Bologna: la classifica preoccupa

BetalandStojanovic (Betaland-Bologna)

Il momento della Betaland Capo d’Orlando è difficile. Con quella maturata contro la Segafredo Bologna arriva la sesta sconfitta consecutiva in campionato, dieci compresa la coppa. 69-86 il finale e la serata viene ulteriormente appesantita dalla brutta botta che ha costretto Voja Stojanovic a lasciare il campo in avvio di ultimo quarto (ricadendo sulla schiena dopo un contatto con Slaughter).

Il ragazzo è subito stato accompagnato a fare degli accertamenti, dovendo lasciare la contesa sul 58-70 a 6’36 dalla fine della gara. Un epilogo davvero sfortunato per il serbo, autore del suo career-high in Serie A e riferimento assoluto della sua squadra quando ancora c’era tutto il tempo per imbastire una rimonta.

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Gancio di Mario Delas

Fin lì, la partita era comunque stata condotta sempre dai bolognesi nel punteggio (forti di uno strepitoso avvio nelle triple, a segno 8 delle prime 11), capaci di esprimere una intensità di livello molto alto nonostante l’assenza di giocatori come Alessandro Gentile (squalificato) e Klaudio Ndoja (infortunato), ma i paladini hanno dimostrato voglia di lottare e cercato di pareggiare con l’energia quello che i bolognesi hanno proposto in termini di qualità ed esperienza.

L’Orlandina gioca una gara di rincorsa dopo aver toccato il -16 sul finire del primo quarto (10-26), reagendo immediatamente per riaprire la gara nella prima metà del secondo quarto (28-35) e reagendo ai continui tentativi bolognesi di fare dei break decisivi.

Alcune giocate di altissimo livello di uomini come Lafayette, Aradori e Stefano Gentile hanno sempre e comunque permesso agli ospiti di mantenere l’inerzia della gara, chiudendola con un parziale di 9-2 dopo l’alley-oop tra Atsur e Wojciechowski che a 6′ esatti aveva portato la Betaland sul -10 (60-70).

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Appoggio di Wojciechowski

Martedì sera si torna a giocare: ultima gara interna della Basketball Champions League contro i lettoni del Ventspils, poi sarà tempo di pensare al campionato con la trasferta di Milano.

Queste le parole del capitano Mario Delas nel post-gara di Betaland Capo d’Orlando – Segafredo Virtus Bologna: “Complimenti a Bologna, che oggi ha fatto tutto meglio di noi. Come purtroppo succede spesso nell’ultimo periodo siamo stati inferiori e loro hanno meritato di vincere. Stiamo provando in tutti i modi a tornare a vincere, tutti devono dare di più, dal primo all’ultimo nelle rotazioni. Dobbiamo credere con tutti noi stessi di poter uscire da questa situazione, se non ci crediamo possiamo andare a casa e smettere di giocare. Dobbiamo stare uniti e continuare a lavorare, è difficile essere positivi, ma dobbiamo provarci, allenarci e migliorare per tornare a vincere. Non ci dormo la notte, ma tutto quello che possiamo fare è provare a fare sempre meglio, sempre di più e tornare a vincere. Chiaramente sentiamo il fiato sul collo da parte di Pesaro, c’è sempre il pensiero alla classifica, ma dobbiamo pensare a noi stessi e tornare a vincere”.

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Engin Atsur

Coach Gennaro Di Carlo commenta così la gara: “È stata una partita complicata perché Bologna ha fatto una gara molto dura e ruvida, cercando di colpirci sotto canestro e coinvolgendo le guardie. Loro hanno iniziato molto bene, segnando anche dei tiri difficili, noi siamo riusciti solo dopo ad arginarli e ci ha tenuti in gara l’ottima partita di Stojanovic, che è andato in ospedale per accertamenti dopo la sua brutta caduta e speriamo non ci sia nulla di grave. Nonostante nel corso della gara abbiamo fatto alcune cose che ci hanno consentito di prendere buoni tiri non siamo stati fortunati. Purtroppo il basket è spietato, bisogna tenere botta e reagire. L’unione di questo gruppo deve darci la forza per andare avanti. Dobbiamo a tutti i costi tornare a vincere, una vittoria ci farebbe sgomberare la testa da tanti pensieri negativi. Sinceramente contavo molto su questa partita, nel preparare la gara vedevo negli occhi dei ragazzi tanta voglia, ma non siamo riusciti ad approcciare bene perché loro sono entrati in campo in modo molto duro. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche, non ci sono altre strade, bisogna lavorare per prendere una vittoria prima possibile. Oggi raccogliamo molto meno di quanto produciamo. I ragazzi ci provano, ma i risultati non sono come vorremmo, perché in campo bisogna anche avere la forza di superare pressioni e difficoltà che non sono paragonabili, naturalmente, a quelle che si incontrano in allenamento. È fondamentale che i ragazzi credano in quello che fanno, in queste situazioni i gruppi tendono a sfaldarsi, ma per fortuna non è il nostro caso. Dentro di me c’è tanta rabbia, perché vedo che non ci manca tanto, ma il basket tante volte è fatto di inerzia, e quella facciamo sempre tanta fatica a prenderla”.

Betaland Capo d'Orlando - Olimpia Milano

La grinta di coach Di Carlo – Foto R. Fazio-A.Denaro

Da segnalare inoltre che radio mercato dà come imminente la firma dell’americano Nick Faust (già in passato accostato all’Orlandina) mentre Ikovlev potrebbe chiudere anzitempo la sua esperienza in Sicilia per decisione del suo agente.

Betaland Capo d’Orlando – Segafredo Virtus Bologna 69-86
Parziali: 13-26; 37-47; 51-64
Betaland Capo d’Orlando: Carlo Stella ne, Alibegovic 6 (0/2, 2/6), Maynor 4 (2/3, 0/3), Ihring 2 (0/1, 2/2 tl), Atsur 11 (3/4, 1/6, 2/2 tl), Kulboka 3 (0/2, 1/5), Laganà ne, Delas 7 (3/5, 1/2 tl), Campani ne, Wojciechowski 9 (4/8, 0/2, 1/2 tl), Stojanovic 24 (1/3, 6/7, 4/4 tl), Ikovlev 3 (0/2, 1/4). All: Di Carlo
Segafredo Virtus Bologna: Jurkatamm ne, Umeh 6 (2/5 da 3), Pajola, Baldi Rossi 7 (2/5, 1/2), Ndoja ne, Lafayette 19 (5/6, 3/3), Aradori 21 (4/9, 3/7, 4/4 tl), S. Gentile 12 (2/5, 2/5, 2/2 tl), Berti ne, Lawson 10 (2/4, 2/5), Slaughter 11 (5/7, 1/4 tl). All: Ramagli

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