Il Nardò scarica Bruno: “Condotta inaccettabile”. Ora può tornare all’Acr

BrunoBruno in azione contro l'Ercolanese (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Il Nardò dà letteralmente il benservito al difensore Francesco Bruno, che adesso è libero di accasarsi all’Acr Messina, ad appena cinque giorni dalla firma con i pugliesi. Durissimo il comunicato stampa emesso dal club della provincia di Lecce, che riportiamo integralmente di seguito, nel quale i peloritani non sono comunque espressamente citati. Bruno ha collezionato 25 presenze in C con la Cavese nell’ultima annata. Nella stagione precedente 23 apparizioni e una rete proprio in riva allo Stretto. 

“L’A.C. Nardò comunica di aver ceduto il calciatore Francesco Bruno. Lo stesso, a distanza di quattro giorni dal suo arrivo, del quale si è dimostrato entusiasta (tra l’altro confermandolo con dichiarazioni pubbliche e testuali alla presentazione di giovedì scorso “a Nardò non si può dire di no”), nella giornata di ieri ha richiesto di essere ceduto ad altra squadra (presso la quale ha già militato), adducendo di non trovarsi a proprio agio. Affermazione del tutto discutibile rispetto alle decantate lodi del territorio e delle persone a noi rese fino a poche ore prima. Si badi che l’A.C. Nardò aveva accondisceso e già dato seguito a tutte le richieste economiche e garanzie pretese all’atto della firma.

Francesco Bruno

Francesco Bruno in azione con la maglia della Cavese

Nella nuova filosofia societaria si privilegiano i valori umani e morali anche rispetto a quelli tecnici, e, in tale ottica, per la quale la società è assolutamente irremovibile, nessun tipo di comportamento che vada a minare questi valori e che li trascenda, violi o calpesti verrà tollerato. Tanto più quando certe condotte di tesserati assumono la veste di capricci e di bizzarrie che nulla hanno a che fare con l’immagine di questa società e ancor prima con una piazza, con una tifoseria e con una realtà cittadina come Nardò. L’A.C. Nardò, non accettando giochini di cattivo gusto, e ancor meno gli umori di chi avrebbe difeso senza convinzione la gloriosa maglia granata, ha deciso di disfarsi del calciatore.

Francesco Bruno

Francesco Bruno domenica era in panchina con il Nardò

La squadra è stata messa al corrente dell’increscioso episodio direttamente dal Presidente Donadei alla ripresa degli allenamenti odierni, ed, in presenza di tutta la dirigenza, ha voluto richiamare il gruppo alle proprie responsabilità sottolineando che moralità ed etica sono valori imprescindibili. Impegno, fierezza e convinzione ma anche serenità e spensieratezza devono essere il credo del gruppo. Il Diesse Corallo è già attivo sul mercato alla ricerca del sostituto”.

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