Sullo: “Vukusic e Marginean valori aggiunti. Sei gare in venti giorni? Meglio”

Sasà SulloIl tecnico Sasà Sullo in panchina a Vibo (foto Paolo Furrer)

Il tecnico del Messina Sasà Sullo ha potuto finalmente abbracciare in settimana l’acquisto più atteso: “Si prediligono il gruppo, la conoscenza tra giocatori e la condizione. Vukusic è arrivato da tre-quattro giorni e bisognerà fare delle valutazioni. Sicuramente ci darà una mano, se giocherà dall’inizio o a partita in corso si vedrà. In settimana abbiamo avuto qualche problemino, però è piacevole allenare un gruppo di 20 giocatori rispetto a quando eravamo in 13-14. Queste tre partite ravvicinate ci daranno la possibilità di mettere minuti nelle gambe per tutti e speriamo si possa migliorare la condizione”. 

Simonetti

Simonetti elude un paio di avversari (foto Salvatore Varo)

Oltre a Matese non saranno a disposizione Russo e Milinkovic che, anche se appena negativizzato, non si è mai allenato con i nuovi compagni: “Raffaele non è convocato, sta un po’ meglio ma la distorsione è stata importante e quindi non sarà dei nostri. Busatto? Lo vedo tutti i giorni e non ho bisogno di conferme, ha delle qualità e delle cose da migliorare. Come tutti ha possibilità di giocare, la formazione la fanno i ragazzi attraverso i loro allenamenti e le loro prestazioni. Marginean? Penso possa essere un valore aggiunto ed è un onore che una società importante come il Sassuolo abbia scelto il Messina per farlo crescere. Si vede che ha qualità, ma è arrivato qui soltanto da due giorni. Sarà il campo a parlare. Sono certo che farà concorrenza a chi sta giocando adesso per togliergli il posto e alzerà il livello”.

L’ex centrocampista non alimenta i rimpianti per i punti persi a Pagani e Vibo: “I risultati vanno accettati, il campo è sacro, abbiamo due punti perché è questo che ci siamo meritati. Con poco ci saremmo potuti meritare di più, evidentemente non si è fatto abbastanza. Non dobbiamo pensare a quello che poteva essere e non è stato, ma solo a migliorare per la volta successiva. Non dimentichiamoci da dove siamo partiti, ma non consideriamolo un alibi. I numeri, anche quelli in riferimento alle occasioni create, vanno letti dopo almeno una decina di partite, quando il campionato si stabilizzerà”.

Pietro Sciotto

Il presidente Pietro Sciotto a Vibo (foto Paolo Furrer)

In fase di presentazione del campionato aveva sottolineato che alle spalle delle big si sarebbero potuti inserire proprio i pugliesi: “Il Monopoli è la capolista, una formazione ben organizzata, che ha un suo modo di essere da anni che il nuovo allenatore ha migliorato mettendoci del proprio. Troveremo una squadra che ha grande entusiasmo e ci saranno grandi difficoltà, ma come sempre non dipenderà dagli avversari”.

Sarà purtroppo costretto a un lungo stop Matese, che ha commentato con maturità il suo grave infortunio: “Per me i post sui social non esistono, ma i tempi sono questi. Privatamente gli ho detto delle cose che restano tra noi. Pubblicamente dico che è un ragazzo intelligente, di grande personalità. Sa perfettamente che questo è un incidente di percorso che nulla toglierà a quella che sarà la sua carriera. Ha le qualità per poter emergere. Per noi è una grave perdita, pian piano si stava integrando e mi dava varie opzioni. Perdiamo soprattutto un ragazzo splendido che trasmetteva positività ai compagni. Noi siamo qui ad aspettarlo, in poco tempo si è fatto volere bene, in campo e fuori”. 

I turni infrasettimanali con Foggia e Bari impongono un tour de force: “Abbiamo sei gare in ventuno giorni, questo è il calendario. La partita di Foggia in Coppa Italia è un grande onore, ce la siamo meritata e ce la andremo a giocare, per cercare di battere l’avversario e passare anche questo turno. Le partite sono il miglior allenamento, potremmo pagare qualcosa ma anche mettere minuti nelle gambe, dato che non abbiamo effettuato una preparazione vera e propria. Ben venga, quindi, una partita in più”.

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