Stoico Roccella, Ercolanese bloccata ed aggancio del Troina. Nocerina avanti a -3

La squadra del Roccella

Non è più tempo di eroi. Nel nono capitolo della Serie D spadroneggia, ancora una volta, il segno “1”. Nessuna sorpresa dunque se il girone sembra già spaccato a metà, in un turno di testa-coda inevitabilmente inaugurato dai soliti, pochi realizzatori.
Ma per uno scherzo del destino è l’unica gara senza reti quella che incide più sulla classifica: dalle sabbie mobili si scuote infatti il Roccella, che blocca sullo 0-0 l’Ercolanese e gli strappa un pezzo di primato. Proprio il Troina torna ad affiancare i vesuviani, aggiudicandosi con un poker il risolutivo duello contro l’Igea Virtus, che si illude nel primo tempo prima di scivolare giù dal terzo posto. E proprio alle spalle della coppia di testa torna la Nocerina, che chiede scusa per lo scivolone di sette giorni fa e balza a -3 dalla vetta, piegando il Palazzolo nella ripresa. Si riscattano anche Acireale e Gela, che superano Ebolitana ed Isola Capo Rizzuto restando agganciata al primo vagone, quello dei play-off, seguite in scia dalla Gelbison. I campani, gettando in purgatorio la Palmese salgono appunto a quota 14 ed agganciano la Sancataldese, sconfitta da una Cittanovese che prende il largo. Il Portici esce poi dal letargo superando il Paceco nella sfida per non morire e guadagna posizioni anche la Vibonese. Giusto la formazione di Sasà Campilongo rade al suolo un Messina sempre più ultimo, che rimedia cinque gol ed i fischi del “Franco Scoglio” (QUI la cronaca).

L’Ercolanese si lascia bloccare in Calabria, ma è ancora in testa

Partendo da Roccella Jonica, gli uomini di Mimmo Giampà non scendono più dall’ascensore della ripresa. La capolista Ercolanese fa infatti un mezzo inchino davanti la grinta dei padroni di casa, che strappano il pari (0-0) dopo due vittorie in otto giorni. Il risultato è destinato a non sbloccarsi, ma dopo l’espulsione per somma di gialli di Fontana, che al 70′ riduce i campani in dieci uomini, è il Roccella che sfiora il colpaccio. Una zuccata (alta) di Chiochia in pieno recupero non sposta un pari che accontenta tutti, mantenendo primi gli ospiti ma proiettando gli jonici ad 8 punti, a due lunghezze dalla soglia dei play-out.

Sonoro poker del Troina nella sfida con l’Igea Virtus. Gli ennesi non smettono di sognare

Ed il primo posto torna una poltrona per due, in attesa del face-to-face di mercoledì. In vetta, per il momento, ricompare un Troina per cui sono già finite le parole, che ferito nei primi minuti mostra gli artigli all’Igea Virtus e chiude il derby su un roboante 4-2. Proprio l’undici di Raffaele era passato avanti al 15′, col tap-in vincente di Simone Fioretti che sottomisura, di testa, sblocca il risultato su punizione. Sulla mezz’ora l’Igea sfiora anche il raddoppio grazie a Luis Kacorri, ma il Troina appare più concreto. E’ così al 44′ che Diop si presenta di fronte a Ingrassia, arpiona un lancio e insacca il punto dell’1-1. Nella ripresa è dunque doccia fredda per i giallorossi, con Vasquez che corregge in porta il pallone del sorpasso e Diop che fa impazzire un “Proto” gremito, col suo settimo centro in stagione. All’82’ Pitarresi riporta i giallorossi in partita, trasformando un calcio di rigore, ma è solo un’altra illusione. Appena 2′ più tardi, sempre dagli 11 metri, Vazquez fissa il poker: gli ennesi celebrano il primo posto, la formazione del Longano scende a -5.

La Nocerina avanza al terzo posto. La vetta dista solo tre punti

Ad approfittare del big match isolano c’è poi la Nocerina, che incassa la terza vittoria in tre gare al “San Francesco”. I molossi si rigenerano superando un Palazzolo che tiene per tutto il primo tempo, per poi sciogliersi nella ripresa (2-0 il finale). Al 51′, per sbloccarla, serve un guizzo improvviso degli uomini di Morgia, che a freddo la sbloccano con Di Minico. I rossoneri hanno già alle spalle i fantasmi della sconfitta rimediata a San Cataldo e nel finale Giacinti chiude la questione, coi rossoneri a soli tre punti dalla vetta e gli iblei beffati dalla classifica, che li risucchia adesso nella parte destra.

 

Quattro i gol in stagione per Giuliano Alma, che riporta il Gela alla vittoria contro l’Isola Capo Rizzuto

Il calendario è invece più clemente per Acireale e Gela, che prendono fiato davanti al pubblico amico e si lasciano alle spalle un week-end tribolato. I granata, adesso quarti, viaggiano spediti anche contro un’Ebolitana in piena ressa play-out, ma è crisi aperta nella dirigenza degli etnei. Alla terza vittoria in cinque gare con in panchina mister Pietro Infantino, i granata si lasciano trascinare da Dario Barraco, che inchioda i campani sul 2-0 prima dell’intervallo, trasformando un calcio di rigore per ripetersi quattro minuti più tardi, con un forte diagonale che sorprende Viscido e riscatta l’agrodolce trasferta di Ercolano.
Un’altra doppietta riporta invece alla vittoria il Gela. Per tutto il primo tempo, al “Presti”, tiene duro un’Isola Capo Rizzuto decisa ad allontanarsi dal penultimo posto, ma basta qualche secondo della ripresa a Giuliano Alma per piombare in area di rigore e sbloccare il risultato. Appena cinque minuti ed in gol va sempre il classe ’93, che fissa il 2-0 e mantiene la formazione di Pippo Romano alle soglie della griglia play-off, con 15 punti.

Cittanovese

La Cittanovese sale a 12 punti ed è nettamente fuori dalla essa play-out

Cade intanto una pimpante Sancataldese, che sfiora la vittoria prima di un’inatteso ko. Stavolta prevale infatti l’urgenza di far punti della Cittanovese, che scende in campo con le idee chiare e segna con Ortolini già dopo 9′. Per tutto il primo tempo i verdeamaranto riorganizzano allora le idee e passata la sfuriata dei giallorossi fa il suo ingresso Contino, che in appena 3′ va a segno per l’1-1.  Ficarrotta sfiora il sorpasso, i giallorossi restano in dieci uomini, ma è proprio la rabbia a pagare i padroni di casa, che all’84’ guadagnano un calcio di rigore: Cianci lo trasforma, finisce 2-1 coi reggini che guardano dall’altro tutte le “piccole” del gruppo.

Gelbison

Quinto risultato utile consecutivo per la Gelbison

E corre anche la Gelbison, che porta a cinque i risultati utili consecutivi. I rossoblù piegano anche la Palmese (3-1 il risultato) e salgono a 14 punti, scacciando i neroverdi in zona play-out. A rompere il ghiaccio è così capitan Manzillo, che al 15′ scalda il “Morra” col gol dell’1-0, il suo sesto in campionato. Ancora un quarto d’ora e Cammarata raddoppia, ma i calabresi restano in gara ed al 35′ si portano sul 2-1, con un penalty trasformato da Gagliardi. La ripresa è un duro braccio di ferro, ma all’86’ Uliano fa calare il sipario sulla sfida, in gol per il 3-1.

Con lo stesso risultato vince inoltre il Portici, che spezza un digiuno lungo sei turni spegnendo le luci sulla classifica del Paceco. Il match è durissimo per tutta un’ora, ma al 62′ i napoletani passano con Panico. Dal dischetto, al 75′, Terranova ristabilisce l’equilibrio, ma i trapanesi si sciolgono nel finale: Pandolfi e Maggio rovinano la giornata ai rossargento e fanno traballare la panchina di mister Di Gaetano, a fronte del terzultimo posto in classifica.

E si ritornerà subito in campo – già mercoledì 1 novembre – per il decimo turno. Al “Solaro” termina la sfida a distanza tra Ercolanese e Troina, di fronte in un big match che vale il primato, finalmente in esclusiva. In Sicilia è il turno dei derby tra Sancataldese-Gela e Palazzolo-Messina.

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Cronista sportivo da sempre, in MessinaSportiva da ancor prima.
Cresciuto sui campi di calcio, si dedica anche all'approfondimento ed alla pallacanestro