Al via la stagione della Tiger Brolo tra ambizioni, orgoglio e realismo

Un momento della presentazione

Il count-down verso l’inizio della stagione agonistica 2014-15 che vedrà l’ASD Tiger Brolo ai nastri di partenza della prossima Serie D, per la prima volta nella sua storia, è ufficialmente partito.

Un momento della conferenza stampa della Tiger Brolo

Un momento della conferenza stampa della Tiger Brolo

I “tigrotti” giallo-neri si ritroveranno quest’oggi per sostenere le visite mediche di rito e i relativi test fisici utili a ricavare indicazioni specifiche per la preparazione atletica da svolgere. In serata gli atleti lasceranno la cittadina dei Lancia per iniziare il ritiro precampionato che si svolgerà, sempre nella provincia, a Fondachelli Fantina fino al prossimo 13 agosto,  prima di alcuni giorni di riposo e dell’inizio del lavoro in sede in vista degli impegni in Coppa Italia e i possibili derby con le “vicineDue Torri ed Orlandina.

A segnare il momento “storico” per la società brolese anche un incontro svolto ieri presso la sala stampa “Paolo Gullà” presso il locale stadio “Comunale” in cui dirigenti e componenti dello staff tecnico hanno illustrato il progetto intrapreso dal club nebroideo.

Erano presenti il Presidente Nino Tripi, il Vice-Presidente Tonino Gatto, il Direttore Generale Salvatore Cipriano, il Direttore Sportivo Antonio Magistro, l’allenatore Santino Bellinvia, l’allenatore in seconda Pippo Gullà, il preparatore dei portieri Giuseppe Scaffidi e il preparatore fisico Prof. Basilio Arasi.

Di seguito riportiamo gli interventi dei presenti che analizzano il momento e le prospettive di questa giovane realtà sportiva che si presenta ai nastri di partenza con ambizioni, ma anche con cauto realismo sul massimo proscenio del calcio dilettantistico, elevata a quarta serie calcistica nazionale dopo la riforma attuata ed in cui si incontreranno realtà prestigiose e di maggiori  risorse di quella della piccola cittadina della provincia di Messina.

Nino Tripi presidente della Tiger

Nino Tripi presidente della Tiger

«Per noi – dichiara il giovane presidente Nino Tripi, anche neo assessore allo sport della nuova giunta cittadina – è il primo torneo in Serie D, una categoria che non conosciamo ma che riteniamo di poter affrontare dignitosamente, magari togliendoci anche qualche soddisfazione. La salvezza senza play-out sarebbe come vincere un campionato, credo sia questo il nostro obiettivo. Abbiamo deciso di continuare con mister Santino Bellinvia perché è un allenatore esperto che conosce la Serie D e che crediamo possa darci quel qualcosa in più per fare bene quest’anno. C’è ancora qualche problema con il campo da gioco. Il Comune ha problemi più importanti a cui pensare attualmente, la Lega comunque ci ha concesso una piccola deroga. Ci sono dei lavori da ultimare, probabilmente salteremo un eventuale turno di Coppa Italia casalingo. Diciamo che c’è il 60% di possibilità di giocare la prima gara di Serie D a Brolo e non in qualche paese limitrofo. Stiamo facendo il possibile per ovviare a questo problema».

«La Serie D per Brolo – prosegue sulla stessa linea il vice presidente  Tonino Gatto –  è un traguardo importantissimo, per questo mi dispiace molto che, ad oggi, il numero di abbonati sia ridotto ad un singolo elemento. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi ed è un sostegno che non chiediamo dal punto di vista economico ma dal punto di vista della passione e del calore. Per ovviare ad una situazione negativa che ci portiamo dietro dalla scorsa stagione abbiamo scelto di partire dai più giovani, cercando di fidelizzare da subito i bambini, facendoli sentire parte dell’Asd Tiger. Speriamo che nel giro di qualche anno questa scelta si riveli vincente. Sugli obiettivi futuri, io sono ottimista. Questa è una squadra che ha qualità, credo in un piazzamento a metà classifica e ad una salvezza senza patemi».

Momenti della festa promozione in Serie D

Momenti della festa promozione in Serie D

«I cittadini di Brolo – riprende  il direttore generale Salvatore Cipriano –  forse non si rendono conto di quanto sia importante per i calciatori, per gli allenatori o anche per i dirigenti sentirsi ripagati dei sacrifici fatti con dei semplici applausi o con le tribune dello stadio piene. Il campionato di Serie D per Brolo è una vetrina incredibile, dobbiamo godercelo tutti insieme fino in fondo. Potessi tornare in campo lo farei immediatamente. Da brolese mi sento orgoglioso e onorato di partecipare ad un torneo di tale importanza e ritengo fondamentale l’apporto e il sostegno della comunità a questa squadra. Speriamo in una risposta da parte della nostra comunità».

«Siamo soddisfatti dei nostri movimenti di mercato. Dispiace che – puntualizza il direttore sportivo Magistro – qualcuno sia andato via, ma il salto di categoria ci ha costretti a fare scelte dolorose nei confronti di ragazzi che l’anno scorso hanno dato il massimo per questa squadra. Con l’arrivo di un portiere under e di un centrocampista credo il mercato della Tiger potrà considerarsi chiuso. Il nostro budget è lo stesso della passata stagione, se escludiamo l’ovvio rincaro dei costi gestionali, e l’idea con il mister è quella di avere in rosa circa 25 elementi, portieri inclusi. Vicino e lontano da noi ci sono squadre che possono spendere 30 e spendono 100. Noi vogliamo rispettare gli accordi con tutti senza fare il passo più lungo della gamba, non possiamo permetterci giocatori che chiedono la luna. Sarà un campionato duro, la salvezza è l’obiettivo realistico di questa squadra. Da lunedì cominceremo a lavorare, non escludo che in questo periodo di lavoro vengano effettuate nuove operazioni, eventualmente anche in uscita. Abbiamo fatto tante scommesse ma siamo fiduciosi».

Mister Bellinvia (Tiger Brolo)

Mister Bellinvia (Tiger Brolo)

«Ho letto sui giornali di una Tiger Brolo ambiziosa, che punta in alto. Vorrei ricordare a tutti che questa squadra – sottolinea mister Bellinvia – due anni fa esordiva in Eccellenza e che quest’anno disputerà per la prima volta un campionato di Serie D. In due stagioni abbiamo fatto cose egregie. Abbiamo vinto una Coppa Italia di Eccellenza e dominato lo scorso massimo campionato regionale ma la Serie D è un mondo completamente diverso. Brolo, un paese di 4000 abitanti, andrà a confrontarsi con realtà dal bacino di utenza e dal blasone enormemente maggiore. Turris, Battipagliese, Agropoli, Taranto, sono piazze con cui non si può competere a livello economico e numerico. Questo, però, non ci spaventa. Riteniamo di avere una squadra che può ambire alla salvezza, anche se è troppo presto per fare delle valutazioni tecniche, a quello penserà il campo. Credo, però, sia giusto non fare voli pindarici. La realtà è che ci sarà da soffrire per mantenere una categoria che è un regalo enorme che la Società sta facendo ad un’intera comunità. Salvarsi sarà un’impresa da ricordare, noi lavoreremo per questo e per far conoscere in tutto il Sud Italia il nome di Brolo».

«La Serie D – aggiunge il vice tecnico Gullà – impone l’obbligo di schierare quattro calciatori juniores. Per questo motivo abbiamo visionato moltissimi ragazzi e cercheremo di curarli bene, coccolarli e farli crescere insieme a noi. Gli under di oggi possono essere l’ossatura della Tiger del domani. I giovani fanno parte del nuovo progetto giallonero, il neonato settore giovanile ne è l’esempio. Con ragazzi di livello si è già a metà strada sul percorso che porta alla salvezza».

Vito Lupo, il centrocampista è uno dei riconfermati della precedente stagione in Eccellenza

Vito Lupo, il centrocampista è uno dei riconfermati della precedente stagione in Eccellenza

«Il lavoro dei portieri – prosegue il preparatore dei portieri Scaffidi – è sempre particolare rispetto a quello degli altri atleti. Noi lavoreremo in maniera più specifica, anche se in alcuni momenti il programma di allenamento sarà simile a quello dei calciatori di movimento. Ad oggi abbiamo un solo portiere in rosa, D’Alessandro. A Fondachelli avremo l’opportunità di valutare altri ragazzi. Vogliamo gente che abbia fame, determinazione e voglia di lavorare. Queste sono le qualità che la Tiger cerca in un giovane portiere e che anche io richiedo».

«Non amo fare programmi di lavoro – conclude il prof. Arasi, volto nuovo dello staff –  a prescindere dal contesto. Dopo i primi test, con l’allenatore valuteremo il lavoro da far svolgere ai nostri calciatori, anche perché non tutti rispondono alle stesso modo alle sollecitazioni proposte. L’obiettivo è quello di arrivare pronti all’inizio del campionato e soprattutto di sbagliare il meno possibile con i nostri atleti. Dal punto di vista fisico, questo è il periodo più importante dell’anno, tutto sarà valutato con cura e non lasceremo nulla al caso».

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