Messina steso da Catania, il Siracusa fa festa. Giallorossi sconfitti 2-0 al “De Simone”

SiracusaGli aretusei possono festeggiare la doppietta di Catania

Nella prima giornata del girone di ritorno la squadra di Lucarelli incappa in un secco ko in casa degli aretusei e ripiomba in zona playout. Decide la doppietta dell’attaccante di Sottil. Giovedì il derby con la Reggina, ultimo appuntamento del 2016.

Bella cornice di pubblico per il derby Siracusa-Messina, 2800 i paganti per la sfida valida per la prima giornata del girone di ritorno del girone C di Lega Pro. Lucarelli deve fare a meno degli squalificati Rea e Foresta, oltre che degli infortunati Grifoni e Capua, in più perde in extremis anche Bruno, febbricitante. Tra i pali Berardi, in difesa Mileto, Palumbo, Maccarrone e De Vito, a centrocampo Nardini con Musacci, Saitta e Mancini a supporto di Pozzebon e Milinkovic. Panchina per Madonia.

Berardi

Berardi in tuffo si salva sulla conclusione a botta sicura dell’ex Scardina

La cronaca. Squadre subito propositive. Al 6′ incursione dalla destra di Nardini che, servito di testa da Pozzebon, perde il tempo per calciare la palla e la sfera gli viene sottratta dai difensori di casa. All’8′ giallo per Catania che falcia netto Saitta davanti alla panchina di Sottil ed i nervi si scaldano subito. Ammoniti subito dopo per le proteste scaturite dal fallo anche Spinelli e Nardini. Al 13′ pericoloso Brumat che supera il diretto avversario e prova a servire Scardina in area di rigore, salva però la difesa del Messina spedendo la palla in calcio d’angolo. Sugli sviluppi tiro alle stelle di Giordano. Tre minuti dopo Milinkovic fa serve nello spazio l’accorrente De Vito che crossa ma para basso l’estremo difensore aretuseo. Poi è Berardi ad essere chiamato in causa dal tiro di Valente che cerca un varco nella difesa ospite. Al 18′ grande cross dalla destra di Pozzebon che scavalca il portiere del Siracusa Santurro e s’infrange sul palo opposto. Al 22′ bel velo dalla destra di Catania per Scardina che davanti a Berardi perde tempo prezioso prima di calciare in porta. Al 24′ si sblocca la partita col gol di Catania: bravo l’ex Scardina da terra a recuperare palla e servire Cassini che di esterno destro manda un cross al bacio in area a Catania, il quale segna il suo settimo gol in stagione avvicinando nella speciale classifica Pozzebon. Ammonito Mileto che denota nervosismo per il fallo da dietro su un avversario. Il Siracusa comanda i giochi, al 28′ ancora Scardina da fuori area scalda i guanti a Berardi che devia in angolo. Al 33′ lungo cross in area di Mancini che pesca solo Pozzebon che di testa impegna il portiere: l’attaccante romano era stato colto però in posizione di offside. Al 36′ raddoppio del Siracusa. Azione che si sviluppa sulla corsia sinistra con Valente che elude il marcatore giallorosso Saitta e pesca col cross pennellato ancora Catania che in torsione dai sei metri in area fa nuovamente secco Berardi. Scarna la reazione del Messina. Al 43′ Milinkovic ruba palla a Giordano ma il contropiede ospite non si concretizza perché Pozzebon arriva tardi sulla sfera. Nessun minuto di recupero in questo primo tempo, si va al riposo con la squadra di Sottil avanti di due reti.

Emanuele Catania

Lo stacco di testa vincente di Emanuele Catania

Nel secondo tempo, al 47′, Messina subito proteso in avanti per provare a riaprire la partita. Dall’angolo di Milinkovic, Maccarrone non è veloce nel calciare a rete e l’azione svanisce. Due minuti dopo altro corner, sugli sviluppi del quaòle lo stesso Milinkovic crossa alle stelle e la palla si perde dietro la porta di Santurro. Al 55′ pericoloso scambio Dentice-Valente sull’out sinistro, il laterale mette la palla al centro ma Mileto allontana. Al 59′ ammonito Turati per fallo su Nardini che si stava involando verso la porta avversaria. Al 62′ Maccarrone sbaglia il tempo di intervento sulla palla, affossa Catania e l’arbitro lo ammonisce. Lucarelli decide per un doppio cambio, out Mileto e Saitta, dentro Madonia e Marseglia. Per il Siracusa esce Cassini ed entra Palermo. Al 68’ il Messina avrebbe la chance per riaprire l’incontro, ma non è proprio giornata: Pozzebon serve in mezzo Nardini che appoggia dietro per Mancini, la cui conclusione viene respinta da Santurro, poi Madonia spara incredibilmente alto sulla ribattuta. Lucarelli passeggia sconsolato nei pressi dalla panchina, il Messina sembra non crederci più. Il Siracusa controlla e Sottil inserisce anche Toscano per Scardina. Ferri al posto di Musacci è invece l’ultima sostituzione dei giallorossi. Berardi è attento sul tiro dalla distanza di Valente ed evita il tris all’88’. Standing ovation poi per Catania, rimpiazzato da Talamo per la passerella. Il Natale è amaro e dopo il successo contro la Vibonese il Messina ripiomba nuovamente in zona playout. Fa festa il Siracusa, alla quinta vittoria casalinga consecutiva ed ora al sicuro a quota 27 in classifica. Il derby di giovedì prossimo con la Reggina, ultimo impegno del 2016 prima della lunga sosta, sa già di spareggio.

Pozzebon

Il tiro cross di Pozzebon che si stampa sul palo

Il tabellino. Siracusa-Messina 2-0
Siracusa (4-2-3-1): Santurro; Brumat, Pirrello, Turati, Dentice; Giordano, Spinelli; Catania (49′ st Talamo), Cassini (21’ st Palermo), Valente; Scardina (32’ st Toscano). A disp. Gagliardini, Filosa, De Respinis, Sciannamè, Di Dio. All. Andrea Sottil
Messina (4-3-1-2): Berardi; Mileto (18’ st Madonia), Palumbo, Maccarrone, De Vito; Nardini, Musacci (38′ st Ferri), Saitta (18’ st Marseglia); Mancini; Pozzebon, Milinkovic. A disp. Russo, Rafati, Bramati, Gaetano, Akrapovic, Ricozzi, Ionut. All. Cristiano Lucarelli
Arbitro: Luigi Pillitteri di Palermo. Assistenti: Danilo Ruggeri e Vincenzo Madonia di Palermo
Marcatore: 25’ e 37’ pt Catania (S)
Ammoniti: 9’ pt Catania (S), 10’ pt Nardini (M), 10’ pt Spinelli (S), 28’ Mileto (M), 15’ st Turati (S), 17’ st Maccarrone (M)

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