Al Salina MareFestival consegnato a Pupi Avati il “Premio Troisi” alla carriera

Avati e CavaleriPupi Avati e Massimiliano Cavaleri nel 2020

“A giorni inizio a girare il mio prossimo film, il 51esimo”. Dal palco del Marefestival Premio Troisi, dove ha rititato il riconoscimento alla carriera, Pupi Avati parla della pellicola dal titolo “Lei mi parla ancora”, che vedrà come protagonista Renato Pozzetto, per la prima volta, in un ruolo drammatico.

Pupi Avati

Maria Letizia Di Liberti e il sindaco Clara Rametta consegnano il premio a Pupi Avati

Come fatto già con Diego Abatantuono ne “Il regalo di Natale” ed Ezio Greggio ne “Il papà di Giovanna”, il maestro riuscirà a cogliere la versatilità artistica dell’attore per tradurla nelle necessità dettate dalla nuova sceneggiatura.

In piazza a Malfa, sull’isola di Salina, ha raccontato un po’ la sua vita e gli esordi: “scoperto” per caso da Ugo Tognazzi, che confuse un copione e si innamorò del primo film di Avati, dopo un secco “no” di Paolo Villaggio; il giorno in cui conobbe la moglie Nicola, a cui è legato straordinariamente da oltre 50 anni; la passione per il clarinetto e la volontà di “uccidere” il fraterno amico Lucio Dalla, come lui bolognese, con cui suonava jazz e che invidiava, perchè era più talentuoso di lui; il rapporto con Federico Fellini, Mariangela Melato e altri “mostri” sacri del cinema italiano, con cui è cresciuto e che ha amato più di ogni altra cosa.

Cavaleri, La Malfa e Avati

Cavaleri, La Malfa e Avati

E finalmente il prossimo anno, nel 2021, a 700 anni dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri, realizzerà un progetto che attendeva da ben diciotto anni: girerà un film sulla vita di Dante, raccontato attraverso la voce narrante di Giovanni Boccaccio, interpretato dall’attore Sergio Castellitto. Il regista ha regalato a tutti i presenti un racconto emozionante, che ha saputo divertire, incuriosire, incantare il pubblico durate il talk show-fotografico curato dal direttore artistico Massimilano Cavaleri e dalla conduttrice Nadia La Malfa.

Ad aprire invece il pomeriggio dedicato alla salute, la tavola rotonda sul gioco d’azzardo patologico, cui ha preso parte oltre a Pupi Avati, il direttore generale del Daso, Maria Letizia Di Liberti, la responsabile Promozione della Salute e Comunicazione Dasoe Daniela Segreto, lo psicoterapeuta Giovanni Utano“Lo Stato in questo ha un ruolo determinante poiché i numerosi giochi legali come i gratta e vinci, il Bingo, il lotto e tanti altri, possono contribuire a fare crescere in modo esponenziale il fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo”.

MareFestival

Cucinotta, Di Liberti, Segreto, Bonaiuto e Rametta

La Segreto ha poi fornito numeri importanti: “Ogni anno lo Stato stanzia 100 milioni di euro per tutte le regioni destinati alla prevenzione, ma al tempo stesso incassa 20 miliardi dai vari giochi legalizzati e ciò rappresenta una contraddizione. Da qui l’importanza delle campagne di comunicazione per prevenire la diffusione del gioco d’azzardo, che può evolvere in vere e proprie patologie”.

La Regione ha predisposto appositi piani biennali di contrasto a questo fenomeno, e l’obiettivo dell’assessore Ruggero Razza per questo biennio è  realizzare due centri semiresidenziali per la cura della patologia.

A seguire, è stata la volta del focus sui vaccini, moderato dal medico Carlo Gargiulo, cui hanno preso parte oltre a Daniela Segreto, il virologo Giulio Tarro, Michele Mirabella, storico conduttore del programma di Rai3 “Elisir”, l’igienista Giuseppe Ruggeri, il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia e il direttore di Epidemiologia Asp Palermo Nicola Casuccio.

Tarro, Tobia, Casuccio e Utano

Giulio Tarro, Roberto Tobia di Federfarma, Nicola Casuccio, Asp Palermo, e lo psicoterapeuta Giovanni Utano

La Sicilia, attraverso l’Assessorato alla Salute, ha confermato l’impegno in prima linea nel prossimo autunno con una importante campagna di vaccini anti-influenzali e anti-pneumococco, per tutta la popolazione, compresi i più giovani e i bambini e, in particolare, per anziani, persone e pazienti fragili e vulnerabili, categorie di lavoratori a rischio e, naturalmente, personale sanitario.

Il numero dei vaccini infatti aumenterà dai 900 mila del 2019 al milione e mezzo previsto per l’autunno. Nello show serale l’esibizione di un gruppo di medici messinesi, i “Fikissimi”, accompagnati dal chitarrista Gianluca Rando e la sorpresa del sassofonista Francesco Cafiso, che ha voluto anticipare la sua presenza sul palco con un omaggio al compositore Ennio Morricone, da poco scomparso. Madrina del Festival, l’attrice e produttrice Maria Grazia Cucinotta.

 

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