L’Iniziativa, Nardi: “Abbiamo carattere, cresceremo. Adesso settimana tosta”

Francesco NardiFrancesco Nardi ha collezionato più di cinquecento panchine nei massimi campionati regionali

L’Iniziativa San Piero Patti sa gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ed infatti, nonostante i punti guadagnati siano soltanto due sui sei a disposizione nei primi due match di campionato, la squadra di mister Francesco Nardi è reduce da una stoica impresa, ovvero aver resistito al “Ciccino Micale” ed acciuffato l’Acquedolcese, raggiunta sul 2-2 dopo un inizio di gara a dir poco traumatico. L’avvio di stagione è stato quindi abbastanza positivo per i giallorossi nebroidei e proprio mister Nardi non nasconde la propria soddisfazione per il punto guadagnato al primo severo impegno. Sabato scorso, L’Iniziativa ha reagito nonostante fosse sotto di due gol e, soprattutto, ridotta in 10 uomini fin dalla mezz’ora.

A Capo d’Orlando i ragazzi sono stati fantastici, – commenta Nardi – sfoderando tutto il loro orgoglio e guadagnando un punto insperato per come si era messa la gara fin dall’inizio. Al di là del cuore, ho visto i ragazzi mantenere ordinate le idee e giocare un buon calcio per tutto il secondo tempo, dopo aver un attimo sofferto prima dell’intervallo. Siamo stati bravi e fortunati, nonostante loro abbiano avuto tante occasioni per vincere. Certo, quando Marco Castellino si è presentato solo davanti al portiere tutti noi abbiamo assaporato il 2-3, ma va bene così. Non posso che ritenermi soddisfatto”.

Il "figliol prodigo" Marco Castellino ha sfiorato il gol del colpaccio

Il “figliol prodigo” Marco Castellino ha sfiorato il gol del colpaccio

In organico è cambiato qualcosa e mister Nardi ha già detto più volte di dover aspettare del tempo per vedere un salto di qualità della squadra nel suo insieme. Intanto, sembrano molto positive le indicazioni dal punto di vista del carattere.
Su questo piano ci siamo. I ragazzi mi seguono – dice – e rispondono agli stimoli, scendendo in campo con il giusto atteggiamento. Vorrei progredissimo anche su altro, su cui purtroppo bisogna lavorare a gara in corso. Durante i novanta minuti, infatti, abbiamo improvvisamente qualche piccola pausa. Dobbiamo credere in noi stessi, giocando come crediamo di poter fare senza timore, che non porta a nulla. Sarà la gioventù, infondo, dato che se escludo i tre “grandi” Rosario Addamo, Stefano Bucca e Massimiliano Spinella, l’età media si aggira intorno ai 21 anni. Abbiamo schierato dei classe ’99 e nella casella di playmaker abbiamo puntato molto su Alessio Di Stefano, un 2000 di San Piero Patti e questo è davvero importante. Per noi sarà un campionato durissimo, – afferma –  e dovremo affrontarlo con cattiveria, orgoglio, fame”.

L'Iniziativa celebra tre punti dopo il triplice fischio

L’Iniziativa celebra tre punti dopo il triplice fischio

Il punto forte de L’Iniziativa pare sicuramente la difesa, dato il bilancio finora sempre in attivo ma per l’allenatore non è semplice continuare su questa scia. Bisogna già fare i conti con delle assenze e, oltretutto, la prossima sarà una settimana molto impegnativa.
In difesa stiamo andando bene, ma siamo parecchio rabberciati. Ad oggi ho tre difensori out – dichiara – e quindi ci toccherà fare di necessità virtù, sperando che ci andrà in campo stia sempre sul pezzo. Oltretutto, il calendario non ci aiuta. La gara di coppa contro la Santangiolese arriva sicuramente nel momento sbagliato. Giocheremo tre partite in sette giorni, dovendo affrontare il fortissimo CUS Palermo ed il turno di coppa prima di buttarci sul derby col Sinagra. Nonostante l’organico non sia al completo, uscire bene da questo tour de force potrebbe voler dire tanto”.

Bongiovanni nei panni di playmaker

Il direttore generale Uccio Bongiovanni, in foto nei panni di centrocampista, ha lavorato con Nardi alla costruzione della squadra

Il cammino è appena cominciato e per la squadra di San Piero Patti la strada è tortuosa, come per tutte le pretendenti alla salvezza. Francesco Nardi, strada facendo, vuole una squadra sempre più consapevole .
Ho buon materiale, con delle precise qualità tecniche – commenta -. Per questo lavoriamo serenamente, consapevoli di avere grossi margini di miglioramento. Cerco più spregiudicatezza nel gioco, ma arriverà. Ci manca un tassello e non lo nascondo. Avevamo preso un giocatore che avrebbe accesso la lampadina a centrocampo, che è improvvisamente saltato. Adesso, però, guardiamo al futuro”.   

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Cronista sportivo da sempre, in MessinaSportiva da ancor prima.
Cresciuto sui campi di calcio, si dedica anche all'approfondimento ed alla pallacanestro