La Nuova Agatirno si congeda dal suo pubblico con una vittoria sui titoli di coda su Santa Croce

Nell’anticipo post pasquale, valido per la quarta giornata della Poule Retrocessione del campionato di serie C Regionale, la Nuova Agatirno continua a sorridere e migliora ulteriormente una classifica già ottima che la vede al secondo posto in solitario con due gare ancora da recuperare. Nell’ultima sfida casalinga della stagione i paladini hanno confermato la legge del PalaFantozzi, impianto dove i ragazzi di coach Franza ottengono sempre il massimo e costruiscono gran parte delle proprie fortune. Era il primo impegno ufficiale dopo la vittoriosa trasferta dell’under 19 ad Agropoli che è coincisa con la qualificazione alle finali nazionali di maggio in programma a Grado (Gorizia). Pura con la salvezza già ottenuta da settimane la squadra non si è risparmiata ed ha ottenuto lo scalpo più ambito, quello della prima della classe, la Vigor Santa Croce Camerina. Gara godibile quella giocata in terra orlandina, terminata sul punteggio di 60-59.

Un primo pinao del playmaker Marco Strati, autore di 21 punti

Un primo pinao del playmaker Marco Strati, autore di 21 punti

La cronaca della partita ha visto gli ospiti già penalizzata alla partenza dalle assenze importanti dei due lunghi Susino ed Emmolo, quest’ultima fuori per infortunio da due settimane, oltre alla giovane guardia Lena anche lui fermato da una contrattura. Nonostante tutto partono bene capitan Distefano e compagni, lasciando poca iniziativa alla quotata compagine di casa, con un ritmo difensivo asfissiante. Presenti su ogni palla e con Palazzolo e Giacomo Rizzo, sacrificati sui lunghi avversari nel tagliarli fuori dall’aria. Si assiste ad un primo quarto equilibrato (chiuso sul 12-13) con Giorgio Distefano che crea grandi difficoltà nel pitturato della Nuova Agatirno. Lo stesso equilibrio si assiste nel secondo quarto con la Vigor che sembra manifestare i primi segnali di stanchezza, dovuti anche alla panchina più corta rispetto a Capo D’Orlando. Straripanti i numeri del lungo Cordici (21 punti e 6 rimbalzi) e del play Strati (21 punti, 9 rimbalzi, 5 assist, 10 falli subiti per un 25 di valutazione). All’intervallo lungo l’Agatirno può condurre i giochi sul risultato di 28-21, frutto di un contro break di 16-8 nei secondi dieci minuti.
Al rientro dalla pausa lunga gli iblei avvertono il colpo ed i locali prendono il sopravvento portandosi a più diciotto, con le maglie difensive della Vigor che si allargano dando ampio spazio al contropiede avversario. Ma ancora manca molto al termine della gara e dopo il time out chiamato da coach Di Stefano, Rizzo e compagni riprendono la partita in mano, riducendo lo svantaggio grazie anche alla difesa a zona male attaccata dai locali. Si assiste ad un finale mozzafiato, degno dei migliori thriller, con un ritmo vertiginoso e con gli arbitri che ben gestiscono alcuni contatti al limite del regolamento. A quindici secondi dalla fine il fischio arbitrale che sembra stabilire e definire le sorti della gara, sanzionando un fallo in attacco, che non convince il coach orlandino Franza e quindi quattro tiri liberi assegnati alla Vigor. Ma evidentemente la troppa stanchezza tira un brutto scherzo prima a Mandarà e poi a Rizzo, che realizzano solo uno dei quattro liberi messi a disposizione dall’arbitro. L’Agatirno non ci sta e con un tiro n precario equilibrio, arrivato a sei centesimi dal fischio finale Capo D’Orlando ripassa in vantaggio di un punto.

Un'azione del pivot Filippo Cordici

Un’azione del pivot Filippo Cordici

La partita sembra finita, quando sul possesso del solito Mandarà i locali spinti dalla frenesia commettono il fallo del possibile vantaggio e vittoria finale degli uomini di coach Di Stefano. Ma evidentemente il destino era segnato dai tiri liberi con il giovane play, che si dispera per gli errori, che sbaglia i due tiri liberi, consegnando la vittoria ai ragazzi della città del Capo. Complimenti comunque agli ospiti per la bella prestazione fornita, il calendario li vedrà chiudere il campionato domenica prossima, tra le mura amiche, giocando contro la Mia Messina e festeggiando la permanenza per il quarto anno consecutivo nel massimo campioantyo regionale. L’Agatirno invece è ora attesa da un tris di sfide esterne sui parquet di Adrano, Paternò (due recuperi) e Sales Catania (sfida in programma lunedì 28 aprile).

Nuova Agatirno Capo D’Orlando- Emmolo S & C srl Vigor 60-59
Parziali: 12-13; 28-21 (16-8); 43-39 (15-18); 60-59 (17-20)
Agatirno: Cordici 21, Strati 21, Galipò, Crisà, Busco 2, Motta, Ettaro, Randazzo 6, Munastra 4, Spampinato 2, Pappalardo 4, Ferrarotto. All: Franza
Santa Croce: Pace 2, M. Mandarà 5, Rizzo 15, Distefano G. 24, Palazzolo 8, Calvo n.e., Cavallo, Busetta n.e., Rizzo S. 5, Mandarà L. All: Distefano
Arbitri: Barbagallo e Puglisi

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