Condello: “Anima e cuore per la mia Costa. Voglio giocatori affamati”

Giuseppe CondelloGiuseppe Condello, qui sulla panchina della Costa d'Orlando

Al giorno d’oggi nello sport si sa che le bandiere non esistono più o comunque sono in via d’estinzione. La Costa d’Orlando ha però la sua eccezione, Giuseppe Condello è il principale punto di riferimento del progetto tecnico biancorosso allestito dal patron Giuffrè ormai da oltre quattro anni con un prolungamento triennale all’orizzonte. Un mister promozione privo di ripensamenti nè rilassamento; l’Irritec è la sua casa e nonostante i continui successi ottenuti la voglia di arrivare ancora più in alto accompagna il suo credo cestistico.

Dopo la conferma da head coach e il doppio ruolo di direttore sportivo il tecnico reggino ma paladino d’adozione sonda il mercato per completare una squadra che senza pressione vuole in primis difendere la categoria e poi provare ad esaltarsi in terza serie nazionale.
La storia appena passata parla di grandi successi, la C Silver come trampolino di lancio a nuove ambizioni.

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Esultanza Costa d’Orlando

“Archiviamo una stagione da favola e difficile. Siamo partiti con un gruppo di atleti autoctoni con l’addizione di due Usa (Bowman-Griffin) che poi per obbligo abbiamo dovuto cambiare prima della fase promozione. Lì credo che la nostra stagione abbia svoltato, sostituirli scegliendo gli atleti per noi più congeniali non era facile. Sul mercato i comunitari costavano tanto e non era nostra intenzione nè filosofia alterare il budget di partenza. Affidarci a Mancasola e Bjegovic ci ha dato ragione, sono riusciti ad ambientarsi in poco tempo. Una stagione lunghissima che ci ha visti sempre al comando ma con un accoppiamento penalizzante contro la quotata Nardò, un team che ha mantenuto invariato il suo assetto. Dover sostenere gli spareggi di Montecatini ha fortificato il gruppo, giocarsi in gare secche il salto di categoria però era fin troppo riduttivo per noi e la formula con costi esosi da sostenere non la trova adeguato al torneo di serie C. Sono stati momenti però che conserverò a lungo”.

L’attualità vede il tecnico impegnato a capofitto nella costruzione del roster, ogni scelta è ponderata al massimo. La società al momento ha ufficializzato gli arrivi di Sorrentino e Paunovic ma per le agenzie specializzate la Costa avrebbe chiuso anche altri accordi.
“Guardo anche cinque partite di un singolo giocatore prima di abbozzare la trattativa per poterlo calare nel nostro scacchiere. La priorità poi va al rispetto del budget, una voce che va sempre tenuta in massima considerazione. Cerco giocatori che abbiano fame e voglia di essere protagonisti in B, atleti dediti al sacrificio, una componente che è sempre stata essenziale nelle mie squadre e che inoltre chiedano di regalarsi una svolta nella propria carriera.
Ripartire inoltre dalle tre conferme di Caronna, mi aspetto tanto da lui al piano superiore, Marinello e Munastra rappresenta una bella base da cui partire dopo la promozione”.

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Il tecnico Condello e il patron Giuffrè (Costa)

Costa d’Orlando inserita nel girone D con altre due siciliane. Lo sguardo al raggruppamento meridionale.
“Intanto mi dispiace per la scomparsa di Cefalù, con i normanni saremmo stati quattro team nel raggio di 100 km, uno sport per la Sicilia. E’ scontato dire che sarà un girone tosto, con trasferte anche più lunghe rispetto allo scorso anno. I nomi che si fanno per il successo finale sono sempre quelli di Cassino e Palestrina ma credo che alcuni team tengano il riserbo su colpi di mercato che ufficializzeranno prossimamente. Noi non ci nascondiamo. Dobbiamo preservare la B e non precluderci nulla”.
Questione campo centrale nei pensieri della dirigenza. Questo il quadro attuale.
“Col PalaFantozzi che per ovvie ragioni non può esserci concesso essendo super impegnato con la Betaland tra serie A e coppe europee la nostra casa è il PalaValenti. Noi vogliamo giocare a Capo d’Orlando. Il presidnete Giuffrè si sta muovendo in tal senso, la stagione parte l’1 ottobre, ma il 21 agosto scatta la nostra preparazione. Sappiamo i lavori che servono per adeguare la struttura alla B, restiamo vigili”.

Non solo Bologna, un’altra Basket City è in Sicilia. Condello ha parole al miele per una realtà di 13000 abitanti ormai diventata un gotha della pallacanestro nazionale.
“Tre squadre tra serie A, B e C Silver. Direi che non siamo messi male… I procuratori sanno la magia di questa realtà ma non è sempre facile, le risorse non vanno mai gettate e gente come Sindoni e Giuffrè merita il massimo rispetto. il lavoro dietro questi risultati è enorme, personalmente mi dedico anima e corpo a questo progetto per 24 ore al giorno. Vivo il presente ma con la dirigenza guardiamo anche oltre, la programmazione ed il rispetto dell voci di spesa è essenziale, non accettiamo di sforare le nostre risorse. Una stagione va pianificata con quello che si ha, senza i “potrei”. Seguo da vicino prima squadra, Minibasket, progetti scuola tutte componenti essenziali per il progetto ed i progressi sono enormi. Il lavoro non ci ha mai spaventato, sappiamo che la serie B è una partenza non l’arrivo”.

Costa

Mondo giovanile Costa

Capitolo mercato. Il telefono di coach Condello è bollente, la volontà è chiudere il roster a stretto giro.
“Bisogna partire con l’organico definito in ogni aspetto, entro fine luglio conto di chiudere tutte le trattative. Sapere di avere alle spalle una società che onora sempre i contratti rende tutto più facile. Punto a stimolare i giocatori, ad esempio Sorrentino viene con la voglia giusta perchè sa che può giocarsi una fetta importante di carriera e sappiamo insieme che la B può essere la sua dimensione naturale. Definiremo tutte le caselle, sappiamo di dover partire bene sin dai primi impegni in campionato. La B non ti aspetta e servono punti in cascina fin da subito”.

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