Battuta d’arresto per la Cresci in Rete contro la Nino Romano Milazzo

Angelica ErbaAngelica Erba prova a superare il muro avversario

La Cresci in Rete interrompe la striscia di risultati utili. Nella sfida con la Nino Romano hanno la meglio le milazzesi, che s’impongono in quattro set e mettono in atto un blitz importante al PalaJuvara. La squadra del presidente Caprì parte male, manifestando poca brillantezza nelle soluzioni di gioco. La Nino Romano, invece, trova subito la quadra e prende progressivamente le distanze, chiudendo il parziale sul 17-25.

Giovanni Russo, coach della Cresci in Rete.

Giovanni Russo, coach della Cresci in Rete.

Nel secondo set la Cresci in Rete ritrova gioco e convinzione, conducendo sin dalle primissime battute e mantenendo le distanze fino alla conclusione del parziale (25-17). A inizio terzo set la musica non cambia: la compagine peloritana gioca sui livelli del 2°, ma sperpera quanto raccolto nel momento topico del parziale, quando sul 20-16 incappa in una serie di errori che decretano la rimonta delle ospiti (21-25 il finale). Il quarto set è un assolo della Nino Romano, che legge alla perfezione tutte le strategie offensive della Cresci in Rete e chiude la pratica, imponendosi con un 14-25. Ad analizzare la sconfitta, nel post partita, è il coach Giovanni Russo: “Abbiamo sfruttato il nostro potenziale solo per un set e mezzo, troppo poco. Anche perché dall’altro lato del campo c’era una squadra che sta vivendo un periodo positivo e che occupa una posizione di classifica che non rispecchia le qualità del suo roster. Non guardo alla sconfitta, ma alla prestazione. In settimana analizzeremo punto per punto tutti gli aspetti che si sono rivelati decisivi nel decretare questo passaggio a vuoto. Continueremo a lavorare, cercando di imparare, laddove possibile, dagli errori commessi in quest’occasione. Eravamo pienamente consapevoli – ammette il mister – delle qualità della Nino Romano, una squadra che, a parer mio, nel girone di ritorno raccoglierà molto più di quanto abbia fatto all’andata”.

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Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.