Ferrara: “Eccitante tornare in D. Grato all’Igea, è una grande responsabilità”

Nuova Igea VirtusLa tifoseria celebra il ritorno in serie D (foto Carmelo Lenzo)

L’Igea riparte da chi l’ha resa vincente, da chi l’ha riportata in Serie D dopo anni difficili. Il nuovo corso giallorosso inizia senza stravolgimenti tecnici. Dopo tutto squadra che vince non si cambia, quindi ecco la conferma di Pasquale Ferrara come allenatore, la “promozione” di Benedetto Bottari a direttore generale, mentre il ruolo di direttore sportivo spetta a Maurizio Dall’Oglio, fresco papà della piccola Sophie (auguri) e pronto a vivere una nuova esperienza dopo avere appena appeso le scarpette al chiodo.

Nuova Igea Virtus

L’Igea ha vinto campionato e Coppa Italia (foto Carmelo Lenzo)

I ribaltoni societari degli ultimi giorni, dunque, non hanno per nulla scalfito l’area tecnica: tutto cambia per non cambiare nulla, così a prevalere è stato il senso di gratitudine e stima verso il duo Ferrara-Bottari, che poco meno di dodici mesi fa hanno preso l’Igea per mano, portandola al successo nel campionato di Eccellenza più difficile degli ultimi tempi e superando rose create con budget superiori. Continuità fa rima con Pasquale Ferrara, che ha sempre messo l’Igea al primo posto nonostante qualche avances ricevuta nelle ultime settimane.

Il tecnico è consapevole dell’importanza e del peso della nuova sfida: “Sono molto soddisfatto, la società mi ha fatto sentire al centro del progetto. Dal primo all’ultimo dirigente, da chi c’era prima a chi è appena subentrato, tutti mi hanno manifestato la loro gratitudine e stima per il lavoro svolto. Questo mi ha reso molto orgoglioso e mi ha dato degli enormi stimoli ma anche grosse responsabilità: spero di essere all’altezza del compito che mi è stato assegnato”.

Igea

Il barcellonese Pasquale Ferrara sulla panchina dell’Igea

“Veniamo da un’annata entusiasmante, abbiamo vinto un campionato avvincente, tirato ed equilibrato ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo portato a casa anche la Coppa Italia regionale, arrivando tra le prime otto in Italia. Sono risultati che mi rendono felice ma che dobbiamo dimenticare al più presto perché ci aspetta un’annata dura. La conferma mia e del direttore Bottari, che ho voluto fortemente, sono la prova della bontà di un determinato modo di fare calcio. Maurizio Dall’Oglio adesso inizierà una nuova avventura e sono certo delle sue qualità come direttore sportivo”. 

Ferrara è pronto a riassaporare la massima serie dilettantistica dopo la separazione con il Città di Sant’Agata nella stagione 2020-21: “Il Sant’Agata tornava in D dopo quasi trent’anni. Ci arrivammo grazie al ripescaggio dovuto alla media punti delle ultime stagioni, quell’annata lì fu molto complessa. Per via del Covid si viveva in una situazione surreale, lo stadio sempre vuoto non ci ha permesso di usufruire del fattore campo che per una neopromossa è fondamentale, ma soprattutto molto spesso abbiamo dovuto giocare in formazione rimaneggiata per via di qualche positivo. Successivamente il campionato si è fermato e poi è ripreso con un calendario molto compresso che non facilitava le cose perché non eravamo abituati a giocare ogni tre giorni. Ho dovuto rivedere il mio modo di lavorare, perché le palestre erano chiuse. Nonostante tutto quell’esperienza mi ha rafforzato: affrontare da allenatore la serie D è sempre eccitante”. 

Nuova Igea Virtus

La recente festa promozione dell’Igea (foto Carmelo Lenzo)

Tornando all’Igea, i nuovi soci che comporranno il rinnovato staff dirigenziale saranno ufficializzati a breve. Sul nuovo corso barcellonese Ferrara aggiunge: “Ci sono persone che hanno fatto calcio ma non conoscono la serie D, però da parte loro c’è stata grande umiltà. L’intenzione è quella di creare una società forte e competitiva, che sia in grado di far restare l’Igea a lungo nella categoria. Lo scorso anno io e il direttore Bottari abbiamo intrapreso un percorso: lui la conosce bene per via dei suoi trascorsi al Milazzo e al Due Torri. Di solito quando ci sono dei ribaltoni societari si tende ad azzerare tutto, invece c’è stata grande fiducia nel nostro lavoro. L’immediato futuro dell’Igea sarà caratterizzato da persone che remano tutte nella stessa direzione, pensando come gruppo e non come singoli. A breve ci metteremo al lavoro per programmare la prossima stagione”.

Autori

+ posts