Marruocco: “Spero che Messina torni in alto. Derby con la Reggina indimenticabile”

Vincenzo Marruocco

Paganese e Messina, ovvero tredici punti in due. Un avvio di stagione sorprendente per entrambe, partite in ritardo ma subito in grado di stupire per gioco e risultati. In riva allo Stretto è iniziata la sua carriera nel calcio che conta, mentre nella sua attuale squadra, dopo la lunga militanza in azzurrostellato, si sente ormai praticamente a casa. In vista del match di sabato, che metterà di fronte due formazioni sin qui imbattute, il portiere Vincenzo Marruocco è col cuore diviso a metà: “Siamo due squadre che puntano alla salvezza. In questo momento abbiamo entrambe una buona classifica e dobbiamo cercare di continuare così. Il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria e dopo aver fatto bene nelle prime quattro giornate vogliamo collezionare più punti possibili per arrivare al traguardo. Noi siamo partiti in ritardo, ma abbiamo costruito un buon gruppo, nel quale c’è la giusta umiltà”.

Il portiere Vincenzo Marruocco

Il portiere Vincenzo Marruocco

A guidare i campani è un altro ex, Gianluca Grassadonia, tornato a Pagani dov’è amatissimo per la promozione in Prima Divisione conquistata nel 2012. Con tanta voglia di ripartire dopo l’esonero di Messina. “Il mister lo conosco da tre anni. E’ un allenatore che vuole giocare a calcio, indipendentemente dall’avversario. Ha il suo metodo e le sue idee, non vuole mai che si getti la palla avanti. Al primo anno a Messina aveva fatto molto bene, poi secondo me ha avuto dei problemi a livello di organico, non avendo a disposizione giocatori adatti ai suoi schemi. C’è rimasto male per come si è chiusa quell’avventura, è scottato dalla situazione vissuta a Messina e ha subito dimostrato un gran piglio”.

Marruocco in uscita in Messina-Paganese

Marruocco in uscita in Messina-Paganese

E Marruocco? Pagani è ormai una seconda casa, forse l’ideale per chiudere la carriera. “Non ho mai avuto problemi in questa società. Sono qui da quattro anni, ho un buon rapporto con il presidente e sarà lui a decidere a fine stagione circa il mio futuro”.

Messina ha rappresentato una tappa fondamentale per il portiere. Il debutto tra i professionisti nel 1999-2000, la Serie B, Manitta e Cecere come colleghi di reparto. Il trampolino di una carriera culminata con le cinque presenze in A difendendo i pali del Cagliari nel 2007-08. “Ho iniziato a giocare lì quando il Messina era grande. Per questo conservo degli ottimi ricordi. Conosco la piazza, i tifosi tengono tantissimo alla squadra. Spero che con la nuova società il Messina possa ritornare ad altissimi livelli e non vivere soltanto un anno o due di gloria”.

Vivace confronto tra Corona e Marruocco

Vivace confronto tra Corona e Marruocco

Ventiquattro le presenze in giallorosso, spalmate nell’arco di tre campionati, ai tempi della splendida scalata dalla C2 alla B. Gare e momenti ancora indelebili. “Su tutte c’è il derby vinto contro la Reggina con il gol di Godeas, anche perché gli amaranto avevano una squadra fortissima. Il miracolo nel finale su Leon? Lui stava ormai esultando… Qualche parata l’ho fatta, ma anche qualche errore, d’altra parte il calcio è questo. Poi metto Modena-Messina, per il pareggio ottenuto contro un avversario lanciato verso la promozione. In generale ho vissuto tanti bellissimi momenti. Società, squdra e tifosi, tutto era fantastico. Ma un ricordo particolare è legato al presidente Aliotta, davvero un numero 1 come uomo”.

Marruocco ai tempi di Messina

Marruocco ai tempi di Messina

Impossibile dunque che la sfida di sabato al “Marcello Torre” possa essere come tutte le altre. Che gara sarà? “Mi aspetto un Messina aggressivo e molto tignoso. Non sarà una partita facile, né per noi che per loro. Chi temo? A volte possono farti gol proprio quelli che non ti aspetti. Davanti hanno comunque ottimi giocatori come Barraco, Cocuzza, Gustavo e Padulano. Spero che alla fine del campionato possiamo salvarci entrambe, magari vincendo noi all’andata e loro al ritorno”.

Il centrocampista Baccolo, nella stagione scorsa a Pagani ed ora in rosa nel Messina, per Marruocco non ha invece bisogno di presentazioni: “Pietro è un grandissimo giocatore. Si deve calare nell’ambiente, perché può essere un elemento importante per la categoria. Con lui ho un buon rapporto, siamo amici. Quando sta bene fa la differenza”.

Caccavallo, match-winner un anno fa con una beffarda punizione, è il trascinatore di una Paganese che punta soprattutto sul gruppo: “Peppe è rapido e veloce, quando è in forma può fare la differenza. E’ un ottimo giocatore, ma ci sono anche gli altri. A mio avviso, infatti, la componente essenziale di ogni squadra resta l’umiltà che dovremo mettere in campo anche sabato. Se non ti chiami Messi devi affidarti al gruppo, non c’è un singolo in grado di risolvere le partite da solo”.

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