Novelli: “Il risultato ci premia. Arcidiacono generoso ma ingenuo sul rigore”

Raffaele NovelliRaffaele Novelli, tecnico dell'Acr, osserva i suoi calciatori dalla panchina (foto Giovanni Chillemi)

Un’altra vittoria di misura per un Acr Messina che risale in classifica, agganciando il secondo posto. Il tecnico giallorosso, Raffaele Novelli, sottolinea anche i meriti del Castrovillari: “Stiamo lavorando per trovare il giusto equilibrio, in passato abbiamo fatto partite con tantissime azioni di gioco e non abbiamo raccolto. A volte giochi bene e non fai risultato, in altri casi viceversa. Dipende però anche dall’avversario e il Castrovillari mi ha impressionato più delle altre come idee di gioco, intensità e organizzazione. Non abbiamo sofferto negli ultimi trenta metri, di concreto non hanno avuto palle gol. Siamo stati ingenui a commettere un rigore del genere con una palla che stava andando fuori. Loro con i quinti ci hanno messo in difficoltà, non si scalava nel modo giusto”.

Acr Messina

Il Messina schierato in campo contro il Castrovillari (foto Giovanni Chillemi)

Nonostante il successo e i pochi rischi corsi, rigore fallito da Corado a parte, Novelli evidenzia cosa non ha funzionato: “Un po’ per la qualità degli avversari, ma abbiamo sbagliato troppo nella fase di non possesso, eravamo lunghi e abbiamo concesso spazi, vedi i cambi gioco sui quinti che creavano superiorità numerica e questo lo dobbiamo evitare. Abbiamo trovato una squadra che ci ha mosso ma non è riuscita a finalizzare, però possiamo trovare  formazioni che negli ultimi metri chiudono le giocate. Nella seconda parte eravamo più bassi, abbiamo chiuso sugli esterni, però siamo stati frenetici a non trovare l’uomo per andare in porta. Abbiamo avuto cinque o sei palle gol, tre contro uno e tre contro due, non sfruttate nel modo giusto. Trovando il secondo gol su queste ripartenze avremmo sofferto meno”.

Arcidiacono e Manes

Il saluto tra i capitani Arcidiacono e Manes (foto Giovanni Chillemi)

L’errore di Arcidiacono poteva costare carissimo all’Acr: suo il fallo che ha originato il penalty assegnato in favore dei calabresi. “Lo conosco dal 2009, l’ho avuto a Sorrento, conosco i suoi pregi e difetti. È un generoso ed essendo il capitano vuole aiutare la squadra, ma deve capire che doveva scivolare con l’avversario in quella situazione di gioco, dobbiamo essere più scaltri. Abbiamo subito alcuni calci di rigore, giusti come questo e l’altro di Foggia contro la Gelbison, ma altri che non esistevano proprio, magari capiterà anche a noi che qualcuno dubbio sarà rigore. Dobbiamo gioire e recuperare velocemente, mercoledì ci aspetta una partita molto difficile”.

L’1-0 contro il Castrovillari porta la firma di Foggia. Quasi il centravanti volesse farsi perdonare dopo l’espulsione contro la Gelbison: “Ciro è cresciuto tantissimo rispetto alla prima parte, adesso lavora in modo diverso, attacca la profondità, ha mantenuto palloni in avanti, preso punizioni. Ha un potenziale enorme, è un attaccante che ha diverse qualità e non dà punti di riferimento. Bisogna che sia più concreto, in qualche situazione occorre calciare di prima per avere maggiori margini di far gol. È un giocatore messo dalla squadra nelle condizioni di potersi esprimere al meglio”.

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