Città di Messina, altra sconfitta choc. Cocuzza fa gioire la Vibonese

Parachì, espulso per doppia ammonizione nella ripresa (foto Omar Menolascina)
Una mischia nell'area calabrese (foto Omar Menolascina)

Una mischia nell’area calabrese (foto Omar Menolascina)

Ancora una domenica da incubo per il Città di Messina, sconfitto a domicilio dalla Vibonese al termine di una gara pazzesca, in cui è accaduto davvero di tutto. La squadra di Panarello trova il vantaggio già al 4′ con una punizione di Camarda che inganna il portiere Loccisano. Al 21′ il raddoppio di Brancato, abile ad approfittare di un errato disimpegno del numero 1 ospite. Nel finale di primo tempo Allegretti riporta in partita i suoi siglando il gol del 2-1. Lo stesso attaccante della Vibonese in apertura di ripresa realizza il 2-2. All’8′ Manfrè calcia fuori a tu per tu con Loccisano. Poi, al 12′, viene espulso Parachì per doppia ammonizione. Manfrè sciupa un’altra buona chance al 27′ e al 32′ si procura un calcio di rigore: dagli undici metri, però, il capitano Camarda viene fermato dalla parata del portiere. Al 38′, agevolato da un errore degli avversari, Cocuzza sigla la rete del 2-3 e si lascia andare ad un’esultanza provocatoria nei confronti della tribuna. A pochi secondi dal triplice fischio, infine, il rammarico aumenta ancora per il palo colpito da Pino. Al rientro negli spogliatoi tanto nervosismo, generato proprio dal comportamento dell’attaccante della Vibonese in occasione del gol-partita.

La gioia dei peloritani dopo il gol di Brancato (foto Omar Menolascina)

La gioia dei peloritani dopo il gol di Brancato (foto Omar Menolascina)

LA CRONACA – Panarello ritrova Vella e Camarda ma deve rinunciare agli squalificati Cammaroto e Cappello. Squadra in campo con il 4-3-3: Fazzino in porta; Brancato, Cucè, Frassica e Trovato in difesa; Munafò, Camarda e Seck a centrocampo; Vella, Manfrè e Parachì in attacco. La gara si accende subito e nel primo minuto di gioca c’è il botta e risposta tra Camarda (tiro debole parato dal portiere) e Cocuzza (destro a lato dal limite). Al 3′ splendido assist in rovesciata di Manfrè per Seck, che di testa sfiora l’incrocio con il gioco però già fermo per un fallo ravvisato dal direttore di gara. Al 4′ padroni di casa in vantaggio: Camarda si incarica di una punizione da sinistra e disegna una parabola insidiosa, Brancato sfiora e il portiere Loccisano viene ingannato. La Vibonese prova a replicare al 9′ ma la punizione di Cocuzza è intercettata senza problemi da Fazzino. Al 10′ si accende Vella: l’attaccante recupera palla sulla trequarti e calcia da fuori spedendo a lato. Lo stesso Vella ci riprova un minuto dopo da posizione defilata dopo uno scambio con Camarda; stavolta centra il bersaglio ma Loccisano si distende e devia in corner. Il portiere della Vibonese si oppone, poco dopo, anche al tiro di Parachì, bravo nell’occasione a trovare la porta al termine di una triangolazione con il solito Camarda. Al 21′ arriva il raddoppio: palla dietro per il portiere Loccisano, che sbaglia il rilancio servendo Brancato, il difensore calcia di prima trovando il suo primo gol in Serie D. Al 27′ nuovo tentativo di Parachì: il suo destro da fuori sfiora il palo. La Vibonese torna a farsi viva dalle parti di Fazzino al 35′: cross di Foderaro per Pollina, che controlla e calcia a lato con la porta spalancata davanti. Al 38′ Camarda su punizione da posizione laterale prova a sorprendere Loccisano ma il pallone termina di poco oltre la traversa. Gli ospiti riescono a rientrare in partita al 39′: sugli sviluppi di una punizione ribattuta dalla barriera, un rimpallo consente ad Allegretti di ritrovarsi davanti a Fazzino e di batterlo con freddezza. Il primo tempo si chiude con il punteggio sul 2-1.

La Vibonese fa festa grazie a Totò Cocuzza

La Vibonese fa festa grazie a Totò Cocuzza (foto Omar Menolascina)

Vibonese intraprendente in avvio di ripresa. Al 3′ sponda di Allegretti e conclusione di Cocuzza di poco a lato. Il gol del 2-2 arriva al 4′: Allegretti riceve sulla trequarti, avanza e lascia partire un tiro che, dopo essere stato deviato da un difensore di casa, si insacca a fil di palo alla destra di Fazzino. Nonostante la rimonta subita, il Città di Messina ha il merito di non abbattersi e già all’8′ va ad un passo dal 3-2: lancio di Vella per Manfrè, che vince il confronto fisico con Procida e si ritrova solo davanti a Loccisano ma lo grazia calciando oltre la traversa. Al 12′ la gara si complica per la formazione di Panarello: Parachì commette un fallo a centrocampo e viene ammonito per la seconda volta lasciando i suoi in dieci uomini. La Vibonese prova ad approfittarne subito con il nuovo entrato Saani ma il suo diagonale è leggermente impreciso. Al 22′ Panarello richiama in panchina Vella e inserisce Bonamonte. Al 27′ ancora una grande chance per Manfrè, servito stavolta da Camarda: neppure stavolta però l’attaccante palermitano ha la necessaria freddezza e Loccisano respinge la sua conclusione. Un minuto più tardi ci prova Camarda: il destro dal limite del capitano finisce di poco oltre la traversa. Al 29′ il Città di Messina reclama invano il rigore per un presunto tocco di mano di Koffy su cross di Munafò. Il penalty ai padroni di casa viene invece assegnato al 32′, quando Petta atterra Manfrè in area di rigore. Della battuta da dischetto si incarica Camarda ma Loccisano respinge la sua conclusione. Al 33′ dentro Pino per Manfrè. Al 38′ si materializza l’ennesima maxi-beffa stagionale: su un lancio apparentemente innocuo, c’è lo svarione della difesa di casa che consente a Cocuzza di involarsi verso Fazzino e di batterlo con un destro preciso. Dopo il gol, l’attaccante ospite si lascia andare ad una deprecabile esultanza provocatoria nei confronti della tribuna e gli animi si surriscaldano. Panarello inserisce anche Portovenero per Cucè provando il tutto per tutto e nell’ultimo minuto di recupero è proprio il nuovo entrato a servire di testa Pino, il cui tocco scavalca il portiere ma c’è il palo a negare il meritato 3-3. Anche dopo il triplice fischio dell’arbitro, aumenta l’amarezza a causa di un parapiglia che si accende in campo a seguito del brutto gesto di Cocuzza in occasione del gol del definitivo 2-3. Per il Città di Messina ennesima gara stregata della stagione ed ennesima sconfitta interna. La squadra di Panarello resta a quota 16 punti in classifica e viene scavalcata proprio dalla Vibonese. Domenica prossima confronto esterno con l’Orlandina.

Parachì, espulso per doppia ammonizione nella ripresa (foto Omar Menolascina)

Parachì, espulso per doppia ammonizione nella ripresa (foto Omar Menolascina)

Città di Messina – Vibonese 2-3

Marcatori: 4′ pt Camarda (CdM), 21′ pt Brancato (CdM), 39′ pt e 4′ st Allegretti (V), 38′ st Cocuzza (V).

Città di Messina: Fazzino, Brancato, Trovato, Seck, Cucè (40′ st Portovenero), Frassica, Vella (22′ st Bonamonte), Munafò, Manfrè (33′ st Pino), Camarda, Parachì. In panchina: Mannino, Nicolò, Fragapane, Costa, Calogero, Busà. Allenatore: Antonino Panarello.

Vibonese: Loccisano, Diby Koffi, Spaho, Petta, Salese (17’ st Saani), Calzolaio (47′ pt Procida), Foderaro, Cosenza, Pollina, Cocuzza, Allegretti (31’ st Chiarello). In panchina: Mengoni, Porpora, Savasta, Carbonaro, Cibelli, Chiarello, Bonvissuto. Allenatore: Alfonso Ammirata.

Arbitro: Francesco Cenami della sezione di Rieti.

Assistenti: Carlo Bellini e Luca Ciacia della sezione di Palermo.

Ammoniti: 18′ pt Cosenza (V), 24′ pt Parachì (CdM), 42′ pt Pollina (V), 3′ st Fazzino (CdM), 5′ st Brancato (CdM), 37′ st Bonamonte (CdM), 42′ st Portovenero (CdM), 32′ st Petta (V).

Espulsi: 12′ st Parachì (CdM) per doppia ammonizione.

Recupero: 3′ pt, 4′ st.

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