Il Messina vuole tornare al successo. Rebus difesa: arretramento di Nigro?

Nigro stacca di testa

Dopo i due pareggi consecutivi con Cosenza e Aversa Normanna, che hanno consentito di interrompere la lunga serie di sconfitte, il Messina confida adesso di tornare al successo per dimostrare di essere finalmente uscito dalla crisi. Nello spogliatoio giallorosso si respira un’aria diversa. L’1-1 del “Bisceglia”, frutto di una prova d’orgoglio, ha restituito quel pizzico di serenità che era decisamente mancato nella prima parte di un girone di ritorno da incubo. Conquistare i tre punti contro il Martina metterebbe Mancini e compagni sulla strada giusta. La salvezza diretta resta lontana, ma il Messina può riguadagnare terreno anche alla luce di un quadro che in zona playout potrebbe essere presto nuovamente stravolto dalle penalizzazioni, dati i deferimenti (l’ultimo ha riguardato ancora il Savoia) che si susseguono di giorno in giorno.

Izzillo in azione a metà campo (foto Giovanni Isolino)

Izzillo in azione a metà campo (foto Giovanni Isolino)

Per la sfida con i pugliesi, che all’andata si imposero in rimonta per 2-1 grazie ad una doppietta di Montalto, uomo-simbolo adesso relegato ai margini dalla dirigenza dopo le ultime vicende che lo hanno visto protagonista (al “San Filippo” al massimo andrà in panchina), Di Costanzo dovrà però fare a meno degli squalificati Benvenga, Stefani e Pepe. Ovvero difesa ridotta ai minimi termini. A destra ci sarà Cane, mentre in mezzo, al fianco di Altobello, potrebbe essere arretrato Nigro, com’era accaduto già a Foggia, con Silvestri chiamato ad agire sulla corsia di sinistra. L’alternativa per l’out mancino è Donnarumma, considerati i problemi fisici di Rullo. A centrocampo, oltre a Mancini, troveranno spazio Damonte e Izzillo. L’ex spezzino siglò proprio all’andata al “Tursi” la sua unica rete in giallorosso. Per il resto della formazione da capire se il tecnico di Acerra schiererà un unico terminale offensivo (Orlando), oppure rilancerà Corona dal primo minuto. In stand-by anche Ciciretti, inizialmente in panca sabato scorso dopo un periodo di appannamento e poi subentrato nella ripresa. L’attaccante aggiunto nelle ultime due gare è stato comunque il portiere Berardi che non sta facendo rimpiangere Iuliano, fermo ai box per infortunio. L’estremo difensore scuola Lazio è stato infatti l’uomo della provvidenza, con i due rigori sventati consecutivamente, opponendosi a Calderini e De Vena.

L'ex giallorosso Saro Bucolo

L’ex giallorosso Saro Bucolo, ora al Martina

Tra i pugliesi, che presenteranno in formazione gli ex Bucolo e Vincenzo Pepe, prima in panchina per il neo allenatore Eduardo Imbimbo il quale, in un clima di grande tensione a dispetto dei 35 punti in classifica, ha appena rilevato l’esonerato Ciullo. Pur essendo in una posizione tranquilla (+8 sulla zona playout), i biancazzurri fuori casa non brillano (appena 10 punti collezionati): la vittoria esterna manca da oltre tre mesi e precisamente dal 14 dicembre, giorno del sorprendente 0-1 a Lecce. Recuperato Luca Guadalupi, fratello dell’ex giallorosso Mirko. Mancherà invece il difensore Fabiano che sconterà la squalifica slittata dopo il rinvio della gara con la Casertana. Cinque i precedenti in riva allo Stretto. Tre le vittorie del Messina, l’ultima delle quali, per 3-2 nel maggio 2014, garantì a Corona e compagni il primo posto in Seconda Divisione e condannò al contempo il Martina alla retrocessione, comunque evitata grazie al ripescaggio estivo.

Autori

+ posts