Sport è Cultura, Filippo Mori vuole bissare l’impresa promozione. “A Patti per una questione di cuore”

In estate nessuno nello staff tecnico della Sport è Cultura Patti ha avuto particolari dubbi a quale giocatore affidare le chiavi del progetto di rinascita della pallacanestro cittadina dopo quattro anni di assenza dalle categorie che contano. Il nome di Filippo Mori sul mercato rispondeva perfettamente alle esigenze tecniche e qualitative prefissate dal team bianconero di coach Pippo Sidoti, che non ha avuto problemi nello scommettere sul nome di uno dei registi più appetiti e particolarmente amati all’ombra del PalaSerranò. Infatti la promozione del 2010 in terza serie dell’allora Sport e Territorio col play di Desenzano del Garda grande protagonista sul parquet è ancora troppo recente per essere dimenticata. In una squadra di grandi stelle numeri di spicco per il play lombardo con 15 punti per gara con un high di 21 di media nei playoff, ovvero quando la contesa contava, hanno schiuso una grande impresa alla squadra che ereditava il titolo di Maddaloni. Per il prodotto di Casalpusterlengo che ha anche calcato i parquet di Atri e Moncalieri, tanta esperienza in serie B con un biennio a Verona sponda Tosoni, mentre lo scorso anno è stato una delle punte di diamante, 15 punti con oltre 3 rimbalzi e 2 assist, di Benevento in DNC che è arrivata ai quarti dei playoff.

Tiro in sopensione di Filippo Mori (Sport Patti)

Tiro in sopensione di Filippo Mori (Sport Patti)

Per un pattese d’adozione come Mori le responsabilità non mancano nel nuovo progetto sportivo ma l’ultima vittoria di Palermo in casa della Green, scontro diretto, ha confermato che la squadra bianconera è tra le più in forma del momento in C Nazionale e che, anche grazie ai 19 punti di media del proprio play (quinto marcatore del torneo e miglior tiratore da due col 60%, ndc), può legittimamente aspirare fino in fondo a centrare uno dei primi tre posti che valgono gli spareggi promozione in una lotta che s’annuncia serratissima. Queste le sue sensazioni dopo il prezioso successo del Pala Don Bosco.
“Ci stiamo confermando come una squadra dalle spiccate qualità da trasferta mentre in casa abbiamo lasciato qualche punto di troppo. Siamo in serie positiva con sei successi nelle ultime sette giornate ed abbiamo ribaltato la differenza canestri col Green Palermo dopo aver perso in casa di cinque punti. Il successo nel capoluogo rappresenta un immediato riscatto dal ko con Cefalù, era una gara difficile per tanti motivi e siamo stati bravi a difendere forte pur senza il nostro allenatore squalificato, ottenendo una prova di maturità”.

10882173_387864041378517_70791183056691187_nL’esterno in canotta numero 7 rappresenta un giocatore di ottimo livello per la categoria con tanta esperienza maturata negli anni in serie superiore ed una sapienza cestistica da non trascurare a questo livello. Dopo aver militato lo scorso anno nel girone campano ecco il suo pensiero sul raggruppamento più meridionale.
“Il livello generale è molto buono con almeno sei squadre di ottimo livello e non puoi mai permetterti di abbassare la guardia con nessuno. I nostri ko con Acireale e Cocuzza insegnano che contro chiunque si rischiano passi falsi se non prepari al meglio le partite. Inoltre la classifica è cortissima in alto, siamo a sei punti dalla coppia di testa (Vis-Ceflù, ndc) e prevedo bagarre a tre squadre per il terzo posto. Con la Costa abbiamo vinto in trasferta, col Green come detto siamo avanti nel computo generale mentre attendiamo all’ultima giornata la Vis dopo aver giocato molto bene all’andata”.
Patti rappresenta una destinazione particolarmente gradita al giocatore lombardo che cinque stagioni fa, da protagonista, con una squadra stellare centrò un grande traguardo, la promozione in terza serie. Adesso la storia potrebbe ripetersi seppur in serie C.

Lo Sport Patti festeggia il successo di Palermo

Lo Sport Patti festeggia il successo di Palermo

“Nel 2010 vivemmo un anno superlativo, il gruppo era molto unito in campo e fuori e scalò l’allora serie B Dilettanti in grande stile. L’anno successivo sono rimasto a Patti in DNA ma la formula era troppo penalizzante con otto retrocessioni, la società incontrò alcune difficoltà economiche e la bella favola non si è ripetuta. In estate non credevo di tornare, poi la chiamata di Pippo Sidoti mi ha fatto piacere, con lui ho un bellissimo rapporto, segno che abbiamo lavorato bene insieme. Lo ringrazio per la fiducia che ripone in me, inoltre a questa città mi legano rapporti affettivi e quindi non ci ho pensato due volte a tornare”.
Prossimo impegno in stagione al PalaPadua di Ragusa, incontro da non sbagliare contro una squadra senza reali obiettivi per centrare nuovi punti utili alla lotta promozione ed allungare la striscia di successi.
“Sarà una gara difficile, gli iblei in casa non regalano nulla a nessuno e già all’andata ci crearono diverse difficoltà, imponendoci solo nelle battute finali dell’incontro. Temo la verve dei fratelli Sorrentino, sempre temibili al tiro (Andrea aveva firmato per Patti prima di operare un dietrofront last minute, ndc) ma noi vogliamo vincere. Dobbiamo giocare come sappiamo”.
Infine capitolo tifosi, il PalaSerranò sta ritornando ad ospitare il pubblico che quantitativamente la società si augura di vedere ad ogni partita interna. Secondo Mori la continuità di risultati è un fattore fondamentale per spingere gli appassionati ad affollare il palasport cittadino.
“I mille spettatori visti nella gara con Cefalù sono un buon punto di partenza rispetto ad inizio anno. La gente sta tornando ad appassionarsi a questo sport e frequentare la propria “casa”. E’ una cosa piacevole in primis per noi giocatori e poi per la società stessa che su questo aspetto sta lavorando con grande piglio perché è consapevole che l’aiuto del pubblico può rivelarsi determinante anche per il futuro prossimo”.

Filippo Mori impegnato in un torneo estivo

Filippo Mori impegnato in un torneo estivo

Autori

+ posts