Rocca di Caprileone, parla mister Ferrara. “Credo nella prima metà classifica. Lotta a tre per la D”

Mister Ferrara in trionfoMister Ferrara in trionfo dopo la vittoria del campionato di Promozione alla guida del Rocca del Rocca di Caprileone

A distanza di due anni, Rocca di Caprileone è pronta ad un nuovo esordio nel campionato d’Eccellenza. Tanto, da allora, è cambiato e ciò ha fatto sì che, ad oggi, sia tanto l’entusiasmo intorno alla formazione di mister Pasquale Ferrara.  Il trainer biancazzurro si concede dunque alle nostre domande parlando del lavoro svolto, delle avversarie e dei propri obiettivi.

Mister, dopo aver largamente vinto il campionato di Promozione lei e la sua squadra siete pronti al prossimo torneo di Eccellenza. E’ soddisfatto del lavoro svolto fin qui?

Quanto al lavoro svolto nei primi giorni dell’estate, la nostra volontà era quella di dare continuità al progetto intrapreso lo scorso anno. Sono entrato subito in sintonia col ds Magistro, le cui priorità collimano col mio modo di vivere e vedere il calcio. A Rocca abbiamo riconfermato sette undicesimi della squadra che ha stravinto il campionato, con 10 punti di vantaggio sulla seconda e 13 sulla terza. Abbiamo lasciato con noi chi ha meritato la riconferma sul campo. Inoltre, per queste riconferme, abbiamo posto molta attenzione sull’aspetto comportamentale, che riteniamo più importante delle doti tecniche.

Quanto alla preparazione, invece, sono felice che la squadra abbia lavorato tantissimo e bene. Abbiamo svolto 36 allenamenti e percorso in questi 40 km. Il gruppo lavora con grande professionalità, scommettendosi bene nella doppia seduta. Poi i nostri dieci senior guidano bene la rosa, anche se alcuni sono indietro, per vari motivi, quanto a condizione fisica. Saremo comunque ben amalgamati nelle prossime settimane.

Il ds del Rocca di Caprileone Antonio Magistro

Il ds del Rocca di Caprileone Antonio Magistro

Il vostro ds Antonio Magistro è stato molto attivo sul mercato. Ad oggi avete incrementato la rosa con cinque calciatori dagli ottimi trascorsi ed avete rinnovato il comparto juniores. E’ andata bene?

Grazie alla bravura del nostro direttore, il Rocca ha potuto tesserare ottimi calciatori a prezzi vantaggiosissimi. Magistro ha prima guardato il budget, agendo di conseguenza. In tanti si sono anche  accontentati di cifre diverse rispetto a quelle percepite negli ultimi anni, vista la crisi che attanaglia la nostra economia. Il tal senso risparmio è la parola d’ordine. Rocca deve esistere negli anni, senza spendere eccessivamente per una sola stagione. Disponiamo di calciatori della zona, o comunque della sola provincia di Messina e non abbiamo un portiere “grande”. Punteremo, tra i pali, su degli juniores, stando attenti alle spese anche lì.

La prima gara ufficiale dista da voi 12 giorni. In coppa, contro un’Orladina reduce dalla bufera, il passaggio del turno si preannuncia una formalità.

Nonostante tutto, ogni partita comincia dallo 0-0. Qualora questa dovesse essere come gli addetti ai lavori la prevedono, sarebbe una di quelle occasioni in cui si rischiano le brutte figure. Si rischia una brutta figura perché è possibile sottovalutare l’avversario, o più verosimilmente perché la nostra squadra arriva all’incontro carica di lavoro. Credo comunque che affrontando la gara nella massima concentrazione, dopo il lavoro svolto, non ci sarà molto da preoccuparsi.

Secondo lei il Rocca può tentare l’assalto alla coppa Italia?

L'Orlandina ha accumulato un discreto ritardo di programmazione

L’Orlandina ha accumulato un discreto ritardo di programmazione

Per andare avanti in coppa, alla distanza, serve una rosa ampia. Noi ne abbiamo una non larghissima. Facciamo tante amichevoli, perché le seconde linee, quasi tutte juniores, possano provare ad adattarsi a più ruoli e perché la squadra sia flessibile. Poi la coppa è sempre un obiettivo, pur senza incidere sul nostro dovere di far bene in campionato. Affronteremo dunque le prime due partite con massimo impegno, anche perché costituiranno un ottima fase di rodaggio per tutti noi.   

Rocca di Caprileone sarà la piazza più piccola del girone B di Eccellenza. Che campionato si aspetta in mezzo a nobili decadute e grandi città?

Dici bene. Rocca sarà il paese di più piccolo di tutta l’Eccellenza siciliana. Mai questo paese è andato oltre la categoria, retrocedendo purtroppo al primo anno. Ciò fa anche riflettere la società attuale, che non vuole commettere gli stessi errori. Il campionato è inoltre formato da società blasonate. Quasi tutte hanno un passato glorioso, una grande tifoseria al seguito ed un bacino d’utenza che supera i 40mila abitanti. Il tutto rispetto a noi. Siamo allora consapevoli delle difficoltà da affrontare. Ci prepariamo, senza nasconderci e se poi si pensa che il Rocca è la squadra da battere possiamo solo esserne contenti. Evidentemente abbiamo fatto una bella squadra, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Bisognerà poi vedere cosa trasporremo in campo.

Peppe Raffaele, allenatore dell'Igea Virtus

Peppe Raffaele, allenatore dell’Igea Virtus

Vede squadre già attrezzate per darsi battaglia in alto? Voi, a cosa potete puntare?

Tre formazioni dal grande blasone partono secondo me allo stesso livello. Acireale, Igea Virtus e Sicula Leonzio possono fare da battistrada. L’Igea, ad esempio, parte da tre certezze. La prima è l’allenatore (Peppe Raffaele, n.d.r.), che lo scorso anno è risultato primo classificato su tredici gare di gestione. La seconda riguarda il tempismo della società, che ha saputo muoversi bene ed in anticipo, mentre l’ultima è il terzo posto quale punto di partenza. E’ sicuramente un terzo posto migliorabile, pensando anche che in base a queste certezze un risultato inferiore sarebbe già un fallimento. L’Acireale, invece, stupisce già da subito, avendo tra l’altro vinto in amichevole contro la Leonfortese, mentre la Leonzio ha costruito un ottimo organico. In più va inserita l’outsider di turno, ma 7-8 squadre sono già di buon livello. Quanto a noi credo che si possa lottare per la parte sinistra della classifica. Potremmo anche lottare per raggiungere i playoff. Ricordandoci di essere pur sempre una matricola, un piccolo paese, vogliamo recitare un ruolo importante in campionato, guardando oltre una semplice salvezza.

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Cronista sportivo da sempre, in MessinaSportiva da ancor prima.
Cresciuto sui campi di calcio, si dedica anche all'approfondimento ed alla pallacanestro