Milazzo, Napoli: “Logico confermare Caragliano. Il ripescaggio? Ci proveremo”

Ss MilazzoAlacqua, Bartuccio, in rete all'andata, e Napoli

Il Milazzo riparte dalle proprie certezze ed una di queste è la guida tecnica. Nico Caragliano e il suo staff sono stati confermati in toto dalla dirigenza rossoblù, per un matrimonio che proseguirà anche nella prossima stagione. In casa mamertina, dunque, non si è perso tempo, badando subito al sodo e iniziando a programmare il futuro. La notizia era nell’aria, la società ha sempre apprezzato il lavoro dell’allenatore, supportandolo anche nei momenti più complicati, come testimonia il respingimento delle dimissioni avanzate dallo stesso Caragliano all’indomani della sconfitta di Taormina.

Caragliano e Basile

Nico Caragliano con Mario Basile

Era il mese di febbraio, quando in appena 24 ore dirigenza e squadra riuscirono a rimettere in piedi la situazione, dando un segnale di compattezza e gettando le basi per la prosecuzione del rapporto. Lo stesso vicepresidente, Antonio Napoli, elogia il tecnico per i risultati ottenuti fino all’interruzione definitiva dei campionati dilettantistici imposta dalla Federazione: “Nico fa parte della famiglia del Milazzo. Volevamo essere protagonisti, toglierci delle soddisfazioni e ci siamo riusciti. Fino allo stop della stagione per via dell’emergenza Coronavirus eravamo in corsa per la promozione su due fronti, vale a dire i playoff e la Coppa Italia, dove eravamo approdati in semifinale dopo una grande gara in casa del Siracusa. Ci dispiace perché da uomini di sport volevamo giocarci le nostre chance fino alla fine, ma questo periodo ci ha fatto apprezzare il lavoro del mister. Le sue dimissioni? Un caso rientrato in meno di 24 ore, ha capito di avere la fiducia della società e della squadra. Crediamo in lui, fa parte di questo progetto, per cui la sua riconferma la trovo una logica conseguenza”.

Caragliano

Caragliano sarà ancora il tecnico del Milazzo

La società vuole adesso capire quali spiragli ci saranno per chiedere il ripescaggio in Eccellenza, strada che i mamertini intendono intraprendere: “Siamo una piazza importante e blasonata – ha continuato Napoli –. Ancora non si sa quali parametri richiederà la Federazione, ma anche qualora ci fosse una possibilità la vorremmo sfruttare. Il nostro obiettivo è e resta quello di riportare il Milazzo in categorie più nobili, Credo che inevitabilmente qualche società potrà andare incontro ad alcune difficoltà e se si apriranno gli spiragli per il salto di categoria cercheremo di ottenerlo”. 

Il numero due mamertino spiega come la solidità del progetto tecnico dell’SS Milazzo non dipenda, però, dal ripescaggio: “Crediamo in una crescita a piccoli passi ma costanti. La realtà che guida questa società è seria e solida, al di là della categoria. Sicuramente avremo un calcio diverso rispetto al recente passato, ma questo è normale visto che a cambiare sarà la nostra realtà quotidiana. Si farà più fatica a reperire sponsor, ma non perché la società non sia appetibile ma piuttosto gireranno meno soldi nella vita di tutti i giorni. Certamente il ripescaggio aiuterebbe, perché è pur sempre una categoria superiore e un campionato regionale di più ampio respiro”.

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