Contestazioni e cori dalla tribuna del “Celeste” alla ripresa degli allenamenti

Una delegazione di tifosi all'esterno del ''Celeste''

Non è una settimana come le altre per il Messina. La sconcertante battuta d’arresto con la Juve Stabia non è stata ancora assimilata dalla tifoseria organizzata che adesso si attende una reazione d’orgoglio, necessaria per non compromettere ulteriormente il raggiungimento della salvezza, comunque ancora alla portata. Alla ripresa degli allenamenti un centinaio di sostenitori ha rinnovato il presidio pacifico che aveva già caratterizzato il post-partita del San Filippo.

Vessilli giallorossi in Curva Sud

Vessilli giallorossi in Curva Sud

In quell’occasione in duecento non lasciarono l’impianto ed ottennero infine un colloquio con il capitano Giorgio Corona ed il direttore sportivo Danilo Pagni. Alla ripresa degli allenamenti, fissata per le 15 al “Celeste”, la delegazione di supporters ha atteso i componenti dello staff tecnico, i calciatori e la dirigenza al gran completo, arrivati alla spicciolata nella struttura di via Oreto dalle 14 in poi. Mentre Luca Orlando e Loris Damonte incontravano i giornalisti per le consuete conferenze stampa infrasettimanali i tifosi hanno avuto modo di scambiare qualche parola con Corona ed il patron Pietro Lo Monaco.

Il presidente, che non aveva ancora incontrato la squadra dopo la deludente prestazione di domenica, ha convocato tutti nella palestra del “Celeste” verso le 14.50. Gruppo a rapporto, anche perché appare ormai evidente che Iuliano e compagni vadano spronati soprattutto dal punto di vista psicologico, dal momento che ai limiti tecnico-tattici si aggiunge soprattutto un’assenza di autostima. Necessaria una reazione sul campo: per inseguire la permanenza occorrono maggiore determinazione ed agonismo. I componenti della rosa si sono poi trasferiti come di consueto sul manto erboso.

Il tifo organizzato domenica ha presidiato l'uscita degli spogliatoi (foto Paolo Furrer)

Il tifo organizzato domenica ha presidiato l’uscita degli spogliatoi (foto Paolo Furrer)

La tifoseria si è spostata sugli spalti e dalla tribuna sono partiti cori di contestazione ed incitamento, con il duplice intento di spronare, anche con parole forti, e di sostenere un gruppo in crisi di identità in vista della delicata trasferta sul campo della Vigor Lamezia, più tranquilla del Messina in virtù degli otto punti di margine sulla zona play-out. D’altronde ci sono già i precedenti del recente derby, con i club che in settimana riuscirono a caricare al meglio i giallorossi, attesi dal secondo confronto stagionale poi vinto con la Reggina.

Mentre nella passata stagione la trasferta del “D’Ippolito” si trasformò in trionfo con il successo firmato nel finale da Lagomarsini, che neutralizzò un rigore, e De Vena, che garantirono virtualmente l’approdo in C unica, non a caso celebrato con una grande festa alla “Caronte”. Adesso l’atmosfera è differente, come sa anche chi è transitato nel tardo pomeriggio sul viale Gazzi, dove si sono avvertiti nitidamente i cori inequivocabili dei tifosi. Serve una scossa e dal momento che staff tecnico e calciatori sono tutti confermatissimi, potrebbe essere arrivata direttamente dagli spalti del vecchio “Celeste”.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza