Messina ko a Lecce, l’ex Surraco e Lepore per il 2-0. Ripresa infuocata: due espulsi

Giorgione lotta in mezzo al campoGiorgione lotta in mezzo al campo

La squadra di Di Napoli cade al “Via del Mare” rimediando la terza sconfitta stagionale. Quarta gara consecutiva senza reti per Giorgione e compagni, superati nella ripresa dai salentini, due volte a bersaglio. L’uruguayano segna in contropiede dopo il vantaggio sfiorato da Parisi, poi lo scatenato numero 7 chiude i conti su punizione. Cartellini rossi per Baccolo e De Feudis.

Al “Via del Mare” Lecce e Messina si affrontano in una della sfide più interessanti del quattordicesimo turno. Salentini, alle spalle della capolista Casertana, avanti di una lunghezza rispetto ai peloritani, a secco di gol da tre giornate. Di Napoli deve rinunciare ai lungodegenti Gustavo, Tavares e Bramati. Confermato l’undici del precedente impegno con la Juve Stabia: Berardi tra i pali, Martinelli, Burzigotti, Parisi e De Vito in difesa, Fornito, Baccolo e Giorgione in mezzo al campo, Barraco (con i pugliesi nel 2014), Cocuzza e Leonetti davanti. Il Lecce, che grazie alla cura Braglia ha raccolto 16 punti in sette giornate, è invece privo dello squalificato Camisa. L’ex Surraco (al Football Club Messina in B nel 2007-08) nel tridente offensivo con Curiale e Moscardelli.

Il Messina nel riscaldamento al "Via del Mare"

Il Messina nel riscaldamento al “Via del Mare”

La cronaca – Match su buoni ritmi sin dall’avvio, ma senza grosse occasioni da gol in apertura. Parisi è attento e chiude sull’avanzata di Surraco. Al 14’ il Messina riparte pericolosamente: cross dalla destra Martinelli, Freddi allontana il pallone, evitando il peggio alla propria difesa. Replicano al 21’ i salentini con la rovesciata di Curiale, ma la sfera si perde alta sopra la traversa. Alla mezz’ora, sugli sviluppi di un corner, ci prova da lontano Parisi: la parabola sul tiro del mancino si spegne a lato con Perucchini proteso in tuffo. La squadra di Braglia va ad un passo dal vantaggio al 39’, in mischia, quando Moscardelli spreca a tu per tu con Berardi. Pallone che sfiora il palo e termina sul fondo sulla conclusione in spaccata del barbuto attaccante, lasciato colpevolmente solo dalla difesa del Messina. Si va al riposo sullo 0-0. Martinelli e Parisi, tra gli ammoniti di una prima frazione con pochissime emozioni, entrano in diffida.

La ripresa è più vivace sin dalle battute iniziali. Al 5’ cross dalla bandierina di Lepore per la testa di Papini che per fortuna del Messina non riesce ad indirizzare verso la porta. Due minuti dopo strepitosa progressione sulla destra di Giorgione che mette in mezzo, Freddi salva tutto anticipando Cocuzza e rifugiandosi in corner. Sul susseguente angolo deviazione fuori misura di Leonetti. La squadra di Di Napoli preme e all’11’ sul bolide di Parisi il portiere Perucchini si supera, deviando coi pugni. Ripartenza fatale al Messina, perché il Lecce colpisce con Surraco, liberato al tiro da Curiale. Tutto facile per l’uruguayano, al terzo centro in campionato, che non può fallire davanti a Berardi. Inutili le proteste del Messina per un fallo non fischiato a centrocampo. Incassato il gol Re Artù getta nella mischia Padulano per Cocuzza. Nervi a fior di pelle e Baccolo si fa ingenuamente cacciare al 16’ rimediando il secondo giallo della sua partita a causa di un’entrataccia da dietro su Surraco. In inferiorità numerica ci prova al volo il neo entrato Padulano, lanciato da Giorgione: sfera bloccata in presa da Perucchini. Biondo per Barraco la seconda mossa dalla panchina. Al 24’ il Messina rischia di affondare, ma Berardi ipnotizza Moscardelli e gli sbarra la strada, chiudendogli lo specchio con il corpo. Azione personale di Giorgione al 27’, ma la conclusione non è il massimo. Alla mezz’ora ristabilita la parità numerica per il rosso estratto nei confronti di De Feudis, autore di un brutto fallo ai danni di Giorgione. Braglia sostituisce immediatamente Moscardelli con Doumbia. Paura al 35′ per un colpo subìto da Lepore che rimane a terra privo di sensi. Il numero 7 si rialza e rientra poi in campo. Al 40′ Berardi ancora decisivo, volando a deviare a mano aperta sul tiro a giro di Curiale. Salvemini per De Vito l’ultimo cambio, con un Messina adesso a trazione anteriore. Il Lecce scrive però la parola “fine” sul match al 43′: Lepore colpisce su punizione dal limite, approfittando di un piazzamento della barriera tutt’altro che impeccabile. Berardi beffato all’angolino e Messina sotto di due gol. La gara termina qui, i 5′ di recupero sono un inutile prolungamento. Il Lecce conquista la quarta vittoria casalinga della gestione Braglia e mette paura alla capolista Casertana. Il Messina, castigato dopo aver sfiorato il vantaggio, deve leccarsi le ferite. Terza sconfitta stagionale e soprattutto quarta partita consecutiva senza gol all’attivo: ruolino che fa perdere ai giallorossi contatto con le prime posizioni, ma che non può cancellare quanto di buono fatto sin qui dalla squadra di Di Napoli.

Il tabellino. Lecce-Messina 2-0
Lecce: Perucchini, Freddi, Legittimo, Papini, Abruzzese, Cosenza, Lepore, Salvi (19’ st De Feudis), Moscardelli (30’ st Doumbia), Surraco, Curiale (45′ st Diop). A disp. Bleve, Lo Bue, Liviero, Carrozza, Suciu, Gigli, Vecsei, Beduschi, Pessina. All. Braglia.
Messina: Berardi, Burzigotti, De Vito (41′ st Salvemini), Baccolo, Martinelli, Parisi, Fornito, Giorgione, Cocuzza (15’ st Padulano), Barraco (23’ st Biondo), Leonetti. A disp. Addario, Pepe, Barilaro, Russo, Fiumara, Frabotta, Zanini, Fusca. All. Di Napoli.
Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo. Assistenti: Genny Sbrescia di Castellammare di Stabia e Pierluigi Della Vecchia di Avellino.
Marcatore: 12’ st Surraco (L), 43′ st Lepore (L)
Espulsi: 16’ st Baccolo (M), 30’ st De Feudis (L). Ammoniti: 35’ pt Martinelli (M), 40’ pt Parisi (M), 41’ pt Moscardelli (L), 14’ st Salvi (L), 24’ st Cosenza (L), 33′ st Abruzzese (L).
Spettatori: 8881

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