La Turris tiene vivo il campionato: Bari sconfitto. In fondo sussulto del Rotonda

Sergio "a Malatella"L'esultanza di Sergio "a Malatella", ripresa su Facebook da Calciatori Brutti

Lo stadio “Liguori” sarebbe potuto restare l’ultimo ring della scalata alla Lega Pro. Sold-out da ieri, quello di Torre del Greco si è trasformato invece nel punto di partenza di un’altra fase del torneo. Dodici giornate, quelle rimaste, in cui la Turris non rischia più di finire tra le molte comparse. Ed il Bari difficilmente potrà avere per sé tutto ciò che rimane del girone I di Serie D, pur ristretto nel giro di 3 punti quanto al risiko play-off o letteralmente congelato in fondo alla classifica, con ogni possibile resa dei conti finita in pareggio.

Dallo scontro al vertice, dunque, arriva l’unica notizia possibile: Stefano Riccio manda al tappeto i galletti e tiene accesa la speranza della Turris, adesso a 9 lunghezze dal primo posto (e potenzialmente a -6, con la gara da recuperare contro il Rotonda). Per il Bari è la seconda sconfitta in tre partite, dopo il passo falso di Cittanova. Ed è un episodio a far tornare umana la formazione di Cornacchini, che inizia con foga ma senza soluzioni chiave, in un primo tempo favorevole.

Bari

Bari sconfitto dalla Turris. Secondo ko stagionale per i galletti

Ad un quarto d’ora dalla ripresa è così un calcio di punizione battuto da Franco a spezzare l’equilibrio in area di rigore. Vacca colpisce su una deviazione maldestra delle maglie biancorosse, Marfella ci mette i guantoni, ma il difensore ex Gravina trova il tap-in vincente che, a porta sguarnita, scatena l’onda corallina tra i 3500 presenti.
La reazione dei pugliesi è timida ed un Liguori in delirio esorcizza un duello già finito: nel recupero, il velleitario colpo di testa di Pozzebon consegna l’immagine di un campionato ancora aperto, dal Liguori a seguire.

Per la zona play-off avanzano invece le siciliane, uniche a sfruttare il fattore campo sull’intero programma di giornata. Il Marsala si aggiudica infatti lo spareggio con la Cittanovese, scalzata dal terzo posto con un gol per tempo e mezz’ora in difesa. Tripoli, al 18′ apre lo score per gli azzurri, che raddoppiano nella ripresa con Prezzabile, al 57′. Gli uomini di Giannusa pregustano il ritorno alla vittoria, dopo tre pari consecutivi, ma sette minuti più tardi Napolitano accorcia le distanze e rende meno scontato il soprasso dei lylibetani.

Acireale

L’Acireale ha celebrato così il successo con il Messina

Al triplice fischio è comunque 2-1 ed il Marsala resta sulla scia della Turris, a -7 dai campani. La Cittanovese, che spezza una scia di tre successi consecutivi, tra cui quello sul Bari, rimane a quota 34 ed è raggiunta dal Portici. Anche ai vesuviani tocca infatti inchiodare, sul campo dell’Igea Virtus, col risultato che non si sblocca e l’attacco che si inceppa, esaurito dai 14 gol messi a segno nelle ultime 4 uscite, tutte vincenti.

Avanza allora l’Acireale, ad un solo punto dalla soglia spareggi. I granata incassano in casa il sesto risultato utile consecutivo, rifilando all’Acr Messina l’unica sconfitta che pesa sugli equilibri della zona play-out. Il gol di Manfellotti (ed il palo scheggiato da Arcidiacono) esaltano gli etnei, nella gara (QUI la cronaca) che potrebbe segnare un’ulteriore accelerata nell’addio di Pietro Sciotto alla presidenza del club biancoscudato (LEGGI le dichiarazioni del patron).

Marsala

Il Marsala consolida il terzo posto in classifica (foto Nino La Macchia)

I peloritani sono intanto gli unici a perdere terreno rispetto ai competitor, che si muovono in blocco con un punto alla volta. Due punti più avanti restano Città di Messina e Roccella, che non muovono il risultato nello spareggio del Despar Stadium (QUI la cronaca). Seppure sappia di occasione persa per i padroni di casa, il pari permette alla squadra di mister Furnari di superare un loop di cinque sconfitte consecutive e restare ad un soffio dalla Sancataldese.

Proprio i verdeamaranto, in cima alla griglia play-out, offrono una straordinaria prova di forza per bloccare il Locri e tenere accesa la speranza di salvare la regular season. In Calabria, i granata, premono infatti da subito sull’acceleratore e confezionano due reti in appena 7′. Le reti di Strumbo e La Rosa consegnano all’intervallo tutta voglia di rivalsa dei siciliani, che nella ripresa rimontano. Sicurella, al 13′, riapre la partita. Nel recupero Calabrese firma un 2-2 che ha sapore di salvezza diretta, se i padroni di casa restano a 2 punti ed ancora senza una soluzione alla vertiginosa altalena di risultati della gestione Pellicori.

Rotonda

Il Rotonda ha firmato l’impresa di giornata a Castrovillari, anche se la salvezza resta lontana

A centro classifica non si muove una foglia. La Palmese agguanta il pari in casa, contro la Nocerina, a 10′ dalla fine. Bonadio ripiana appunto il vantaggio irpino ad opera di Simonetti, alla mezz’ora e le due sfidanti restano incollate, a distanza di sicurezza dai play-out. Con il fioretto si disputa anche il derby tra Gela e Troina, finito 1-1. Apre Sidibe, per gli ospiti, al 10′ della ripresa. Tre minuti dopo è tutto da rifare, se Sowe mette a segno il pari e regala anche l’aggancio al Castrovillari. Delude infatti la formazione di Sasà Marra, malcapitata rispetto ad una tra le zampate finali del Rotonda. I lucani, adesso a quota 13 e soltanto al terzo successo in campionato, rompono le attese con la rete di Flores, che congela la gara sullo 0-1 già dopo 18′.

Domenica prossima il Marsala scommette il suo terzo posto al San Nicola, forte degli strascichi di Torre del Greco e della strepitosa prestazione offerta, di fronte al Bari, nel girone di andata. La corsa della Turris, che mercoledì recupera il match con il Rotonda, riprenderà invece da Messina, dove l’Acr cercherà punti utili in chiave salvezza. In Nocerina-Gela c’è invece l’occasione per riavvolgere il nastro della corsa play-off. Sempre che gli spareggi riacquistino un po’ del valore perduto.

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Cronista sportivo da sempre, in MessinaSportiva da ancor prima.
Cresciuto sui campi di calcio, si dedica anche all'approfondimento ed alla pallacanestro