Milazzo, Caragliano: “Deluso dai risultati, non dalla squadra. Faremo mercato”

MilazzoUn undici titolare del Milazzo

Risultati non all’altezza delle aspettative, ma le attenuanti non mancano. Gli appena otto punti conquistati in cinque partite, una in meno rispetto alle altre squadre del girone, non rappresentano un bottino soddisfacente per una squadra che nutre legittime ambizioni di primato.

Nico Caragliano

Il tecnico del Milazzo Nico Caragliano

La piazza chiede una stagione importante, il blasone impone ben altro, ma al momento ma la squadra di Nico Caragliano ha fatto fatica a far prevalere il proprio tasso tecnico. Tuttavia, sarebbe un errore fermarsi ai soli risultati, senza tener conto di alcuni problemi che la compagine mamertina ha dovuto affrontare dall’inizio del campionato ad oggi.

Fermo restando che in caso di vittoria in casa della Stefanese, Rasà e compagni arriverebbero a quota undici punti, vale a dire a meno due dal duo di testa formato da Rocca Acquadolcese e Pro Falcone, con un campionato tutto da giocare. Calcoli che però non possono non tener conto del contesto storico che stiamo vivendo, dall’emergenza sanitaria che ha fermato il mondo del calcio dilettantistico.

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La panchina del Milazzo

Per la Lnd si potrebbe tornare in campo il 6 dicembre, ma il tecnico rossoblù Nico Caragliano non nasconde i propri dubbi in merito: “Sinceramente ne dubito fortemente. La situazione a livello regionale stenta a migliorare e sarà molto difficile organizzare gli spostamenti. Ma le difficoltà per le partite saranno il problema minore: anche organizzare gli allenamenti durante la settimana non sarà facile, ogni giocatore si sposta con il proprio mezzo e spesso abitano pure in altri comuni. La Lega Dilettanti ha emesso una circolare, le società si devono adeguare alle disposizioni emesse dagli organi federali, ma credo che questa non sarà quella definitiva”.

Sull’inizio balbettante del Milazzo, Caragliano spiega: “Sono deluso dai risultati, non certo dai ragazzi. In qualche partita abbiamo raccolto meno di quanto seminato, ma non posso non tener conto di alcuni fattori che hanno condizionato questo inizio di stagione. Abbiamo iniziato con la società che ha vissuto qualche momento d’incertezza, ma soprattutto siamo stati fortemente condizionati dagli infortuni. Abbiamo avuto due crociati rotti e non è facile gestire una situazione del genere e sostituire in pianta stabile questi elementi. Non è mia abitudine cercare alibi, ma ricordo che nell’ultima partita ho dovuto fare a meno di ben otto potenziali titolari”.

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Davide Leo, qui in rete con il Milazzo, è fermo per infortunio

Il tecnico mamertino riconosce peraltro il grande impegno mostrato dal gruppo: “Non posso gettare la croce addosso a una squadra composta da giocatori che tante volte hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo. Da quando è iniziato il campionato non ho mai potuto contare sull’intera rosa, quindi ogni valutazione che viene fatta deve tener conto di questo fattore. Inoltre quasi tutti gli infortuni sono di natura traumatica, quindi c’è stata una componente legata più alla sfortuna che a una preparazione sbagliata”.

Il mercato è alle porte, Caragliano e la società hanno le idee chiaro: “Ne abbiamo parlato, credo che vada potenziato il reparto under, abbiamo ragazzi di ottima prospettiva ma numericamente forse sono pochi. Inoltre va potenziato l’attacco: dipendiamo troppo da Rasà, che è un grande giocatore, ma servono altre soluzioni. Troppo spesso raccogliamo meno di quanto meritiamo: creiamo molto, la squadra mostra la giusta grinta e intensità, ma manca l’istinto del killer negli ultimi sedici metri e quello purtroppo fa la differenza”. 

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