Favola Città di Messina, è Eccellenza! Ginagò stende il Ragusa in finale

La felicità del Città di Messina

Nessuna rimonta può fermarsi a metà. Santino Bellinvia ed i suoi ragazzi, a bordo di quel Città di Messina outsider dei play-off di Promozione, sapevano bene che dopo una regular season al di sotto delle aspettative servivano entusiasmo ed un pizzico di follia per centrare il grande salto. Eppure, è successo tutto in appena tre settimane, capaci di sovvertire il verdetto di altre trenta. Tre gare vinte senza appello, contro ogni pronostico, hanno fatto sì che con crescente euforia si consumasse la sola scalata che poteva cancellare settimane difficili.

Santino Bellinvia subentra in corsa e festeggia oggi la promozione in Eccellenza

Questo pomeriggio il sogno dei giallorossi si è dunque fatto realtà: il Città di Messina torna in Eccellenza a distanza di due anni, sbaragliando la concorrenza di un ben più quotato Ragusa nella finalissima tra girone C e D del torneo di seconda serie regionale. Sul neutro di Biancavilla c’ha dunque pensato il gol di Giovanni Ginagò a ristabilire i sogni di quest’estate, quella in cui la formazione del presidente Lo Re si mise in viaggio per la propria stagione con cuciti addosso i ranghi della favorita.
E’ vero, il Città ha proposto ed il Camaro ha disposto, ma non poteva restare senza premio la tenacia di Arigò e soci, risorti quando tutto sembrava perduto. Al “Raiti”, al 77′, la rete dell’1-0 ha così spedito al piano superiore l’undici peloritano, secondo lo stesso copione di sette giorni fa. Se contro la Jonica, imbattuta da 25 gare, il passaggio del turno si era materializzato solo al fotofinish e con un’espulsione sul groppone, così è successo anche nel giorno dei giorni per i messinesi. Al termine della gara piegano allora la testa anche gli iblei di La Vaccara, strafavoriti in campionato e reduci dal pari acciuffato nel recupero dei supplementari della gara contro il Paternò.

Il Città di Messina trionfa agli spareggi pur da quarto in campionato

Stavolta è però toccato all’undici dello Stretto, che dopo aver lasciato il passo alla scalata delle outsider Camaro, Jonica e Messana in campionato non ha perso le motivazioni e trova la propria vendetta, sia contro una regular season poco fortunata che contro le due beffarde retrocessioni ai play-out rimediate tra il 2014 ed il 2015. Adesso, anni dopo, si dimezza la distanza da quella Serie D conquistata in volata proprio contro il Ragusa e persa l’anno successivo, ma soprattutto ritornano i conti in pari con le promesse di una proprietà che sul filo del rasoio compie la missione ingaggiata lo scorso luglio.

Giovanni Piero De Leo

Lo storico presidente del CdM, Giampiero De Leo, si è spento troppo presto per applaudire a questo nuovo successo

Tra venti e maree ciò che più conta è allora che il Città di Messina sia attraccato nel porto sicuro dell’Eccellenza, lì dove va dimostrato che volere è potere; alti, bassi e capitomboli a parte. E nell’anno in cui le pagine dei giornali tornano ad occuparsi di quel “Celeste” in cui il Città diventò grande, di quel “ritorno al futuro” tanto caldeggiato dall’ACR Messina per il prossimo campionato di Lega Pro, non poteva restare incompleto il sogno di rinascita del calcio peloritano. Chissà che non c’abbia messo lo zampino anche “il presidente” Giampiero De Leo, che si è spento troppo presto per celebrare questo nuovo successo del suo Città. Ma le vittorie più belle, si sa, si conquistano a tempo scaduto. Bentornato, Città di Messina: l’Eccellenza è finalmente tua.

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Cronista sportivo da sempre, in MessinaSportiva da ancor prima.
Cresciuto sui campi di calcio, si dedica anche all'approfondimento ed alla pallacanestro