Lazzari: “Messina mi ha cambiato la vita. Dispiace che adesso sia ancora in D”

Flavio LazzariFlavio Lazzari celebra una rete realizzata con la maglia della Vis Pesaro

Romano di nascita ma messinese di adozione. Un centrocampista a tutto tondo, dotato sia di corsa e grinta che di un buon piede per impostare e anche per andare in rete. Stiamo parlando dell’ex giallorosso Flavio Lazzari, adesso protagonista nella Vis Pesaro, attualmente quinta nel girone B di serie C, a quattro lunghezze dalla Fermana capolista.

In carriera il 32enne viaggia verso i 300 gettoni tra i professionisti, con una trentina di marcature. La prima in B arrivò nell’ultima stagione in serie B disputata dal Fc Messina nel 2007-2008, in cui raccolse ventinove presenze. E proprio su quell’annata storta, un passaggio chiave per le sorti del calcio peloritano, si è soffermato Lazzari ai nostri microfoni: “A Messina ho vissuto un anno fantastico. Si trattava della mia prima vera esperienza in serie B da protagonista, in una squadra che possedeva elementi di grandissimo valore per la categoria. Aver giocato con il Messina in quell’annata è stato fondamentale sia per la mia carriera sia per la mia vita. Mia moglie è di Messina, dunque per me si tratta di una seconda casa, da cui passo sempre con immenso piacere. Proprio per questi motivi dispiace vedere l’ACR in una categoria che non gli appartiene”.

Lazzari

Lazzari in gol in Messina-Albinoleffe del 2007-08

L’esterno offensivo ricorda con piacere quell’esperienza, dopo la quale per Messina è iniziato un vero e proprio calvario, che non sembra destinato ad interrompersi in tempi brevi: “Ho tenuto i rapporti con il mio ex presidente e so cosa significa arrivare sull’orlo del fallimento con una società. Sicuramente Franza ha commesso degli sbagli ma nonostante ciò si trattava di una persona seria. Non dimentichiamoci che è grazie a lui se il Messina è tornato in serie A e che i suoi successori non sono riusciti a ripeterne le gesta. Non voglio giudicare né criticare nessuno ma se la squadra, dopo quasi dieci anni, disputa il campionato di D significa che qualcosa non va nell’organizzazione generale. Si tratta di una piazza storica, che spero possa ritornare presto nelle categorie che contano davvero. Questo va fatto per la città e soprattutto per i tifosi, che quando scendevo in campo io erano il dodicesimo uomo in campo, un vero spettacolo al San Filippo”. 

Lazzari esulta con Galeoto e Coppola ai tempi del FC Messina

Nell’Udinese il centrocampista romano ha debuttato in massima serie: “Il mio esordio in A con la maglia dell’Udinese è stato fantastico, anche se non si tratta del mio ricordo più bello legato a quest’esperienza. Con i bianconeri infatti, dopo due presenze in A, ho avuto anche l’onore di disputare una partita di Coppa Uefa. Ho esordito nel marzo 2006 in Bulgaria contro il Levski Sofia e, nonostante la sconfitta per 2-1, non dimenticherò mai quella sfida. Ero giovanissimo e mi allenavo con campioni come Di Natale, Iaquinta, Candela e De Sanctis. Posso dire di aver vissuto un sogno ad occhi aperti anche se mi sarebbe piaciuto crescere un po’ di più insieme a loro. Sicuramente i numerosi infortuni hanno limitato le mie possibilità ma fortunatamente sono sempre riuscito a lasciarmi le difficoltà alle spalle. Il mio giocatore modello? Ne ho due, Totti e Zidane“. 

Flavio Lazzari

Flavio Lazzari in azione con la maglia della Vis Pesaro

Lazzari ha disputato ben dieci tornei tra i cadetti e dopo la buona parentesi con il Fondi, è per la seconda annata consecutiva protagonista in C con la Vis Pesaro, con cui ha già siglato quattro gol nel primo terzo di campionato: “Lo scorso anno per la prima volta dopo diverse stagioni sono sceso in Lega Pro (ci mancava dal 2004-2005, annata in cui militava nella Cisco Roma, ndc). Diversi problemi mi hanno spinto ad andare via e fortunatamente ho trovato la Vis Pesaro, una società composta da persone serie e competenti, e un allenatore di notevole esperienza, come Leonardo Colucci, e questo ha fatto la differenza nella mia scelta. Si tratta di una matricola, ma è altrettanto vero che l’ambiente è più che stimolante. Sono orgoglioso della mia scelta, voglio continuare a far bene con questa maglia, puntando dritti alla salvezza e magari a qualcosa in più, gettando il cuore oltre l’ostacolo”.

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Passione sfrenata per il calcio ed il giornalismo. Sogna di diventare telecronista sportivo e nel frattempo è voce di un programma radio e firma di più testate online