Le prime salite respingono Nibali, in grande ritardo. Van Avermaet in giallo

Greg Van AvermaetGreg Van Avermaet è il nuovo leader

La quinta tappa del Tour de France, la Limoges-Le Lioran, di 216 chilometri, mette in scena le prime salite impegnative. A pagare è Vincenzo Nibali. Il siciliano si stacca dal gruppo principale nella penultima salita, quella più impegnativa di giornata, posta a 25 km dal traguardo. Questo fuga ogni dubbio di leadership in casa Astana: sarà Fabio Aru l’uomo classifica della formazione kazaka in terra transalpina.

Nibali

Consistente il ritardo accusato da Nibali, ora a 9′ dai migliori

Lo “squalo dello Stretto” è giunto al traguardo con un ritardo di addirittura 13’50” dal vincitore di tappa Greg Van Avermaet. Il belga si è reso protagonista di un’azione iniziata subito dopo la partenza assieme a un’altra decina di atleti. Nel corso della frazione le salite disseminate lungo il percorso hanno fatto selezione e dei fuggitivi della prima ora solo Van Avermaet e Thomas De Gent riuscivano a resistere al ritorno del gruppo. A poco meno di 20 km dalla conclusione, Van Avermaet salutava la compagnia e si involava tutto solo sul traguardo, agguantando la seconda vittoria alla Grand Boucle e indossando per la prima volta in carriera la maglia gialla.

Il simbolo del primato è stato sfilato allo slovacco Peter Sagan. In difficoltà, sulle prime montagne, anche lo spagnolo Alberto Contador. Appaiati invece gli altri big in lizza per la vittoria finale, ovvero Froome, Quintana, Bardet, Pinot, Valverde e Aru, che ha commentato così la giornata: “È stata una tappa molto dura dura. Oltre all’altimetria e alle salite delicate dell’arrivo, c’è stato anche un grande caldo. Nonostante questo lì davanti hanno tenuto un ritmo veramente alto. Non ci aspettavamo queste azioni e le prime selezioni”.

Alberto Contador

In evidente difficoltà anche Alberto Contador

“Non avevo mai nemmeno sognato una tappa così bella: non mi potevo aspettare alcunchè di più. Mi sentivo proprio bene oggi”, ha sottolineato invece il belga Van Avermaet. “Con De Gendt abbiamo fatto un grande lavoro, affrontato le prime salite assieme e vedevamo che non da dietro non ci riprendevano. Poi ho deciso di attaccare da solo, quando avevo più gambe del mio compagno di fuga ed è andata bene. È stato tutto perfetto: una grande vittoria e soprattutto la grande emozione di indossare la maglia gialla. Non riesco ancora a credere che partirò con indosso la casacca di leader della corsa”.

In classifica Van Avermaet ora guida con 5’11” su Alaphilippe e 5’13” su Valverde; 4° Rodriguez a 5’14”, poi a 5’17” Froome, Barguil, Quintana e Aru, 8°, mentre Contador è 25° a 6’38”. Nibali insegue a 9′ dai migliori.

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Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata