Il Bari rimonta il Marsala e vede la C. La Cittanovese è terza, exploit Acireale

BariIl Bari

Dietrofront su tutta la linea, ancor meglio se a partita in corso. Due rimonte – su cui pesa il fattore campo – mischiano infatti le prime file della Serie D. E rilancia ancora il Bari, a +12 appena sette giorni dopo lo stop di Torre del Greco. Perchè è in riva allo Stretto che la Turris subisce per intero il colpo di frusta del duello vinto, mandata adesso al tappeto da un ACR Messina che salva la faccia e (per il momento) riprende in mano il suo destino.
Sfumano prima del 90′ i sogni di gloria del Marsala, che proprio al “San Nicola” perde il terzo posto, di nuovo contendibile. Per i play-out, invece, si marcia tutti allineati a quota 24.

Di brividi ha dunque bisogno la capolista, per resistere alla fase del campionato con meno certezze. Il Bari, sconfitto nelle ultime due gare in trasferta, ritrova in casa il Marsala e gioca tutta la sua concentrazione, al primo confronto che possa dirsi impegnativo, nel 2019, davanti il pubblico di casa. Ma l’avvio senza mordente e la difesa biancorossa pasticcia al 24′. L’intesa tra Manfré e Candiano esalta quindi i lylibetani, avanti a sorpresa col tap-in del primo ad un girone di distanza dall’esaltante prova in terra sicula.

Tanto basta a scuotere i galletti, che covano il pari per tutto il primo tempo. Più tentativi dalla distanza culminano, prima del gong, con un lancio che Pozzebon e Brienza lavorano alla perfezione in area e Floriano insacca per l’1-1. Il Bari batte allora il ferro finché e caldo e dopo un altro brivido – con una vistosa sbavatura di Marfella su un velleitario tentativo di Candiano – passa in corsia di sorpasso a due minuti dalla ripresa. Floriano, atterrato, guadagna un calcio di rigore e Brienza lo trasforma. Il Marsala riordina intanto le idee e vede infrangersi sul palo un velenoso destro di Corsino. Per larghi tratti i trapanesi fanno anche la partita, ma senza che il Bari si faccia cogliere impreparato. Simeri, nel recupero, firma il definitivo 3-1 e proietta i suoi a +12, pur con una gara in più sulla Turris.

Arcidiacono

Arcidiacono firma la rete del definitivo 5-2: il Messina si rialza (foto Nino La Macchia)

Non decollano appunto i campani, traditi proprio dall’impresa che aveva riaperto la questione Serie C. Eppure, avanti per 2-0 al “Franco Scoglio”, la formazione di Fabiano si accartoccia su se stessa dopo l’intervallo, incassando 5 gol dall’ACR Messina (QUI la cronaca). I gol di Vacca ed Aliperta – 8′ più tardi, su rigore – bruciano insomma tutta l’energia della Turris, ribaltata da Catalano, Traditi, Ferrante e Marzullo nella ripresa. Ai titoli di coda Arcidiacono perfeziona la manita e allinea i peloritani alle altre tre sfidanti in griglia play-out. E’ il primo exploit di rilievo, per la biancoscudata, dopo ben 8 gare. Gli ospiti vantano invece un potenziale +9 nella corsa al secondo posto, ora a guida Cittanovese.

Manfrellotti

Manfrellotti spinge ancora l’Acireale, al quarto successo consecutivo (foto Nino La Macchia)

Il calendario premia non a caso i calabresi, che finiscono sul podio praticamente spinti dalla sola congiuntura dei risultati. L’Igea Virtus cede al gol di Villa, meritando l’ultimo posto in classifica. Per i reggini finisce tra parentesi la sconfitta di Marsala, con davanti tre gare in salita ed alle spalle quattro inseguitrici nel raggio di tre punti.

Sgomita, più di tutte, un Acireale in gran forma nel derby siciliano, con un poker che prolunga il magic moment granata contro ogni circostanza. Ed anche la Sancataldese cede il passo (3-4) dopo un doppio vantaggio che la esalta nel primo tempo, a un passo dal tris ed è spazzato via dalla gran giornata degli uomini di Romano. I verdeamaranto li trascina dunque Ficarrotta, che tra il 4′ ed il 30′ illude il pubblico nisseno. Nel secondo tempo si gioca a ruoli invertiti e Gambuzza, dopo qualche secondo, dimezza lo svantaggio finalizzando un calcio d’angolo.

Il gol di Aloia sparisce in mezzo al poker dei trapanesi La Sancataldese si lascia agganciare

Non riesce a rialzarsi la Sancataldese, che non vince da 7 turni così come Roccella e Città di Messina (tutte a quota 24)

Sette minuti più tardi gli etnei riportano i conti in pari, ad opera di Manfrè. I padroni di casa rispolverano allora l’orgoglio con Mazzola, che riprende il gioco delle parti portando lo score sul 3-2. Ma è in meno di un minuto, a metà del secondo tempo, che l’Acireale divide le acque della griglia play-off, lasciando il conto da pagare a Montalbano e compagni. Manfrellotti prima e Leotta un respiro dopo mettono col muso avanti l’Acireale, che è al quarto successo di fila. La Sancataldese, che non ha più idee per superare il micidiale uno-due, vede sfumare una possibile incursione fuori dalla griglia play-out (complice il k.o. del Locri sul campo del Rotonda, che rimolta sul 2-1) ed allunga a 7 turni l’astinenza dalla vittoria.

In trasferta continua a a buon ritmo anche la risalita del Gela, vincente in Campania. Pesa certo il calo della Nocerina, che rallenta con soli 2 punti in 3 gare e si trova a rincorrere gia all’8′. Sowe colpisce appunto a carte coperte e congela la gara fino a venti minuti dal termine, quando La Vardera può mettere in cassaforte i tre punti. Il gol dell’1-2, firmato Simonetti, non basta a dare una speranza agli irpini, risucchiati nel ritmo lento di Palmese e Troina.

Gela

Buona la prova del Gela, ancora in corsa per un posto nei play-off

I neroverdi incassano a Portici un pari che pesa più sulla classifica dei vesuviani, nel botta e risposta tra Antico, per i campani e Mistretta (1-1 il finale). Non si sblocca, invece, la sfida tra i rossoblù ennesi ed il Città di Messina, che si limita a seguire le altre concorrenti della griglia play-out pur sommando la settima gara senza successo. Ed identico – in termini di serie e punti – è il destino del Roccella, che nella ripresa, con Rondinelli, riprende il Castrovillari, in vantaggio con Puntoriere.

Il punto critico della classifica resta comunque il terzo posto, interamente in gioco nel prossimo turno. La Turris affronta in casa il Marsala, adesso più per il posizionamento play-off che non sognare lo sgambetto alla capolista. L’Acireale può scommettere tutto in casa, davanti la Cittanovese. In fondo Città di Messina-Sancataldese potrebbe essere l’ultima chiamata per evitare l’effetto imbuto nella corsa contro l’Eccellenza.

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Cronista sportivo da sempre, in MessinaSportiva da ancor prima.
Cresciuto sui campi di calcio, si dedica anche all'approfondimento ed alla pallacanestro