In Sicilia svolto il corso aggiornamento DS e MM

FCI

Si è svolto, nel locale congressi dello scalo della Vecchia Stazione di Barcellona P.G., il corso di aggiornamento per Tecnici Istruttori / Allenatori – D.S. 1°/2°/3° livello e Maestri di MTB di 1°livello, indetto dal comitato Sicilia della federazione ciclistica italiana.

Le argomentazioni trattate dal docente Nunzio Valuri sono stati incentrati sulla gestione tecnica e comportamentale delle categorie giovanili. Trattati anche argomentazioni legate alla strutturazione e creazione di Scuole Ciclismo.

In particolar modo nel ciclismo giovanile, il direttore sportivo rappresenta una componente importante per la strutturazione tecnico-tattica della squadra. I DS in possesso di 1° livello possono allenare e gestire squadre composte da atleti appartenenti alla categoria giovanissimi (5 – 12 anni). I DS di 2° livello hanno l’abilitazione per allenare squadre composte da Esordienti (13 – 14 anni) e Allievi (15 – 16 anni). I DS di 3° livello sono abilitati ad allenare le categorie junior, dilettanti ed elite.

Negli ultimi anni anche i maestri di mountain bike hanno assunto una particolare importanza per l’inserimento dei giovani. La sempre più massiccia presenza di appassionati alle ruote grasse ha permesso la nascita di piste dedicate alla pratica della mountain bike e i MM stanno assumendo un ruolo fondamentale per avvicinare giovani leve al mondo del pedale.

La FCI sta tentando di lavorare sulla polivalenza dei giovani ciclisti, integrando all’attività su strada, anche quella in pista, mountain bike e ciclocross e i corsi di aggiornamento sono strutturati in tal senso. In Sicilia – in particolar modo – è ancora molto il lavoro da svolgere. Il solo velodromo di Palermo e le sparute Scuole Ciclismo sparse sul territorio siciliano non possono e non devono restare le uniche strutture idonee all’avviamento alla pratica ciclistica. Servono nuove infastrutture e rinnovato impegno. Il nuovo corso del presidente Salvatore d’Aquila e dal vice presidente Salvatore Pagano – unito a quello del vice presidente della FCI Giovanni Duci – dovranno servire a portare linfa vitale, utile alla ripartenza di un vivaio, da sempre, foriero di campioni.

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Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata