Rocca, parla Belvedere: “Ricciardello unica scelta. Lavoriamo per quattro acquisti”

Gli uomini passano, la squadra resta. Lo sa bene Domenico Belvedere, direttore marketing del Rocca di Caprileone che, come tutti i soci della matricola di Eccellenza, ha appena vissuto una fase difficile della propria stagione sportiva. Nello specifico, la società ha visto dissolversi prestissimo il connubio tecnico su cui tutto aveva puntato, ma è presto tornata alla normalità in vista del campionato da affrontare. Belvedere ci parla allora della situazione in casa Rocca, a partire dai fatti degli ultimi giorni.

Il ds della Tiger Brolo Antonio Magistro

La collaborazione tra l’USD Rocca ed Antonio Magistro si è interrotta ancor prima dell’esordio in campionato

In estate – spiega – la nostra società aveva appuntato un progetto di cui potessero essere protagonisti mister Ferrara ed il direttore Magistro, purtroppo però, una volta cominciato il lavoro, abbiamo avuto sentore che forse non  sarebbe durata a lungo. Prova ne sono state le dimissioni di Magistro, che come ampiamente lui stesso ha dichiarato agli organi di stampa, sono state causate dalla  piena incompatibilità con l’allenatore. Questo passo indietro ci provoca molto rammarico e posso assicurare che ci è stato difficile affrontare una situazione simile, visto che non l’aspettavamo. Successivamente abbiamo registrato le partenze di Davide Pettinato e Tindaro Calabrese, che legati al ds anche fuori dall’ambito calcistico, non se la sono sentita di restare. Dal canto nostro non abbiamo impedito ciò, consentendo la risoluzione del contratto e permettendo loro di accasarsi altrove”.  Passati dei giorni il direttivo si muove, ma senza poter evitare un “terremoto” già consumato. Ci si chiede dunque se la dirigenza ha temporeggiato. “Se probabilmente Rocca di Caprileone – risponde Belvedere – ha raggiunto determinati risultati negli ultimi anni, ciò è dovuto anche allo spirito di unione tipico della sua compagine societaria. Noi dirigenti siamo una decina ed è nostro costume confrontarci approfonditamente prima di prendere la qualsiasi decisione. Quindi, una volta discusso, erano già passati tre-quattro giorni dalle dimissioni di Magistro. Si è semplicemente potuto constatare che fossero venuti a mancare i presupposti perché, nei limiti della comune serenità, rimanesse anche Ferrara. Non discutiamo – precisa – il grande valore tecnico del mister, che ringraziamo ancora per la professionalità dimostrata ed il lavoro svolto a Rocca, fattori decisivi perché l’ambiente facesse il salto di qualità. Purtroppo però ogni rapporto calcistico ha un inizio ed una fine. La partenza di mister Ferrara è stata traumatica, vissuta a malincuore, ma a quel punto ha rappresentato per noi solo il passo più giusto da compiere. Chi ruota intorno al mondo del calcio sa che questo è governato da certe regole, di cui alcune non scritte, che dobbiamo limitarci a rispettare”.

Carmelo Ricciardello ha il compito di condurre il Rocca nella stagione alle porte

Carmelo Ricciardello ha il compito di condurre il Rocca nella stagione alle porte

Dopo pochi giorni di panchina vacante, lunedì la guida tecnica viene assegnata a Carmelo Riccardello, che secondo indiscrezioni approda in una società a cui era già stato vicino. Belvedere smentisce altri rumors e parla della scelta effettuata. “Posso confermare che in passato questa società si era già interessata a mister Ricciardello. E’ un allenatore stimato, – commenta –ben conosciuto a Rocca per tutto ciò che lo caratterizza. Quando allora la nostra panchina è rimasta vuota, il suo nome è stato l’unico a venirci in mente e ad essere trattato. Carmelo Ricciardello è forse poco “sponsorizzato”, non ha avuto modo di totalizzare un curriculum come quello del suo predecessore, ma chi lo conosce sa bene di che pasta è fatto. Mi auguro che presto i tifosi del Rocca possano apprezzarne le capacità”. Le due parti hanno allora discusso sulla rosa, che il trainer guiderà alla sua prima esperienza nella massima serie regionale. “E’ stata nostra premura – continua Belvedere – confortare l’allenatore quanto alle cessioni di Calabrese e Pettinato. Gli abbiamo assicurato che sarà fatto il possibile perché i due posti lasciati liberi siano presto riempiti. La società lavora infatti alacremente perché quattro uomini possano essere presto inseriti in rosa. Preciso, inoltre, che il Rocca di Caprileone ha chiuso il mercato in uscita. Tutti i ragazzi sono incedibili. Dispiace che tante concorrenti di Eccellenza o serie D, incoraggiate da un momento di forti cambiamenti sul piano tecnico, siano andate in pressing sui nostri calciatori. Chi – attacca – vorrebbe rafforzarsi su debolezze altrui, se così queste possono chiamarsi, non fa i conti con una società forte come quella che è la nostra”. Quanto al capitolo obiettivi, Pasquale Ferrara aveva proiettato il Rocca verso la prima metà della classifica. Qualcosa è cambiato? “Credo – dice il direttore marketing – che le due partenze di cui abbiamo parlato spostino di poco l’asticella delle nostre ambizioni. Ciò anche alla luce della volontà di effettuare qualche acquisto. Dato che l’intelaiatura della rosa rimane quella di una settimana fa, posso dire tranquillamente che a mio avviso il Rocca non dovrebbe faticare più di tanto a raggiungere la salvezza e poi a togliersi qualche soddisfazione”.

Il Rocca in amichevole col Messina prima degli addii: per Belvedere cambiano gli uomini, non le ambizioni

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E quali sono le previsioni per il campionato? “Ci affacciamo – spiega – per la prima volta a questo girone, in quanto due anni fa non abbiamo fatto parte di questo dell’altro, incentrato sulla Sicilia occidentale. Per ciò che ho avuto modo di conoscere finora, le squadre più attrezzate mi sembrano Sicula Leonzio, Acireale ed Igea Virtus. Poi credo saranno in tante a sostare tra playoff e prima metà della classifica e, tra queste, ci metto anche il Rocca”. Infine, passando sull’argomento tifosi, Belvedere si rivolge direttamente al pubblico del “Nuovo Comunale” . “Mi sento solo di rivolgere un appello all’ambiente che rappresentano. Siamo il paese più piccolo dell’Eccellenza siciliana. E’ normale che con un numero ristretto di abitanti simpatie ed antipatie possano giocare un ruolo importante. Vorrei – conclude – chiedere a tutti i caprileonesi, tifosi in primis, di stringersi intorno alla squadra e sostenere i ragazzi. Tutti loro lottano per la maglia biancazzurra, che è esclusiva proprietà del paese”.

 

 

 

 

 

 

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Cronista sportivo da sempre, in MessinaSportiva da ancor prima.
Cresciuto sui campi di calcio, si dedica anche all'approfondimento ed alla pallacanestro