La Fortitudo Messina supera Catania e con il nono successo si conferma seconda

Fortitudo MessinaLa palla a due di Fortitudo Messina-Dierre (foto Reggioacanestro.it)

Guidata in campo da uno stoico capitan Roberto Bellomo, sceso sul parquet nonostante una brutta influenza, la Fortitudo Messina si aggiudica l’ultima gara dell’anno contro l’Alfa Catania e si appresta a trascorrere un Natale in tutta tranquillità, forte di un inaspettato ma meritato secondo posto in classifica e con la consapevolezza che la posizione sarebbe potuta anche essere migliore. Di fronte al solito caloroso pubblico accorso numeroso anche per partecipare all’iniziativa Teddy Bear Toss che ha consentito di raccogliere decine di peluche da donare in beneficenza, la Fortitudo vince la partita con il solito copione, cioè con tanta sofferenza soprattutto nel finale di gara malgrado l’allungo del terzo parziale che aveva portato la squadra di Cavalieri in doppia cifra di vantaggio (77-67).

Fortitudo Messina

Caldwell è in costante crescita

Bene in avvio l’Alfa che si porta sul +11 (10-21) e si aggiudica il primo parziale 18-23. Nel secondo quarto la squadra di casa riesce a mettere insieme ben 35 punti con Magarinos, Cavalieri e Caldwell che spingono i compagni alla rimonta e al sorpasso nonostante l’espulsione di un ottimo Giannullo, reo però di una scomposta reazione ad un presunto fallo. La condotta di gara dei verdi locali non subisce scompensi e nel terzo parziale il vantaggio si dilata fino al 77-67. L’ultimo quarto vede il recupero degli ospiti che a 6’05” dall’ultima sirena si portano anche in vantaggio sull’86-87. L’illusione dura pochi secondi e negli ultimi cinque minuti di gara la Fortitudo appare più lucida, mentre la coppia arbitrale scontenta entrambe le formazioni. Determinante la freddezza dalla lunetta di Iannicelli prima e Bellomo poi, che capitalizzano nel migliore dei modi i falli sistematici degli ospiti.

L’ottima gestione e la nona vittoria in stagione consentono di consolidare la piazza d’onore. Nelle fila dell’ottima Alfa in evidenza Abramo, Arena e Pennisi. In casa Fortitudo, con Bellomo debilitato da una condizione fisica precaria, solita prova sopra le righe di Gabriel Magarinos (31 punti), che ormai viaggia su alti livelli in termini di realizzazioni nonostante non parta mai in quintetto. Soltanto nove minuti in campo per Emmanuele Giannullo. Ulteriore crescita in termini di personalità per Matteo Mollica.

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Matteo Mollica al tiro dall’arco

Prova generosa ma condizionata dai falli per Simone Cavalieri e un nervoso Gianmarco Iannicelli, che ha però il merito di mantenersi lucido ai liberi nel finale. Prestazione da padrone del pitturato per Michel Yeyap, che sfoggia un repertorio di schiacciate e stoppate da categoria superiore. Ma la prestazione che più di tutte piace sottolineare è quella di Elliot Caldwell che, al di là dei 18 punti realizzati conditi da cinque triple, sfoggia una prestazione super in difesa soprattutto quando è chiamato nella ripresa a francobollare Abramo, che nei primi due quarti era stato un’autentica spina nel fianco con i 22 punti messi a segno. Lo svedese sembra dunque aver superato il periodo di ambientamento e certamente sarà utilissimo nella seconda parte di campionato.

Soddisfatto il tecnico Claudio Cavalieri: “È stata una partita da 99 punti, con una difesa da rivedere da parte di entrambi. L’Alfa è una squadra apprezzabile con un’identità locale e questo è, secondo me, un valore importante. Questi campionati servono per dare visibilità ai nostri ragazzi e faccio i complimenti a tutti i giocatori di Catania, allo staff tecnico ma soprattutto alla dirigenza. Conquistiamo altri due punti importanti con la consapevolezza che dobbiamo crescere e non fermarci, possiamo goderci il Santo Natale e sfruttare al massimo questi giorni per ricaricare le pile ma soprattutto per migliorare il nostro gioco, aumentando gli allenamenti individuali. Sono felicissimo per la prestazione di Caldwell, un ragazzo giovanissimo che ha cambiato squadra in corsa. Questa partita gli dà una spinta in più e fa aumentare la sua fiducia in campo: ha un potenziale enorme, può davvero essere pericoloso in entrambi i lati del campo. Pensiamo già al 2023 perché la nostra aura di energia positiva è soltanto all’inizio ma deve essere sempre supportata dal duro lavoro e dalla parola umiltà”. 

Fortitudo Messina

Il capitano Roberto Bellomo va a canestro

Fortitudo Messina – Alfa Catania 99-94
Parziali: 18-23, 53-48, 77-69.
Fortitudo Messina Bellomo 9, Cavalieri 9, Magarinos 31, Caldwell 18, Iannicelli 3, Yeyap 14, Giannullo 8, Giovani, Mollica 7, Terzi, Zaccone, Ottoborgo. Coach Cavalieri Ass. coach Marisi.
Alfa Catania: Di Stefano 6, Arena 10, Elia 10, Corselli 13, Torrisi, Pennisi 17, Patanè 10, Tirrò, Longo, Delia 2, Abramo 26. Coach Di Masi Ass. coach Famà.

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