Nibali vola e sul pavè consolida la maglia gialla. Froome si ritira, Contador sprofonda

Nibali sull'acciottolato della Roubaix

Nibali sull’acciottolato della Roubaix

Vincenzo Nibali assesta un duro colpo agli avversari nella temuta, quanto difficile tappa del pavè. La quinta tappa del Tour de France si disputa sul terreno della Parigi Roubaix; un fondo per specialisti, contraddistinto da lunghi tratti di acciottolato. Nibali costruisce un capolavoro, correndo da protagonista, senza alcuna remora nei confronti degli avversari diretti. Il siciliano, coadiuvato da compagni di squadra encomiabili, sul traguardo di Arenberg ha inflitto distacchi importanti.

La frazione è stata contraddistinta dalla cattive condizioni meteo e questo ha reso ancor più insidiosa la tappa. Una pioggia battente costringe gli organizzatori ad annullare due tratti di pavè, ma i restanti otto attendono i ciclisti. La fuga di giornata nasce a 10 Km dalla partenza e vede protagonisti sette uomini. Tra loro nessun uomo di classifica, ma nonostante questo il gruppo non lascia mai troppo spazio. I ciclisti onorano la tappa, dandosi battaglia sull’asfalto bagnato, con la prima ora di corsa che viene volata a 49,2 Km/h. La corsa francese perde uno dei suoi protagonisti: Christopher Froome. Il britannico, vincitore del Tour dell’anno scorso, dopo le cadute di ieri, va giù per terra altre due volte nella frazione odierna ed è costretto al ritiro.

Vincenzo NIbali

La tappa è stata caratterizzata da condizioni climatiche proibitive

I primi tratti di pavè sono letali per gli uomini al comando: il gruppo alza subito il ritmo e riduce sensibilmente lo svantaggio dai fuggitivi. La selezione naturale del pavè porta a una scrematura netta con la maglia gialla di Nibali sempre nelle primissime posizioni. Gli avversari diretti annaspano: i big di classifica subiscono le sollecitazioni del particolare manto stradale. La maglia gialla emoziona, convince e vola. Un volo non preventivato in mattinata e per questo ancor più coinvolgente. Supportato da grandissimi compagni di squadra, Nibali riesce a dare una sberla al suo rivale numero uno: Alberto Contador. Lo spagnolo arriva al traguardo con un ritardo di 2’54” dal vincitore, l’olandese Lars Boom. Alla fine il distacco tra Nibali e Contador è di 2’34”. In classifica generale il vantaggio del messinese sullo spagnolo è di 2’37”. Un bel bottino.

Nibali si gode così un altro giorno in maglia gialla: dopo la prova odierna le quotazioni del siciliano salgono in maniera impressionante. La consapevolezza nei propri mezzi è altissima e a questo punto Nibali diventa davvero il favorito numero uno di questo Tour de France.

Nibali sempre più in giallo: lo "squalo dello Stretto" sembra avere già ipotecato una bella fetta di successo finale

Nibali sempre più in giallo: lo “squalo dello Stretto” sembra avere già ipotecato una bella fetta di successo finale

L’ordine di Arrivo.

1. BOOM Lars BELKIN PRO CYCLING 03h 18′ 35”
2. FUGLSANG Jakob ASTANA PRO TEAM + 00′ 19”
3. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM + 00′ 19”
4. SAGAN Peter CANNONDALE + 01′ 01”
5. CANCELLARA Fabian TREK FACTORY RACING + 01′ 01”
6. KEUKELEIRE Jens ORICA GREENEDGE + 01′ 01”
7. KWIATKOWSKI Michal OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 01′ 07”
8. WESTRA Lieuwe ASTANA PRO TEAM + 01′ 09”
9. TRENTIN Matteo OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 01′ 21”
10. LEMOINE Cyril COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 01′ 45”
26. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 02′ 28”
37. CONTADOR Alberto TINKOFF-SAXO + 02′ 54”

La Classifica Generale.
1. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM 20h 26′ 46”
2. FUGLSANG Jakob ASTANA PRO TEAM + 00′ 02”
3. SAGAN Peter CANNONDALE + 00′ 44”
4. KWIATKOWSKI Michal OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 00′ 50”
5. CANCELLARA Fabian TREK FACTORY RACING + 01′ 17”
6. VAN DEN BROECK Jurgen LOTTO-BELISOL + 01′ 45”
7. GALLOPIN Tony LOTTO-BELISOL + 01′ 45”
8. PORTE Richie TEAM SKY + 01′ 54”
9. TALANSKY Andrew GARMIN – SHARP + 02′ 05”
10. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 02′ 11”

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Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata