Acquedolci, Natoli: “Perplesso sulla ripresa del torneo senza il pubblico”

AcquedolciL'Acquedolci in azione a Siracusa

Il mondo dilettantistico si interroga sulla circolare emessa martedì dalla Lnd Sicilia, che disponeva la ripresa degli allenamenti per il prossimo 24 novembre, in attesa che anche i campionati, dall’Eccellenza in giù, possano ripartire già dal 6 dicembre. Una decisione che ha spiazzato in tanti, perché in seguito al Dpcm del 24 ottobre scorso e al successivo stop imposto ai tornei regionali, il 2020 pallonaro sembrava già concluso. Adesso si va invece verso una direzione opposta, anche se la partita sembra tutt’altro che chiusa, perché le disposizioni imposte dal governo Conte e la “colorazione” delle Regioni in base al pericolo contagio, potrebbero cambiare le carte in tavola.

Carlo Natoli

Carlo Natoli è il presidente del sorprendente Acquedolci

Ad analizzare la situazione c’è il numero uno dell’Acquedolci, Carlo Natoli, secondo cui difficilmente il 6 dicembre si potrà riprendere a giocare: “Ho dato un’occhiata alla circolare della Lega e ci adegueremo. Noto però un evidente cortocircuito tra questa disposizione regionale e il resto del paese. Provvedimento dopo provvedimento, il Governo nazionale tende a prendere misure sempre più restrittive. C’è chi ci dice che il 24 novembre possiamo riprendere gli allenamenti in vista delle partite del 6 dicembre, ma sinceramente dubito che questo possa accadere. Addirittura per tutto il mese di novembre la serie D non andrà avanti: verranno soltanto recuperate le gare non disputate sin qui. Il calcio, soprattutto quello dilettantistico, non è un mondo a sé, noi viviamo le difficoltà che hanno tutti per adeguarci a questa emergenza senza precedenti”.

Acquedolci

L’Acquedolci celebra una rete

Sulla ripresa dei campionati, la posizione di Natoli non è molto diversa da quella di molti altri presidenti: “Credo che non si debba riprendere tanto per farlo e poi rischiare di doversi fermare un’altra volta. Il campionato dovrebbe ripartire soltanto se ci saranno dei criteri chiari su come finire e soprattutto se si potrà garantire la presenza del pubblico. È inutile girarci intorno: insieme a molti altri presidenti abbiamo ribadito nei mesi scorsi come il nostro impegno è originato prima di tutto dalla passione, non certo per un ritorno economico. Le società dilettantistiche non possono sopravvivere senza la gente sugli spalti. Abbiamo investito fondi per poterci allenare in sicurezza, ma vivere in questo clima d’incertezza non aiuta”.

Perdicucci

Mister Perdicucci può essere soddisfatto per il grande torneo dell’Acquedolci

Tornando alle questioni di campo, Natoli si dice soddisfatto dell’inizio di campionato dell’Acquedolci e non potrebbe essere altrimenti. La compagine nebroidea allenata da Perdicucci si affacciava per la prima volta nella sua storia al campionato di Eccellenza e si è tolta tante soddisfazioni: “Non credo che a dicembre stravolgeremo la squadra, non è nelle nostre intenzioni. Stiamo vivendo un’annata storica, i ragazzi hanno fatto cose incredibili, anche perché molti sono esordienti in Eccellenza. Lo zoccolo duro della rosa è composto da giocatori che provengono dall’hinterland nebroideo. Chi magari viene da fuori e manifesterà la volontà di andar via, considerato il periodo storico, per riavvicinarsi a casa, cercheremo di accontentarlo. Ma al momento mi sembra prematuro per discutere di queste dinamiche”.

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